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Meno di 200 punti dal massimo storico

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Segnale molto forte

Il rialzo dell’S&P500 (e delle borse mondiali) è partito il 30 ottobre, dando origine, come è noto, alla più performante settimana dell’anno. Successivamente, il mese di novembre è risultato essere il migliore dell’anno.

Il 30 ottobre è 54 settimane dopo il minimo del 13 ottobre 2022: corrispondente, con una normale approssimazione, al ciclo a 50 settimane.

Rispetto al minimo del marzo 2022, siamo 44 mesi dopo: che quadra con un altro ciclo importante, a 4 anni.

Dal massimo del 27 luglio, il mercato è sceso più dell’8%, questo significa che è coerente con il minimo che si forma fra settembre e marzo prima delle elezioni americane (che è fra l’8% e il 20%).

Se effettivamente questi tre parametri statistici coincidono ci troviamo con grande probabilità in un mercato molto rialzista, dove parlare di quota 5.000 di qui ad aprile del 2024 non è fuori luogo.

Con i primi ritracciamenti effettivi, una volta conclusi, sarà possibile calcolare il massimo possibile del ciclo rialzista, se di questo si tratta.

Nel breve termine, nel nostro articolo pubblicato nella notte di domenica scorsa, ritenevamo probabile un ritracciamento, della durata minima di 3 giorni, con cui avremmo visto l’S&P500 circa 80/130 punti più in basso.

Allo stesso tempo, per effetto della stagionalità eccezionalmente positiva per l’S&P500 nel periodo 20 novembre – 8 dicembre, riteniamo che lo stesso non possa essere sotto la quota 4520 nel giorno 8 dicembre: se lo fosse, il ribasso farebbe andare in negativo il rendimento del periodo. Sarebbe il secondo caso in 21 anni (possibile, ovviamente, ma non probabile).

L’S&P500 ha esitato per tre giorni in una fase molto laterale nei giorni 27-28-29 novembre.

Se questi fossero il periodo minimo di tre giorni in cui prevedevamo il ritracciamento, sarebbe una semplice sosta (massimo di 4580 e minimo di 4547) in una onda che sembra infinitamente rialzista.

Altrimenti, dovremmo aspettarci il ritracciamento nella settimana entrante, mantenendo, a questo punto, 4520 come massimo punto di ribasso, se ci dovesse essere.

Siamo a un passo dai massimi dell’anno e a circa 200 punti dal massimo storico.

Dall’8 dicembre in poi, la spinta rialzista, nella statistica degli ultimi 10 anni, tende a diminuire, ed è probabile che ci attenda nel periodo 11-22 dicembre molta lateralità.

I massimi del 16 giugno, del 3 luglio e del 15 settembre, se congiunti, formano una trendline che nel giorno 4 dicembre passa a 4634, cioè al massimo del 27 luglio: coincidenza che sia, potrebbe essere il doppio massimo e forse la sua rottura.

Una rottura del massimo a 4634, aumenterebbe, nei giorni successivi, la probabilità di un po’ di pausa nel rialzo. 

 

 

 

 

 

 

Maurizio Monti

Editore Traders’ Magazine Italia

 

P.S.: Il superamento dei massimi di luglio sarebbe un segnale rialzista molto forte.

Nel contempo, potrebbe essere una raccolta di liquidità, per prendere fiato e prepararsi alla successiva onda rialzista. Questo scenario rappresenta secondo noi la probabilità maggiore per i prossimi giorni: massimo importante, eventuale ritracciamento, ripresa dei massimi e fase laterale fino a Natale.

 

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