L’esaltazione del forse
Avere paragonato Fibonacci, il sacro Fibonacci, ad una frittura fatta con l’olio Agip, ha provocato alcuni lettori a mandarmi insulti pesanti.
Non critiche. Insulti. Proprio insulti.
Io non ho nulla contro Fibonacci. Sono consapevole che i livelli di Fibonacci sono seguiti da milioni di trader, investitori e professionisti in tutto il mondo. Il pensiero libero è la base della mia filosofia di vita e l’obiettivo è condividere con i Lettori tale modello.
Proprio perché fautore del Pensiero Libero, il mio consiglio è di guardare alla finestra: là fuori, c’è il mondo.
Il mondo è molto diverso dalle nostre convinzioni. È sempre, drammaticamente, diverso.
Rimettere in discussione le credenze, provare e riprovare: l’esaltazione della critica costruttiva è il carburante dello stesso progresso umano.
Il trading, l’investment, la scienza che domina la finanza è basata sul forse, sulle probabilità. E il forse è l’osanna della critica moderata, della revisione continua delle proprie credenze.
Il forse è basato sul confronto e sull’accettazione. Sereno confronto. Serena accettazione. Il forse fa progredire il tuo trading. La consapevolezza del forse gli conferisce l’energia del progresso.
Ti invito ad un webinar che è la rappresentazione di tanti forse, basati su probabilità acclarate. I mercati cambiano. Le strategie vanno adeguate. Bisogna guardare fuori della finestra.
In multi-edizione, ti propongo l’intervento che ho condotto la scorsa settimana, ospite dell’evento di YouFinance. Parliamo di Forex, della necessità del portafoglio concepito in multi-strategia, e… anche dei livelli che non sono quelli di Fibonacci e che… ma guarda… funzionano anche.
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P.S.: C’è una reazione istintiva quando qualcosa cerca di rimuovere le nostre credenze: può essere addirittura una reazione violenta o aggressiva o comunque contraria. C’è una amara verità: o fai crescere le credenze, le sviluppi, le consideri materiale in continua evoluzione. O sei condannato all’insuccesso.
Sarebbe interessante vedere la storia di chi mi ha insultato, perché criticavo Fibonacci. È certamente una storia di insuccessi: e la causa è una sola, la paura di mettere in discussione le proprie credenze, divenute pilastri inamovibili.
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Dalla Redazione di Traders’ Magazine
