Determinazione è una parola d’ordine per il successo.
Ladislao era un giornalista ungherese, nato nel 1899 da una famiglia ebrea.
Arrotondava il proprio stipendio vendendo quadri che produceva lui stesso, per trasformare la passione della pittura in qualche cosa di tangibile a livello economico.
Curioso per natura, era affascinato dalle rotative di stampa del giornale per cui lavorava. Stava ad osservarle mentre i giornali uscivano.
Prendeva in mano quei giornali ed era attratto dal fatto che l’inchiostro utilizzato si asciugava rapidamente, lasciando la pagina asciutta e senza sbavature.
Tutto il contrario di quello che accadeva a lui, quando scriveva gli appunti dei suoi pezzi con la penna stilografica, combattendo con le macchie di inchiostro.
Fu così che cominciò ad indagare sull’inchiostro usato per la stampa dei giornali.
Provò a prendere quell’inchiostro e caricò una penna stilografica.
Un disastro, era troppo denso, non scorreva fino alla punta, e finì col danneggiare la stilografica.
Il fratello di Ladislao, Gyoergy, era un chimico e capì che il problema era dovuto alla viscosità.
Dopo innumerevoli prove, riuscì a produrre un inchiostro che con la viscosità adeguata. Caricò la stilografica con quell’inchiostro …
e ottenne una stilografica che, quando funzionava, non macchiava.
Quando funzionava… perché la penna doveva essere tenuta verticale, altrimenti l’inchiostro non scorreva e talvolta faceva dei grumi.
Capì che ora il problema non era più l’inchiostro, ma il contenitore. La penna stilografica andava sostituita con qualche cosa di diverso.
Stava per nascere una nuova penna. Una nuova penna che avrebbe preso il suo cognome. Biro.
La prima penna a sfera fu presentata nel 1931 alla Fiera Internazionale di Budapest. Nel 1938, Ladislao Biro depositò il primo brevetto a Parigi.
La versione definitiva della penna a sfera nacque però in Argentina, paese dove Ladislao Biro si era trasferito con il fratello, fuggendo dai tristi eventi bellici europei.
Ideò un nuovo design, che utilizzava un meccanismo molto semplice per caduta, attirando l’inchiostro del serbatoio verso la punta: ma l’innovazione era la punta, leggermente ruvida, con una sfera metallica in acciaio, oppure in ottone o in carburo di tungsteno.
La pallina girava quando entrava in contatto con la carta, raccoglieva un sottile strato di inchiostro dalla cartuccia, un tubo pressurizzato.
Da allora una penna era una Biro.
Il brevetto della penna Biro (“Birome”) fu depositato in Argentina il 17 giugno 1943 con il numero 2390636.
Il brevetto copriva il sistema di alimentazione che terminava con una sfera a rotazione libera all’estremità della scrittura.
Di lì a poco, molte aziende cominciarono a competere per acquisire i diritti per la licenza di vendere penne Biro negli Stati Uniti.
La più famosa fu la Reynolds International Pen Company, fondata da Milton Reynolds, che scoprì la Birome mentre era in vacanza in Argentina.
Ladislao Biro ha rivoluzionato il mondo con una idea semplice ed efficace, il cui successo fu possibile grazie ad una grande dote: la determinazione e la focalizzazione su un unico obiettivo.
E’ una grande lezione da cui dovremmo imparare.
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Maurizio Monti
Editore Istituto Svizzero della Borsa