In poche ore, anni di studio.
Il rimbalzo.
Nel nostro articolo di ieri, pubblicato sul sito dell’Istituto Svizzero della Borsa
https://istitutosvizzerodellab
commentando il movimento del future dell’S&P500 nell’ultimo giorno dell’anno 2024, avevamo scritto:
“Sembra indicare un rimbalzo possibile: ci starebbe anche, nei primissimi giorni di gennaio, diciamo nei giorni 2-3.“
La chiusura del 2024 è stata a 5935, dopo avere sondato per la terza volta il supporto in area 5916/5917.
Nella giornata del 2 gennaio, l’S&P500 è effettivamente rimbalzato durante la sessione europea fino a 5995, cercando così di aggredire una imprendibile quota 6000.
Da notare che 5995 riusciva a fare un falso break-out del massimo della giornata precedente, un modo classico di andare a prendere liquidità per il ribasso.
Fine del Rimbalzo.
Il rimbalzo è durato poco: come primo movimento, l’S&P500 è stato retrocesso nella prima mezzora fino a chiudere il gap della chiusura a 5935.
Dopodiché, ha tentato un ulteriore rimbalzo, raggiungendo quota 5985 nella mezzora successiva.
A quel punto ha imboccato la via della discesa.
Prima esitazione a 5950.
Poi una barra a mezzora chiudeva sul fatidico 5917. Quadruplo minimo. Ma quattro, spesso, sono troppi.
Sembrava l’ennesimo test del supporto. Ancora una volta era solo una esitazione.
Rottura del supporto al quarto attacco.
Al quarto attacco, sembra di sentire gli insegnamenti di Gann, il supporto è stato rotto.
Come ogni supporto rotto, la velocità di discesa si è accelerata.
Nel nostro articolo pubblicato come editoriale della rivista Traders’ Magazine,
https://www.traders-mag.it/eur
uscita come ogni martedì alle ore 11 del 28 dicembre, avevamo scritto:
“Il supporto inferiore ora è collocato a 5865, ben lontano dalla chiusura di giornata di giovedì 30 dicembre.“
L’S&P500 ha puntato deciso verso il nuovo supporto, senza raggiungerlo.
Come spesso avviene per i supporti individuati esaminando gli open interest delle opzioni la prima aggressione al supporto si è fermata 10 punti prima, a 5875.
E’ iniziata così una risalita: e, indovina un po’, dove si è fermata?
Ovviamente a 5925, chiudendo poi la candela a 5917, sul vecchio supporto divenuto resistenza, dove una marea di future copriva le put vendute finite in the money.
Minimo-massimo.
Così minimo a 5875, massimo a 5995: 120 punti di passione e di rollercoaster, dove ad ogni fermata una cascata di opzioni zero day costellavano il cammino dell’indicie più importante del mondo.
Un manuale di analisi tecnica e strategica scritto in un solo giorno.
Come avevamo anticipato ormai dal 18 dicembre in poi, il mercato non è messo bene: e non è sicuramente ancora finita, la stoccata più grande deve ancora arrivare.
WEBINAR.
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P.S.: Alle 22, l’S&P500 chiude a 5917.
Il vecchio supporto divenuto resistenza, viene così liberato dell’ingombro delle put e probabilmente dei future che sono accorsi a coprirle.
Incassato l’incassabile, poteva proseguire un po’ verso l’alto.
Il 50% del range della giornata del 2 gennaio è 5934, ma potrei scommettere, ma è solo una scommessa e non c’è nulla di scientifico, che fino a 5950, durante la notte o nella mattina del 3 gennaio, ci arriverà.
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