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FREE – La Bank of England alle prese con l’inflazione nel Regno Unito

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Negli ultimi giorni la sterlina britannica è stata sotto i riflettori, non solo per la sua posizione sui mercati, ma anche per i recenti avvertimenti di un membro chiave del Comitato di politica monetaria (MPC) della Banca d’Inghilterra.

Catherine Mann, uno dei quattro policymaker monetari che ha votato per mantenere i tassi di interesse invariati durante l’ultima riunione della banca centrale, ha espresso preoccupazione per la crescita dei salari e il suo possibile impatto sull’inflazione nel Regno Unito.

Preoccupazioni per la crescita dei salari e l’inflazione Mann ha sottolineato che c’è un “aggiustamento al rialzo” sia negli stipendi che nei prezzi, che potrebbero essere strutturali e che hanno avuto origine durante il periodo di massima inflazione negli ultimi anni.

Questa dinamica, secondo Mann, potrebbe richiedere molto tempo prima di svanire e avverte che l’inflazione potrebbe aumentare nuovamente nei prossimi mesi.

Queste dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, perché il calendario economico del Regno Unito è ricco di dati importanti, tra cui rapporti su occupazione, salari, inflazione e PIL.

Analisi GBP/USD

La scorsa settimana il cambio GBP/USD ha toccato il minimo plurisettimanale di 1,2665, influenzato dalla debolezza della sterlina e dalla forza del dollaro statunitense.

Tuttavia, ha mostrato una ripresa guidata dal supporto fornito dalla media mobile semplice a 200 giorni.

Attualmente il cambio GBP/USD è intorno a 1,2770, nel tentativo di interrompere un trend al ribasso durato un mese che è iniziato dopo aver raggiunto il massimo di 13 mesi di 1,3045 il 17 luglio.

Il supporto chiave rimane intorno a 1,2665, rafforzato dalla media mobile a 200 giorni 1.2661, mentre la resistenza a breve termine si trova intorno a 1.2863.

L’evoluzione futura di GBPUSD dipenderà in gran parte dai dati futuri.

Dati recenti mostrano che il 51,94% dei trader è long netto in GBP/USD, con un rapporto long-short di 1,08 a 1.

Questo sentiment contrasta con le aspettative tradizionali, poiché una percentuale più elevata di posizioni lunghe potrebbe suggerire che il cambio sia destinato ad un declino.

Il fatto che i trader sono più rialzisti della scorsa settimana rafforza una prospettiva contrario ribassista per GBP/USD.

Considerazioni finali

Le dichiarazioni di Catherine Mann sottolineano la complessità della situazione economica attuale nel Regno Unito, dove la crescita dei salari e l’inflazione rimangono questioni di grande preoccupazione. Poiché il cambio GBP/USD si trova ad affrontare una Volatilità significativa, gli operatori dovrebbero tenere d’occhio i dati imminenti dei fattori economici che potrebbero influenzare la direzione del mercato.

La strategia opposta suggerisce cautela, poiché il sentiment del mercato potrebbe indicare a possibile calo dei prezzi GBP/USD a breve termine.

Luis Carlos Marin PinzonIngegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).

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