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FIDArating – Relazione mensile sul mercato italiano del risparmio gestito

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Concluse le analisi sui dati di fine ottobre 2023.

Il mese si chiude con le peggiori rilevazioni dell’anno.

Gli indici espressivi di categorie azionarie a specializzazione geografica indietreggiano in media del 4,4%, e solo il 3% riesce a portarsi in positivo: si tratta delle categorie esposte all’Europa Orientale e delle sue economie emergenti. Le large cap e le società value reggono meglio alle flessioni del mercato. Fanalino di coda è la Turchia, che lascia sul terreno oltre il 10%, ma solo dopo un trimestre in cui mette a segno il 44% di rendimento.

Anche i comparti a specificazione settoriale vivono un momento di profonda difficoltà: in media le perdite sfiorano il 5%. qualche timido allungo è realizzato dai metalli preziosi e minerali, in qualità di bene rifugio, mentre ad avere la peggio, con perdite a doppia cifra, sono le energie alternative. Anche il settore sanitario è in patimento, mentre i prodotti Esg, pur in flessione, contengono i ribassi.

Meno compromesso è il quadro dei prodotti obbligazionari. Circa un quarto degli indici riesce ad avanzare, o, più correttamente, a non cedere. A reggere sono prevalentemente i governativi dell’Eurozona, e la duration non sembra rivestire un ruolo particolarmente importante.

L’overview sui rendimenti 2023 descrive ancora un quadro positivo, pur in via di peggioramento.

Con riferimento agli indici sui prodotti passivi, non mancano gli strumenti capaci di cogliere positivamente i movimenti avversi dei mercati: in testa alle classifiche, con allunghi anche importanti, troviamo strategie a leva sulle commodities ed esposizioni short.

 

Category Ranking

Fund Ranking

ETF Category Ranking

ETF Ranking

 

Il sistema FIDArating è un processo di analisi di strumenti finanziari che consiste nella classificazione rispetto ad aspetti qualitativi e quantitativi, costruzione di categorie omogenee e assegnazione di score e rating mediante algoritmi proprietari.

Nell’ambito del risparmio gestito l’oggetto dell’analisi è la composizione del portafoglio nella sua continuità temporale, riassumibile nella politica di investimento. Le strategie di investimento possono essere desunte con diverse metodologie complementari, che si basano sia sulle dichiarazioni di intenti che su quello che viene effettivamente realizzato nelle gestioni.

Analisi dei prospetti
Politica di investimento dichiarata

Il primo passo consiste nell’individuazione, attraverso la documentazione legale, dell’obiettivo e della politica d’investimento, che definiscono il perimetro di massima all’interno del quale opererà il gestore.

Verifica del benchmark di investimento

Spesso il benchmark dichiarato permette di comprendere con un buon grado di approssimazione le possibili scelte d’investimento. In altri casi il benchmark può non avere alcun collegamento con il portafoglio del fondo, rappresentando una mera soglia da superare.

Analisi del portafoglio
Composizione di portafoglio

La composizione di portafoglio dei fondi, pubblicata con diversi gradi di frequenza e grado di dettaglio, può fornire importanti indicazioni sulle caratteristiche d’investimento.

Stile di investimento
È utile verificare quanto, nel tempo, le strategie siano state coerenti con la politica di investimento dichiarata: attraverso metodologie quantitative si determina quanto l’andamento del valore delle quote storiche possa essere ricondotto a quello di determinati indici di mercato.

Le analisi periodiche
Le classifiche sono disponibili su base trimestrale e semestrale.

Fund Category Ranking: le classifiche si basano sugli indici FIDA Fund Index, calcolati mediante la capitalizzazione composta giornaliera dei rendimenti dei prodotti appartenenti alla medesima categoria. Sono escluse le categorie di chiusura.

Fund Ranking: sono inclusi tutti i prodotti autorizzati alla vendita in Italia e distribuibili alla clientela retail. Nelle classifiche per tipologia sono compresi esclusivamente quelli cui è attribuita una categoria.

ETF Category Ranking: le classifiche si basano sugli indici FIDA ETF Index, calcolati mediante la capitalizzazione composta giornaliera dei rendimenti dei prodotti appartenenti alla medesima categoria. Sono escluse le categorie di chiusura (ed es. categorie di strumenti a leva)

ETF Ranking: sono inclusi tutti i prodotti quotati su Borsa Italiana. Nelle classifiche per tipologia sono compresi esclusivamente quelli cui è attribuita una categoria.

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