Dopo Peppa Pig e Vorrei mangiare la nutella, il brano di Cavalchini suona come una Coincidenza Perfetta (https://www.nicolocavalchini.it/ ). Nicolò Cavalchini è l’ultimo di 8 fratelli e l’unico di loro che si è dato alla musica con tale passione e professionalità, ma, come mi ha più volte precisato, sempre secondo imprenditorialità, la sua. Nicolò si definisce imprenditore: agisce come tale, a cominciare dallo spazio, capiente e di personalità, che possiede a Milano, sui Navigli, che usa per le prove e, in parte, affitta e dove ci siamo incontrati per la video intervista. Non si può non essere d’accordo, perché non può rappresentare solo un diritto o un privilegio quello di essere un artista, ma richiede una responsabilità e un dovere, quelli di far da sé, senza aspettare, passivamente, che qualcuno ti peschi. Lo stesso Nicolò, in conclusione dell’intervista, ha detto “nessuno ha bisogno di nessuno” e come dargli torto? Il motto del fACTORy32[1] a Milano, della sua direttrice artistica Valentina Pescetto, è “Don’t wait to be picked, pick yourself”. Il valore di un artista sta, anche, nello sforzo che fa; come avrebbe ribadito il grande Elia Kazan, “Effort is all”[2].
Sul finire del 2022, nel mese di novembre, è uscito il brano di Cavalchini che andrà a unirsi ad altri successivi e che ha un contenuto, seppure espresso con leggerezza, di sostanza, poiché tocca il tema della nostra presenza sulla terra e, più individualmente, del miracolo degli incontri che facciamo: “se esistiamo è perché ognuno di noi ha uno scopo unico, individuale e fondamentale”[3].
Intervista del 16 dicembre 2022
F1) Nicolò Guidobono Cavalchini nel suo studio al piano
Nella figura F1 un momento dell’intervista: il cantautore improvvisa alcune note al piano.
Fonte: Ph. Alessandra Basile
Siamo in via Alessi presso la sede della NC Enterntainment[4] e l’incontro si conclude con un assaggio di Coincidenza Perfetta al piano.
Video intervista (estratto; video e montaggio di Alessandra Basile): https://www.youtube.com/watch?v=5gm2ynWeBaE&t=18s
Basile: Nicolò, quando è nata la tua passione per la musica, anche se credo che si nasca con la passione quando è vera? Scusa il gioco di parole. E qual è stato l’evento scatenante che ti ha portato a scegliere la musica professionalmente?
Cavalchini: Sì, si nasce con la passione, anche se forse ce ne si rende conto con l’età dell’adolescenza. Mi ricordo che a quattordici anni mi sono detto “Questa è la mia vita”. Ciononostante, ho fatto studi completamente diversi: mi sono laureato in giurisprudenza e ho fatto un po’ di pratica da avvocato, ma è arrivato un momento in cui ho deciso per la musica. Quando lavoravo per il Gruppo Forumnet, ad Assago, vedevo sul palco gli altri, non me, e questo mi faceva un po’ ‘rosicare’ (sorridendo, ndr), così l’evento scatenante si è verificato, quando, uscito il mio primo singolo, ho deciso di dare le dimissioni da lì per fare solamente il musicista.
Basile: Che mansione avevi, alla quale hai rinunciato? E la tua formazione musicale qual è stata?
Cavalchini: Ero responsabile del Marketing Strategico, seguivo tanti progetti all’epoca. Quanto alla mia formazione musicale, durante l’università vinsi una Borsa di studio, venendo selezionato per la Scuola APM (Alto Perfezionamento musicale) di Saluzzo[5], dove ho studiato per un anno musica, arrangiamento e composizione. Dopodiché, Lucio Fabbri[6], il violinista della PFM[7] e di artisti come De André, mi ha prodotto e, per un breve periodo, ho fatto il corista a Canale 5, nel 2001.
Basile: Qual era il programma? È stata una bella esperienza con Mediaset?
Cavalchini: Si chiamava La notte vola ed era con Lorella Cuccarini. Sì è stata una bellissima esperienza, mi è servita. Inoltre, io sono affascinato dalla magia della televisione.
Basile: Forse, per i concerti c’è un’adrenalina diversa da quella di un programma televisivo.
Cavalchini: Assolutamente, è più amplificata e c’è un’energia difficilmente replicabile in uno show televisivo, che ha tempi molto diversi e dove non tutto dipende da te. Il concerto gira intorno a te, alla tua performance, quindi le tensioni sono maggiori, ma anche l’appagamento è di altro tipo.
Basile: Tu canti, prima che suonare, no?
Cavalchini: Io canto e suono e sono il collante dei bravissimi musicisti che mi stanno attorno e che mi permettono di performare non sempre secondo scaletta, ma anche improvvisando di volta in volta, il che rende lo spettacolo mai uguale a se stesso. Ogni serata è una prova, ma è il bello dello spettacolo, accettando, quindi, che ci possano essere degli errori, del resto è tutto Live.
F2) Nicolò Guidobono Cavalchini in un concerto con la sua band
Nella figura F2 un momento di un concerto del cantautore con i suoi musicisti.
Fonte: https://www.nicolocavalchini.it/
Basile: Beh, errori di cui vi renderete conto voi, ma non certo il pubblico, che sicuramente avete in buona parte fidelizzato. Da quanto tempo esiste la band? L’hai mai cambiata?
Cavalchini: Due musicisti della band, quelli alla chitarra e al basso, sono cambiati nel 2019, quasi all’inizio del Covid. Due storici da cui mi sono diviso dopo tanti anni, solo perché abbiamo preso strade differenti; adesso sono i musicisti dei Matia Bazar. I due nuovi sono altrettanto bravi. Il motivo del cambio era nella notevole differenza d’età fra loro e me, unita a una visione diversa del lavoro, per esempio nell’approccio alle serate, ma è stato fatto in piena armonia reciproca. Anche loro avevano bisogno di cose differenti, ma devo dirti che sono stati fantastici con me e per me!
Basile: A questo punto, la band è fatta dai seguenti elementi e strumenti… continua tu.
Cavalchini: Alla batteria, Luciano Goitom, il più anziano del gruppo, che mi segue da tempo: negli anni 80, suonava con Drupi, inoltre aveva fatto un Festivalbar; al basso, Fernando De Luca, un bassista con moltissima esperienza; alla chitarra, Gianluca Martino: si tratta del chitarrista dei Rockets[8]. Hanno tutti suonato con tanti artisti ed esperienza. C’è tanto da fare, è un bel gruppo!
Basile: È appena uscito un nuovo brano, no? Quando esattamente?
Cavalchini: Sì! Coincidenza Perfetta. È un brano che ho scritto con Gino Zandonà e Silvio Melloni, i miei passati musicisti, e che ho prodotto insieme a Davide Ferrario[9], il produttore di Max Pezzali. L’uscita del pezzo, elettronico, fresco e frizzantino, è avvenuta lo scorso 25 novembre. Il tema della canzone si incentra sul fatto che esistiamo per una coincidenza perfetta, ossia per un calcolo di probabilità impossibile, per cui, se siamo qua (sulla Terra), è un miracolo e, ancor più, lo è l’incontro con una persona; il tutto è, però, espresso con una sonorità leggera.
Basile: Ma nei termini della spiritualità o della casualità parli di esistenza e incontri?
Cavalchini: Ognuno ci legge quello che vuole; io sto su un piano matematico che non ha a che fare con la spiritualità. In quest’ultima ipotesi, si attribuisce un motivo al nostro stare qui, insomma non è un caso.
Basile: Il 25 novembre è una giornata molto importante e, in fondo, la coincidenza perfetta di un incontro che funziona è pure in linea con la lotta alla violenza sulle donne. Dove avete presentato Coincidenza Perfetta? Nicolò, hai detto di avere coprodotto il tuo ultimo brano: hai una tua casa di produzione?
Cavalchini: Sì, ho un’etichetta musicale, la NC Entertainment, che produce i Live. Si occupa di produrre i miei concerti e le mie serate e tutto ciò che riguarda la produzione di un evento, quindi, oltre a stare su un palco, ho una troupe di persone che lavorano in tal senso. Abbiamo presentato Coincidenza Perfetta al Bobino di Milano, dove suono tutti i giovedì, e ne abbiamo fatto un video, ideato da me e diretto da Claudio Zagarini[10], nel quale, negli ultimi 15 secondi, compaio anch’io. Valeria Ungaro[11] ne è l’attrice protagonista. Il brano sta andando molto bene, le radio lo stanno passando abbastanza e io ne sono davvero contento.
F3) Un momento di uno dei concerti di Cavalchini al Bobino
Nella figura F3 la locandina che pubblicizza i concerti del cantante in un noto locale milanese.
Fonte: https://www.nicolocavalchini.it/
Basile: Ti piacerebbe comporre il brano principale di un film?
Cavalchini: Certamente! Non so se sarei in grado di comporre tutte le musiche di un film, perché credo ci vogliano la preparazione e l’esperienza necessarie, non ci si improvvisa, ma la colonna sonora perché no? Anche perché le canzoni sono fatte di immagini…
Basile: E di storie. Magari salta fuori un film con un titolo tipo Coincidenza Perfetta. Tu suoni dal vivo, anche, fuori Milano, per esempio, so, a Santa Margherita Ligure. E poi dove?
Cavalchini: Allora, di recente ho fatto una scelta di vita e carriera. Se fino a poco tempo fa vivevo facendo 3-4 serate in giro per l’Italia, da nord a sud, ora non ho più il fisico! (ridiamo, ndr) Con la ripresa delle serate, dopo il Lockdown, suono solo al locale del giovedì e, a chiamata, come per le convention aziendali, faccio altre serate, a Milano e altrove. Abbiamo moltissime richieste, fortunatamente. La prossima estate, invece, partiamo con un vero e proprio tour.
Basile: Tu ti sei sempre sentito sostenuto dalla tua famiglia?
Cavalchini: Sì. Io sono l’ultimo di otto fratelli, quindi le pressioni sono inferiori a quelle sui primi (sorride, ndr). In realtà, sono io che sono molto severo con me stesso. Anche se la famiglia mi ha sempre sostenuto, mi sono posto il dubbio, specie quando ho deciso di lasciare Forumnet, dove ricoprivo una posizione che non era affatto male. Il mio percorso l’ho fatto per arrivare a compiere quella scelta; non ho lasciato nulla al caso, quindi mi sento di aver pensato bene alla decisione poi presa. Ammetto che sostenermi non è stata una scelta semplice per la mia famiglia, che, ancora adesso, non ha ben capito cosa faccia, tant’è che, ogni tanto, mi chiede come impieghi le mie giornate (ridiamo, ndr).
Basile: Del resto, se un artista, per esempio, nasce in una famiglia di artisti, è tendenzialmente più semplice che coltivi la sua passione e avvii la sua strada professionale, piuttosto che se nasce in un contesto – diciamo – più convenzionale; noi due lo sappiamo.
Cavalchini: Vero! È più difficile far capire certe logiche, se non sono già note. Però i miei sono stati molto bravi. Poi, io sono un imprenditore, come mentalità e struttura, il che li tranquillizza.
Basile: Che sogno hai nel cassetto, oggi?
Cavalchini: Beh, di sogni ce ne sono sempre tantissimi, per fortuna. Se non ci fossero quelli, non ci sarebbe il motore per andare avanti. Vorrei avere più spazio in senso cantautorale. Inoltre, ho scritto uno spettacolo teatrale in forma di intrattenimento, che vorrei mettere in scena il prima possibile: si tratterebbe di un varietà dal vivo, con la gente seduta che ascolta.
F4) La locandina di “Coincidenza Perfetta” scritto e cantato da Nicolò Guidobono Cavalchini
Nella figura F4 la cover del brano “Coincidenza Perfetta”, uscito a fine 2022.
Fonte: https://www.nicolocavalchini.it/
Basile: Obiettivi 2023, Nicolò, a iniziare dall’album cui Coincidenza Perfetta ha dato il via?
Cavalchini: Faremo un EP, 5 pezzi messi insieme. Finito questo, cercheremo di organizzare una bella manifestazione, infatti stiamo lavorando a un grosso progetto, di cui, per ora, non posso dire nulla, ufficialmente. Sai, io penso sempre al Live, perché è ciò che mi dà grande soddisfazione.
Basile: Chiaro! Concludiamo con un tuo pensiero o un suggerimento dedicato a chi volesse intraprendere il tuo percorso, che, in questo momento, ha raggiunto un certo successo.
Cavalchini: Sei molto gentile. Sicuramente bisogna ‘sbattersi’ tanto e crederci veramente. Io non mi sento mai di essere arrivato da qualche parte, anche perché è così: devo ancora far tantissimo.
Basile: Però, forse, sei più sereno oggi, con i passi fatti. Spesso queste strade non sono chiare e avere una propria consapevolezza, data anche da risposte positive dall’esterno, aiuta, no?
Cavalchini: Sì, ma non c’è chiarezza sulla via da percorrere nemmeno adesso e, secondo me, non c’è neanche per chi è più avanti di me. Il mio mondo è interessante, perché vivi da precario, però, ecco, da precario strutturato. Ed è questo che posso consigliare a chi volesse fare l’artista: non fare l’artista! Caratterialmente, trovo fastidioso e sorpassato quel modo di vivere e lavorare, anche perché nessuno ha bisogno di nessuno, perciò, se qualcuno scrive Yesterday, nessuno, comunque, lo andrà a cercare per chiedergli di suonarlo. Per fare l’artista devi essere un imprenditore e questa è l’unica cosa che mi sento di dire.
Basile: Pienamente d’accordo! Grazie Nicolò.
Cavalchini: Grazie mille a te!
F5) I tre musicisti della band di Cavalchini: Luciano Goitom, Fernando De Luca, Gianluca Martino
Nella figura F5 Goitom alla batteria, De Luca al basso, Martino alla chitarra.
Fonte: per gentile concessione di Nicolò Cavalchini, collage di Alessandra Basile
Conclusione
Nicolò improvvisa al piano, per me, alcune note di Coincidenza Perfetta e lo fa simpaticamente, con la verve e la signorilità che gli competono; lo fa, accennando, più di una volta, l’inizio del brano, perché, a quell’ora, non ha ancora ‘scaldato la voce’; riempie l’intera sala prove di musica, che accompagna la mia breve video-ripresa a mano degli strumenti e del musicista e imprenditore. Scambio due chiacchiere con lui, prima di lasciarlo ai tanti impegni, perché, a dirla tutta, ci conosciamo da tempo. Artisti imprenditori in famiglie lontane dal mondo artistico: una cosa che ci accomuna e, senz’altro, accomunerà tante altre persone, magari fra i lettori. L’Arte salva il mondo.
-
https://www.traders-mag.it/pescetto-teatro-factory32/ ; https://www.youtube.com/watch?v=Zrspf87DkLM ↑
-
“I’ve come to believe that everything worth achieving is beyond one’s capacity – or seems so at first. The thing is to persist, not back off, fight your fight, pay your dues, and carry on. Effort is all; continue and you may get there despite everything.” — Elia Kazan
-
https://www.earone.it/news/nicolo_cavalchini_coincidenza_perfetta_67655811/ ↑
-
Premiata Forneria Marconi ↑
-
https://www.ullapeppa.com/claudio-zagarini/ ↑
Alessandra Basile
Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com