Livello critico dell’S&P500
Una serie impressionante di indicatori fuori statistica: anche quelli di Warren Buffett o quelli più accreditati, il price/earnings piuttosto che il livello di indebitamento degli investitori per investire in borsa.
Il tutto in un contesto di ripresa economica, macchiata dal grande dubbio: stiamo vincendo il covid, o il covid sta preparando nuove armi per metterci in difficoltà?
Era partita una rotazione settoriale evidente: negli Stati Uniti avevamo visto il Dow prevalere sul Nasdaq, quest’ultimo indebolirsi per ripristinare valori più realistici.
E abbiamo assistito poi ad una nuova rotazione, un ritorno all’epoca covid, Dow giù e Nasdaq su, ai nuovi massimi storici.
La evidente divergenza degli indici americani ci aveva fatto pensare ad un ritracciamento che sarebbe potuto essere una correzione, del 10-12%, simile a quella dell’ottobre scorso.
È stato, ancora una volta, solo un ritracciamento, che il 18 giugno ha fatto ripartire gli indici apparentemente all’unisono: divergenza ancora, nella settimana passata, stavolta è il Dow a non avere fatto nuovi massimi storici, al contrario degli altri due indici.
Ma divergenza comprensibile, probabilmente temporanea, l’indice industriale ripartiva con molto svantaggio, dopo avere toccato la media mobile a 100 periodi.
Gli algoritmi, basati sui criteri matematici e quindi sulla pura scienza statistica, continuano a dire: correzione prossima, top entro il 12 luglio e poi si scende, almeno per un po’.
Con un grande specialista dei mercati del calibro di Giorgio Pallini e con il metodo Scelta Vincente, in una imperdibile serata estiva da passare insieme, condividiamo un fantastico webinar di analisi dei mercati e di Cultura Finanziaria e di trading: i titoli migliori di Borsa Italiana e delle borse internazionali, inseriti in un quadro complessivo della situazione di indici e commodities.
L’appuntamento con il Martedì della Borsa è alle 21.15 del 29 giugno, clicca per iscriverti.
P.S.: sarà 4413 il livello critico dell’S&P500? Finora i livelli previsti nella nostra analisi pubblicata il 22 febbraio scorso sull’Ultima Ora del sito di Traders’, si sono verificati tutti, tranne l’ultimo: i prezzi hanno indugiato su tali livelli per proseguire la corsa. Ora c’è l’ultimo target previsto, appunto 4413. Cerchiamo di capire che cosa sarà: un altro trampolino di lancio, un punto di riflessione o una fermata più seria?
Clicca per iscriverti, scopriamo insieme l’opinione dell’esperto.
Editore TRADERS’ Magazine ItaliaMaurizio Monti