Analisi quantitative a cura dell’Ufficio Studi FIDA
Dati di riferimento: 31/01/2023
Concluse le analisi sui dati di fine gennaio 2023. Sui mercati finanziari regna l’euforia: il nuovo anno si apre infatti con corposi rialzi che coinvolgono quasi tutte le asset class. Circa il 95% degli indici rappresentativi dei comparti azionari a specificazione geografica varia in positivo, mediamente del 5,70%. Il record, con un allungo di oltre il 12%, è detenuto dalle Large e Mid cap italiane, con un lievissimo gain rispetto al FTSE Mib. Bene anche Germania ed alcuni mercati del sud-est asiatico. Il momento è propizio più per i mercati sviluppati, rispetto agli emergenti; in Europa performano meglio le società value, mentre negli Usa le growth. L’overview sui comparti azionari settoriali mette in luce una rara congiuntura: nelle prime posizioni troviamo contestualmente l’indotto delle materie prime ad uso industriale (in generale sostenuto da un aumento della produzione di beni tangibili), i metalli preziosi (noti bene rifugio) e settori ad elevato contenuto innovativo (tendenzialmente focalizzati sul terziario). Sul piano obbligazionario, il riflesso del mercato valutario riveste un ruolo secondario. A correre sono i fondi sui bond inglesi, del 4,77% in media nel mese: nello stesso periodo la sterlina si apprezza solo di 32 basis points. In generale sono gli high yield ed i convertibili –trascinati dall’equity – a generare i risultati migliori. Anche le duration più elevate ottengono buoni ritorni. La distribuzione degli indici rappresentativi degli Etf mette in luce ulteriori elementi: il ritracciamento del gas naturale – che in gennaio cede fino al 40% – è colto dai prodotti leva 3 short sulle commodities (+42%). Molto bene anche gli strumenti azionari in generale, che proprio grazie alla leva balzano del 32%. In rosso, invece, troviamo gli azionari con esposizioni corte, i prodotti sulla volatilità e le commodities (in particolare palladio e platino).
Category Ranking
Fund Ranking
ETF Category Ranking
ETF Ranking
Fund Ranking
Il sistema FIDArating è un processo di analisi di strumenti finanziari che consiste nella classificazione rispetto ad aspetti qualitativi e quantitativi, costruzione di categorie omogenee e assegnazione di score e rating mediante algoritmi proprietari.
Nell’ambito del risparmio gestito l’oggetto dell’analisi è la composizione del portafoglio nella sua continuità temporale, riassumibile nella politica di investimento. Le strategie di investimento possono essere desunte con diverse metodologie complementari, che si basano sia sulle dichiarazioni di intenti che su quello che viene effettivamente realizzato nelle gestioni.
Analisi dei prospetti
Politica di investimento dichiarata
Il primo passo consiste nell’individuazione, attraverso la documentazione legale, dell’obiettivo e della politica d’investimento, che definiscono il perimetro di massima all’interno del quale opererà il gestore.
Verifica del benchmark di investimento
Spesso il benchmark dichiarato permette di comprendere con un buon grado di approssimazione le possibili scelte d’investimento. In altri casi il benchmark può non avere alcun collegamento con il portafoglio del fondo, rappresentando una mera soglia da superare.
Analisi del portafoglio
Composizione di portafoglio
La composizione di portafoglio dei fondi, pubblicata con diversi gradi di frequenza e grado di dettaglio, può fornire importanti indicazioni sulle caratteristiche d’investimento.
Stile di investimento
È utile verificare quanto, nel tempo, le strategie siano state coerenti con la politica di investimento dichiarata: attraverso metodologie quantitative si determina quanto l’andamento del valore delle quote storiche possa essere ricondotto a quello di determinati indici di mercato.
Le analisi periodiche
Le classifiche sono disponibili su base trimestrale e semestrale.
Fund Category Ranking: le classifiche si basano sugli indici FIDA Fund Index, calcolati mediante la capitalizzazione composta giornaliera dei rendimenti dei prodotti appartenenti alla medesima categoria. Sono escluse le categorie di chiusura.
Fund Ranking: sono inclusi tutti i prodotti autorizzati alla vendita in Italia e distribuibili alla clientela retail. Nelle classifiche per tipologia sono compresi esclusivamente quelli cui è attribuita una categoria.
ETF Category Ranking: le classifiche si basano sugli indici FIDA ETF Index, calcolati mediante la capitalizzazione composta giornaliera dei rendimenti dei prodotti appartenenti alla medesima categoria. Sono escluse le categorie di chiusura (ed es. categorie di strumenti a leva)
ETF Ranking: sono inclusi tutti i prodotti quotati su Borsa Italiana. Nelle classifiche per tipologia sono compresi esclusivamente quelli cui è attribuita una categoria.