Giovedì 1 agosto, l’S&P500 future toccava un massimo relativo a 5600, da cui cominciava una discesa che si sarebbe conclusa con il minimo di lunedì 5 agosto a 5120.
L’1 agosto, La volatilità implicita misurata dall’indice Vix chiudeva a 18.58, dopo avere toccato 19.48.
Il giorno successivo, il 2 agosto, la discesa del mercato azionario continuava, preannunciata da un gap down in apertura. La volatilità continuava a crescere con una chiusura di giornata del Vix a 23.38 .
Il giorno 5 agosto, durante la notte europea, la borsa giapponese perdeva oltre il 9%, scatenando di fatto il panico anche sui mercati europei e spingendo sempre più in basso il future dell’S&P500.
Il Vix arrivava alla quota di 65.73, giusto a cavallo dell’orario di apertura americano. Cominciava poi a scendere rapidamente, perché gli americani massicciamente acquistavano il minimo toccato dalle borse.
L’accelerazione del Vix nella giornata del 5 agosto non ha eguali nella storia.
Spesso, durante le nostre presentazioni, abbiamo fatto riferimento al Covid, come punto di riferimento di una grande accelerazione di volatilità.
Il giorno 24 febbraio 2020, il lunedì successivo all’annuncio della Pandemia da parte dell’OMS, il Vix apriva a 22.35. Livello che potremmo paragonare con quello della chiusura del 2 agosto 2024 a 23.38.
ll giorno successivo, 25 febbraio 2020, il Vix chiudeva a 27.85 .
Il 26 febbraio rimaneva sostanzialmente stazionario, per poi toccare due picchi consecutivi il 27 e il 28 febbraio, chiudendo rispettivamente a 39.16 e 40.11 .
I primi tre giorni di borsa di marzo, il vix stazionava nell’area intorno a 35, per poi scalare la vetta il 5, il 6 e il 9 marzo, giorno in cui superava quota 60, per poi chiudere a 54.46.
In tale zona rimaneva il 10 e l’11 marzo. Il 12 marzo il Vix superava quota 65, e avrebbe poi toccato massimi superiori fino a 85.47 il 18 marzo.
Dal 24 febbraio al 12 marzo 2020, uno dei periodi più drammatici della storia recente, il Vix ha fatto lo stesso percorso della giornata del 5 agosto 2024.
14 giorni di borsa, 13 se vogliamo togliere il giorno finale, o 18 giorni di calendario, nel 2020, in era pandemica, contro circa 13 o 14 ore nella giornata del 5 agosto per mostrarci la sua insospettata capacità di accelerazione ai tempi nostri: per di più, in una fase di discesa del mercato certamente importante, ma tutt’altro che catastrofica nella sua dimensione.
Il 5 agosto 2024 costituisce un “prima e un dopo”. Come fu, a suo tempo, il 2008 o il Covid. E’ un nuovo punto di riferimento di cui tenere conto come tutela del rischio dalla volatilità.
I sistemi di trading in opzioni dovranno tenere conto, d’ora in poi, di nuovi parametri, perché “dopo” il 5 agosto tutto è cambiato.
Un drammatico tiro da parte degli istituzionali, dei market maker, dei broker, degli HFT … perfino la SEC si è mossa per capire che cosa è realmente accaduto.
Siamo curiosi di saperlo anche noi. Ma ora, c’è solo da mettersi al lavoro, perché quello che “prima” non era possibile, ora lo è. Qualunque sia la causa, ce lo ha detto il mercato.
Maurizio Monti
Editore Traders’ Magazine Italia
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