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Venezia 80: il cinema di Togliani, con Bianca Guaccero e Alessandro Benvenuti, contro il bullismo

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È proprio questo l’obiettivo di “Bob and Weave”, diretto da Adelmo Togliani che l’ha scritto a quattro mani con Gianni Quinto e presentato dal regista, in conferenza stampa, il 5 settembre u.s., all’Italian Pavillon dell’Hotel Excelsior, al Lido di Venezia. Con lui, fra i relatori, anche i due noti attori Bianca Guaccero e Alessandro Benvenuti, per la prima volta uniti come coppia professionale, e l’ex campione di pesi medi, nonché Consigliere nazionale di OPES aps, Emanuele Blandamura, coach prezioso per l’attrice nel ruolo di proprietaria di un centro per pugili e di pugilista essa stessa. Fra gli altri, nel pubblico, erano presenti Gianni Quinto e il giovane attore, interprete del bullo nel corto, Simone Casanica, anch’egli qui intervistato. Infine, Roberto Manieri, campione di karate, ha fatto il suo esordio cinematografico proprio con “Bob and Weave”.

Intervista del 5 settembre 2023 – Venezia 80, Lido, Hotel Excelsior

F1) Locandina del panel “Cinema e Terzo Settore” a Venezia 80

Nella figura F1 il panel promosso da OPES aps, CIAO LAB aps, Unione Nazionale Veterani dello Sport e AICEM.
Fonte: per gentile concessione dell’ufficio stampa del film Laura Beretta

Video intervista (estratto, montato da Alessandra Basile): https://www.youtube.com/watch?v=7ak1CO7azDc

È una bella e ventilata giornata di sole e i tre intervistati, più uno a seguire, allegramente iniziano a raccontare della loro avventura con Adelmo Togliani, regista del corto contro il bullismo che li ha visti professionalmente uniti. L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministro per lo Sport e i Giovani, di Sport e Salute SpA, del CONI, del CIP e dell’Istituto per il Credito Sportivo. Il cinema è capace di promuovere lo sport come opportunità di crescita e disciplina inclusiva, contrastando il fenomeno delle devianze giovanili. L’allenatore diventa a tutti gli effetti un educatore per i giovani sportivi e un riferimento importante per le loro famiglie.

Intervistati: Bianca Guaccero, Alessandro Benvenuti, Emanuele Blandamura

Basile: Al Lido si lotta contro bullismo e cyberbullismo. Bianca, Alessandro ed Emanuele, lascio a voi la parola.

Guaccero: [indicata dagli altri due, prende la parola, n.d.r.] Cosa volete che vi dica? Innanzitutto, siamo molto felici di essere alla Biennale con questo corto che ci auguriamo possa essere uno stimolo, per i giovani in particolare, perché, attraverso la disciplina e le regole dello sport, si riesca a convogliare le energie, comprese quelle che in potenza sarebbero negative, in modo costruttivo. Ecco, questo è il senso del nostro lavoro.

Benvenuti: Bianca ha spiegato benissimo le finalità, posso aggiungere poco. Io sono soltanto contento di essere in aiuto a un progetto sociale che merita attenzione. Abbiamo solo fatto il nostro dovere.

Blandamura: Devo dire che sono stato felicissimo di girare con Bianca, Alessandro e tutto il cast e di portare sul set il mio sport, la Boxe, la nobile arte. Per vincere a pugilato bisogna ragionare, sennò non vinci, come in una partita a scacchi. La violenza sta altrove, laddove assistiamo ai genocidi di chi fa del male con totale irragionevolezza.

Basile: Le tempistiche per realizzarlo quali sono state? Avete già lavorato insieme?

Guaccero: No, non abbiamo mai lavorato assieme. Abbiamo lavorato sul set 3 giorni, ma c’è stata una preparazione antecedente. Io desidero ringraziare molto Emanuele, perché rendere credibile un personaggio come il mio in uno sport che non è il mio, molto duro, disciplinato e preciso nei movimenti, non era facile e lui è stato davvero d’aiuto.

F2) Il cast di “Bob and Weave” al Lido di Venezia

Nella figura F2 da sinistra: Emanuele Blandamura, Adelmo Togliani, Bianca Guaccero, Alessandro Benvenuti.
Fonte: Ph. Sabina Filice. Fonte: ufficio stampa Laura Beretta

Basile: Adesso, il corto dove andrà?

Benvenuti: Per ora nel Veneto! [ridiamo tutti, n.d.r.]

Guaccero: Per ora siamo qui, direi che è già un bel traguardo.

Benvenuti: Non sappiamo, non lo dice nemmeno a noi Adelmo, parla di festival, di cose, però tiene il segreto. Secondo me, c’ha un sacco di problemi! [ridiamo, n.d.r.]

Blandamura: C’è molta roba in cantiere.

Guaccero: Navighiamo a vista.

Benvenuti: Che è una gran bella vista!

F3) Una scena di “Bob and Weave” di Adelmo Togliani

Nella figura F3 un momento del teaser del corto mostrato in conferenza stampa.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

Basile: Avevate già lavorato con Adelmo?

Guaccero: Io Sì.

Benvenuti: No.

Basile: 1 a 1!

Blandamura: Io mai [in risposta a un cenno simpatico di Alessandro, n.d.r.]

Benvenuti: Eh allora non è un pareggio [ridiamo, n.d.r.]

Basile: Quindi, buona squadra non si cambia! Grazie mille.

Guaccero, Benvenuti, Blandamura: Grazie a te, ciao!

Intervistato: Simone Casanica

Basile: Simone, il corto porta in sé un tema sociale importante, il bullismo. Qual è stato il tuo ruolo?

F4) Simone Casanica con Adelmo Togliani al Lido

Nella figura F4 da sinistra: l’On. Bellucci, Adelmo Togliani, Simone Casanica, Laura Beretta.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

Casanica: Io interpreto purtroppo il bullo, che, però capisce alla fine dove ha sbagliato, grazie anche allo sport nobile della boxe. Grazie, poi, alla fratellanza che creerà con l’altro ragazzo, vedrà i propri punti deboli e cercherà di mostrarsi per quello che è veramente.

Basile: Dunque, ci sarà una sana conversione in lui. Tu sei al tuo primo lavoro?

Casanica: No, ho fatto altre cose. In particolare, sono stato uno dei protagonisti della serie televisiva “Un professore” per la regia di Alessandro D’Alatri.

Basile: “Bob and Weave” è, forse, stato una sfida, intesa come un qualcosa di un po’ diverso dai tuoi precedenti ruoli?

Casanica: Sì, assolutamente.

Basile: Che ti porti a casa da questo lavoro? In una parola.

Casanica: In una parola? Tutto!

Basile: Grazie.

Casanica: Grazie a te.

Conclusione

F5) Gli ospiti del panel “Cinema e Terzo Settore” all’Italian Pavillon al Lido

Nella figura F5 gli attori e il regista di “Bob and Weave” con altri ospiti del panel contro il bullismo.
Fonte: Ph. Alessandra Basile

Settima arte e teatro andrebbero implementati per scopi educativi e proiettati in quelle grandi sale che ora, post pandemia, rischiano la chiusura. Film, o meglio fenomeni, come “Barbie” e “Oppenheimer” hanno dato segnali fortissimi a favore dei cinema perché vengano salvati. Lo sport – unito, come in questo caso, all’industria cinematografica per motivi sociali – diventa più forte e può a sua volta contribuire alla formazione dei giovanissimi, siano essi atleti o amatori; inoltre, certe discipline, come la Boxe, sono esse stesse artistiche. L’arte, dunque, in tutte le sue forme può fare moltissimo, anche, per contrastare la violenza, fra le cui forme rientrano bullismo e cyberbullismo.

 

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo.

Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com

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