Scadenza tecnica cruciale.
Il 19 aprile è stato effettivamente la fine del ciclo iniziato con il minimo del 27 ottobre?
La risposta a questa domanda è determinante per capire in quale scenario ci troviamo.
Se la risposta è sì, allora siamo all’inizio di un nuovo ciclo e quella che inizia ora è la terza settimana.
Secondo i nostri criteri statistici, se il nuovo ciclo continuerà a fare nuovi massimi dopo la quinta settimana ha buone probabilità di essere un ciclo rialzista.
Esaminiamo che cosa è avvenuto dal marzo del 2020 a oggi per capire dove ci troviamo, dal punto di vista ciclico di più lungo termine dal solo punto di vista del prezzo, senza alcuna considerazione sul tempo.
I ritracciamenti sono calcolati sull’onda precedente, con l’arrotondamento ai nostri valori statistici.
marzo 2020 – gennaio 2022 rialzo di 2634 punti
gennaio 2022 – ottobre 2022 ribasso di 1306 punti pari allo 0.495%, ritracciamento del 50%
ottobre 2022 – luglio 2023 rialzo di 1132 punti pari a 0.8667%, ritracciamento dell’ 87.50
luglio 2023 – ottobre 2023 ribasso di 512 punti pari a 0.452%, ritracciamento del 43.75%, (50+37.50%)/2
ottobre 2023 – aprile 2024 rialzo di 1211 punti pari al +2.360%, ritracciamento del 237.50%
1 aprile 2024 – 19 aprile 2024 ribasso di 370 punti, pari allo 0.3050%, ritracciamento del 31.25%, (25+37.50%)/2 .
Se il ribasso del 19 aprile, avvenuto nel tempo breve di 3 settimane, non dovesse essere sufficiente, il 50% dell’ultimo range sarebbe il livello 4.727, più o meno il valore attuale della media mobile a 200, più in linea con i due ritracciamenti ribassisti precedenti e anche con le medie storiche del passato.
Dal minimo del marzo 2020 al massimo dell’1 aprile il range è di 3.159 punti.
Il ciclo a 4 anni dell’S&P500 ha una durata variabile fino a 54/58 mesi.Sul massimo del ciclo, un ritracciamento normale è una caduta del prezzo fra il 15 e il 20%.
Se ipotizzassimo che il massimo del ciclo a 4 anni fosse già fatto (che non è, al momento, la nostra visione preferita), il ritracciamento da 5.333 sarebbe fra 4.500 e 4.200.
Negli anni delle elezioni, la tendenza del mercato è in genere positiva, se esaminata la serie storica di lungo periodo.
Prendendo in considerazione solo gli ultimi 6 anni elettorali (dal 2000 al 2020), la tendenza positiva, però, dura fino ad agosto-settembre: dopo tale periodo c’è un affondo importante del mercato (che potrebbe essere il minimo a 4 anni di cui abbiamo parlato prima).
Se nel frattempo venisse fatto un massimo superiore a 5.333, come è probabile se non dovesse innescarsi ora un ciclo negativo, la discesa potrebbe essere di circa il 15-20% dal massimo che verrebbe fatto nel frattempo: con maggiore probabilità che questo avvenga nel periodo settembre-ottobre.
Il primo superamento del livello 5200 e poi 5250 darebbe ora molta speranza ad una ripartenza del mercato.
Per ora, gli open interest sulle opzioni sembrano lasciare maggiore apertura verso l’alto: venerdì 3 maggio sono comparsi due grandi volumi di circa 10.000 call sugli strike 5225-5230 della scadenza 10 maggio, che potrebbe essere interpretato come spread rialzista.
Se non lo è, è una resistenza e lo vedremo entro questa settimana: è comunque, probabilmente, un punto di attrazione del prezzo.
Maurizio Monti
Editore Traders’ Magazine Italia
P.S.: Rammentiamo un possibile punto di inversione nella settimana della scadenza tecnica del 17 maggio.
Dal punto di vista del tempo, è un punto molto importante: infatti potrebbe essere un nuovo massimo, più basso o più alto di 5.333, o un minimo relativo. Essendo nella quarta settimana (o quinta se ritarda di qualche giorno) dall’inizio del nuovo ciclo, se il mercato dovesse fare uno storno importante, la probabilità di sfondare 4963 (minimo del 19 aprile) diventerebbe più alta.
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