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I Panzer in movimento contro il social trading

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Prepensionamenti in arrivo 

Da molti mesi, stiamo disegnando uno scenario nel quale riteniamo che durante il quinquennio 2020-2024 il ruolo delle banche centrali tenderà ad avere un profondo cambiamento.

È cosa di cui non parla nessuno, perché cova sotto la cenere. Ed è anche difficile delineare con esattezza le caratteristiche di tale mutazione.

L’emergere delle criptovalute, guardate dalle banche centrali come fumo negli occhi, è un sintomo evidente che la gestione della politica monetaria del futuro non sarà più dominata dai canali bancari tradizionali.

Una criptovaluta può servire a finanziare un progetto industriale, alla stessa maniera di come si raccolgono fondi con una campagna di crowdfunding o tramite la quotazione in borsa.

Quello che manca è di definire regole più esatte, prendendo atto che le criptovalute esistono, visto che, a quanto sembra, nemmeno il potere delle banche centrali è stato in grado di sopprimerle.
 
Sta avvenendo qualche cosa di simile ai regolatori delle borse. Un altro potere parallelo a quello delle Banche centrali a dei governi.
 
Se i Robinhooder avevano creato qualche blanda preoccupazione, ora il caso GameStop e AMC ha fatto capire che le cose stanno in modo un po’ diverso dalla valutazione grossolana che qualche gruppo di ragazzacci scalmanati, appassionati di borsa e costretti a casa dalla pandemia, potessero influire sulle borse e, soprattutto, sulla stabilità di hedge fund, broker e istituzioni finanziarie.
 
Ora, molti professional sono usciti con le ossa rotte. Il gruppo di ragazzacci scalmanati ha superato il potere dei professional.
 
Ciò che avverrà, di primo acchito, è quello che hanno cercato di fare, inutilmente, le banche centrali con le criptovalute. Ovvero i regolatori “interverranno a tutela dei risparmiatori ed investitori”. Cioè a tutela degli istituzionali.

Se a perdere sono gli investitori privati non importa nulla a nessuno. È il mercato, si dice.
 
Se a perdere sono gli istituzionali dovrebbe essere sempre la legge del mercato, ma non è mai stato così. I panzer dei regolatori si muoveranno.
 
Nel corso del 2021, se non da subito, verranno create delle regole ulteriori, che cercheranno di dominare il fenomeno del social trading. Secondo me, ma è una opinione personale, con successo temporaneo destinato a trasformarsi in insuccesso permanente.
 
Come con le criptovalute, il segreto è prendere atto della realtà. Accettare il fenomeno e agire di conseguenza, rispettando le leggi del mercato.
 
Trasformare i tromboni in persone intelligenti che reagiscono ai cambiamenti di mercato. Una sfida senza precedenti. Ci vorrà un quinquennio solo per avviare il fenomeno, ma il fenomeno è già in corso. È una intera generazione che va mandata in pensione, eliminata e sostituita con una nuova.
 
Avremo un 2021 difficile, denso di contraddizioni, tipico delle ere di transizione.
 
Il mercato appare sostenuto dalle onde di liquidità, ma una grave incertezza di fondo cova sotto la cenere.
 
Prima o poi, forse già nel 2021, ci troveremo di fronte al ritracciamento dell’intero movimento dal minimo del covid al massimo che si formerà nel frattempo: e dovremo essere preparati che il denaro stampato per sostenere i titoli non vale nulla.
 
Ce ne accorgeremo all’improvviso e può essere anche una opportunità fantastica se la si sa cogliere.
 
Nel frattempo, guardiamo con sufficiente distacco come i regolatori cercheranno di placare le loro ansie, stimolate dai grandi istituzionali messi alla prova del mercato.
 
Noi investiamo denaro o facciamo trading sorretti da metodi basati sulla solida Cultura Finanzaria che dobbiamo alimentare e far crescere giorno dopo giorno.
 
Il 2 febbraio scorso, alle 10.30, su Traders’ Webinar, nel primo Martedì della Borsa del mese, abbiamo interpretato, insieme con Giorgio Pallini, l’andamento del mercato delle ultime settimane.
 
Abbiamo commentato insieme come l’S&P500 si stia avvicinando ad una importante linea di mean reverting. Un supporto, ma come tutti i supporti potrà essere rotto, oppure no.
 
Con il metodo Scelta Vincente cercheremo i titoli migliori da comprare o da vendere e condivideremo i risultati che ha prodotto. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Governi, Regolatori dei mercati, Banche Centrali. Dall’altra parte, un grande desiderio di nuove esplosive forme di libertà: prima le criptovalute, il denaro non coniato dalle banche centrali l’avresti mai pensato?

L’eccesso di regolazione, restrizione, esagerato dalla pandemia, ma già in essere dal 2008 in poi, sta creando l’effetto opposto. Nasce la libertà creativa ed invade i mercati.
 

Un ‘68 dei mercati. Come finirà? Il ’68, di sicuro, ha cambiato tante cose. Le utopie non le ha realizzate. Ma ha distrutto e sepolto un modello mentale autoritario proprio di una generazione e lo ha sostituito con uno più moderno, lungi dall’essere perfetto, ma capace di generare nuove conquiste di libertà.
 
I tromboni si mettano il cuore in pace. Avverrà lo stesso. Comincino a pensare alle domande di prepensionamento.
 
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione di Martedì della Borsa, abbiamo parlato di titoli veri, finanza vera, cultura vera con il bello della diretta.

 

Maurizio Monti

 

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