L’oro in ottobre, dinamica stagionale negativa.
La chiusura della scorsa settimana sul future dell’oro è stata rialzista.
Prendendo a riferimento il future di dicembre, il posizionamento delle opzioni ci narra una resistenza forte a 2695 e una successiva a 2716.
La resistenza 2695 si è formata l’1 ottobre, quando il livello di prezzo ha raggiunto 2694.70. Cercando di andare a ritestare il massimo del 26 settembre a 2708.70.
Il punto più basso dell’oscillazione degli ultimi 5 giorni, avvenuto il 30 settembre, ha fatto toccare il minimo a 2646.20 , dove si è formata una zona di debole supporto.
Se il trend rialzista dell’oro si è momentaneamente fermato, cosa non improbabile. Dal punto di vista stagionale, avremmo bisogno di vedere una conferma con un affondo sotto 2627, massimo della barra del 18 settembre. Cosa che darebbe luogo alla esplorazione del livello sottostante fino a 2590.
Il passaggio intermedio, ovviamente, è la rottura del debole supporto di cui sopra a 2646, che andrebbe a violare la chiusura del mese di settembre.
La resistenza dal lato alto, calcolata con gli algoritmi, è uguale a quella che troviamo nelle opzioni, a 2715/2716. Riteniamo improbabile che venga testata nel breve termine.
Secondo la nostra analisi ciclica, il 7 giugno scorso, al livello 2304.20, si è formato il minimo che ha concluso il ciclo precedente. Questa cosa ha dato origine da quel punto, ad un nuovo ciclo rialzista, che nella settimana corrente è alla 17esima settimana.
La durata media dei cicli sull’oro, da minimo a minimo, è di 16-22 settimane. Ne consegue che dovremmo essere nella fase discendente del ciclo, e dovremmo andare a toccare un minimo relativamente importante nelle prossime 5-6 settimane. Con maggiore probabilità anche per le considerazioni stagionali, nelle prossime 2-4 settimane.
Il minimo del 4 settembre è possibile abbia contrassegnato l’inizio dell’ultimo ramo rialzista del ciclo in corso. La figura di lateralità creatasi negli ultimi giorni fa presumere, prima o poi, una esplosione di volatilità direzionale. Noi pensiamo più probabile si sviluppi verso il basso.
Il target ultimo del ciclo dovrebbe andare a lambire 2500 o, anche, ad affondare di più: peraltro, la zona di lunga lateralità creatasi dal 16 agosto all’11 settembre sta a presidiare una zona di intensi volumi fra 2510 e 2560 e renderà piuttosto difficile la sua penetrazione.
Dal punto di vista degli algoritmi temporali il 4-7 ottobre sono giorni che potrebbero con maggiore probabilità sviluppare la direzione ribassista: se così fosse, darebbe origine ad un movimento direzionale che potrebbe durare fino al 25 ottobre.
Ovviamente, la natura dell’oro come bene rifugio può negare ogni considerazione ciclica e stagionale in un contesto geopolitico arroventato come quello attuale.
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Maurizio Monti
Editore
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