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Ancora redditizia? La strategia di open-range breakout

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Ogni trader ha bisogno di una strategia di trading redditizia con un valore di aspettazione positivo. Ciò significa riuscire a vincere nel mercato sul lungo periodo. Una strategia di base che risponde a questo requisito, e che il trader può raffinare in base alle proprie esigenze e necessità individuali, è la strategia di open-range breakout. Si tratta di una strategia nota già dagli anni ’80, che si fa risalire a Tony Crabel, trader di successo e manager di fondi per molti anni, e che esamineremo nel dettaglio in questo articolo.

Partiamo con un fatto: creare una strategia di trading redditizia è una grande sfida per molti appassionati di trading. Non si tratta solo di formulare una strategia che promette un vantaggio, ma anche di testarne l’effettivo funzionamento in diversi ambienti di mercato. Quindi è ovvio che si tratti di un processo più simile al creare un piano aziendale, che richiede di avere una conoscenza profonda di ciascun mercato.

Sebbene comprare i dati sui tick adatti per il back test sia alla fine solo una questione di soldi, molti trader falliscono già nel formulare una strategia redditizia di base. Prova di ciò è l’esistenza di una regola di massima nota ai broker, chiamata ’90-90-90′: il 90% dei trader perde il 90% del proprio denaro entro 90 giorni. L’esperienza ha dimostrato che questa regola di massima risulta principalmente dal fatto che il 90% dei trader non agiscono secondo una strategia duplicabile e provatamente redditizia.

In alcuni casi non sanno nemmeno cosa significhi “provatamente redditizia”. Ciò significa che la strategia deve avere un valore di  aspettativa positivo per un numero abbastanza alto di trading da fornire un risultato significativo in diversi ambienti di mercato (trend rialzisti / ribassisti e range). Il valore atteso è calcolato come segue: Valore Atteso = (Profitto Medio * Tasso di Successo) – (Perdita Media * Tasso di perdita).

La ricerca della strategia
Già negli anni 80, Toby Crabel era famoso per un approccio di trading all’apparenza molto semplice, che esisteva già da molto tempo prima. Nel suo libro, oggi disponibile solo in edizione da collezione “Trading Giornaliero con Schemi di Prezzi a Breve Termine e Open-Range Breakout” Crabel ha pubblicato varie osservazioni, incluso l’Open Range Breakout.

Durante i suoi studi sui mercati, Crabel aveva notato qualcosa di interessante: dopo che un determinato mercato sviluppa un certo range di trading in un certo periodo di trading (un cosiddetto range, che di solito si verifica intorno all’apertura, essendo quindi un range di apertura), il corso del prezzo segue uno schema prevedibile con un’uscita dal range, che può essere quindi utilizzata. Infatti l’approccio di Crabel, descritto più nel dettaglio in seguito, è quasi banale e facilmente duplicabile.

Probabilmente questa è una delle ragioni per cui molti aspiranti trader non possono o non vogliono credere che questo metodo possa realmente essere redditizio su diversi mercati nel lungo periodo. E lo scetticismo è perfettamente legittimo, perché le osservazioni fatte da Toby Crabel risalgono a un periodo in cui i mercati erano molto più lenti, perché i trade si effettuavano fisicamente nella piazza di scambio. A causa della globalizzazione dei mercati finanziari, il trading quasi 24 ore su 24 e di certo il sempre più influente trading ad alta frequenza, l’Open Range Breakout (ORB) è un vero test di pazienza per molti trader, e richiede una solida e disciplinata gestione del denaro, con un tasso di successo minore del 50%.

Ciò nonostante, la strategia è adeguata per ogni trader (principiante o avanzato), in molti mercati diversi, preferibilmente nel Dax, ma anche in S&P 500, Bund Future o anche diverse coppie di valute, a partire dal cosiddetto Asia range. La strategia consiste nell’allenare intensivamente la propria comprensione dell’interazione dei tre pilastri del trading redditizio: gestione del rischio e del denaro, psicologia di trading e implementazione costante e disciplinata di una strategia di trading provatamente redditizia.

L’Open Range Breakout per il Dax
Da adesso nel formulare il concetto di base dell’Open Range Breakout ci concentreremo su un solo mercato: il Dax. Stiamo già facendo alcuni aggiustamenti. L’approccio di trading per il Dax si basa su tre punti:

  1. Identificazione di un vantaggio superiore.
  2. Formulazione di un setup chiaro (ingresso, uscita, stop, destinazione).
  3. Implementazione del setup.

L’identificazione di un vantaggio superiore è infatti essenziale per rendere il trading redditizio. Potreste conoscere l’identificazione del vantaggio da altri casi della vostra vita, ad esempio il gioco da tavolo “Ludo”. Immaginate di avere, voi e solo voi, un dado truccato. Ogni dado genuino ha sei facce, ciascuna delle quali esce con una probabilità uguale. Quindi la probabilità che esca un 6 è di 1 a 6. Nel vostro dado, invece, il 6 esce nel 50% dei casi, quindi ogni due tiri. Questo chiaro vantaggio vi porterà probabilmente alla vittoria. Nel trading accade la stessa cosa.

È importante capire quale sia il nostro vantaggio. Ciò ci permette di mantenere un basso profilo come investitore privato e di posizionarci in modo long o short alla velocità della luce, sapendo che il volume che muoviamo sul mercato è relativamente basso. Inoltre i mercati si muovono in trend che sono più portati a continuare che non a invertirsi. Ciò porta alla seguente considerazione per la nostra strategia: vogliamo usare una media mobile (MA) come filtro di trend, e fare trading solo long quando il Dax è al di sopra della MA e solo short quando il Dax è al di sotto della MA. Per fare questo prendiamo la media mobile esponenziale (EMA) * su 50 periodi su una base di 5 minuti.

Il setup
Per questo decidiamo un’ampiezza di apertura. A questo punto il trading avviene quando il superamento si verifica nella direzione del vantaggio identificato. L’Open Range che dovremo tradare deve essere impostato nell’intervallo temporale che va dalle 08:00 alle 09:05 (CET), nel quale determineremo il massimo e il minimo di questo periodo. Basandoci su questo open range, formuliamo il setup:

  • Ingresso long/short non appena si entra nell’open range, da sopra o da sotto.
  • Lo stop viene impostato dal lato opposto al trade eseguito, sotto/sopra il rispettivo minimo/massimo dell’open range.
  • Se il trade non ha raggiunto né lo stop né il target di profitto alle 21.50 (CET), il trade viene chiuso manualmente al rispettivo prezzo.

In figura 1 potete vedere un esempio di un trade secondo questa strategia.

  • Il target è a distanza 2R dal punto di ingresso. Per esempio, se il rischio iniziale è di 20 punti, il target è a distanza 40 punti dall’ingresso.
F1_open-range breakout
F1) Esempio di trading nel Dax Future
Il grafico mostra il Dax Future su una base di 5 minuti, insieme all’EMA (50). Quando il prezzo scende al di sotto dell’EMA (50) nel periodo dalle 08:00 alle 09:05, si verifica il segnale short. Lo stop è al di sopra del range e corrisponde a 1R. Il target di profitto ha una distanza di 2R e viene raggiunto in meno di due ore.
Fonte: www.tradesignalonline.com
F2_open-range breakout
F2) Back test
Il risultato del back test della strategia descritta può essere visto sul Dax nel periodo dal 26.07.2016 al 16.08.2017. Ci sono stati 225 trade e un tasso di successo del 42%, ottenendo un rapporto tra il profitto medio e la perdita media di 1.57:1. Con un drawdown massimo di circa l’11% e un rischio medio dell’1%, è stata ottenuta una performance di +17%.
Fonte: elaborazione dell’autore

 

Back Test
Il risultato è decisamente notevole: tra il 26.07.2016 e il 16.08.2017, sono stati generati 225 trade nel Dax. Di questi, 94 erano trade vincenti e 131 trade in perdita, corrispondendo a un tasso di successo del 41.8%. Il profitto medio per trade era di 157.07 euro, mentre la perdita media era di 99.70 euro. Ciò risulta in un tasso di profitto di 1:58:1. Durante l’intervallo di tempo considerato, il valore atteso di questa strategia era 0.08 = ((0.418 x 1.58) – (0.582 x 1)). Ciò significa che l’aspettativa media di questo approccio ha generato un profitto di € 0.08 per ogni euro rischiato per ciascun trade.

Tuttavia, se volete usare questa strategia nello stesso modo, dovreste prendere in considerazione una cosa: utilizzate la strategia con una motivazione solida. Imparate a documentare e migliorare una strategia di trading. Ciò vi darà in particolare una cosa: sicurezza.  Inoltre, otterrete una stabilità mentale che non vi farà perdere la calma nemmeno dopo una serie di trade in perdita, permettendovi di essere sicuri e consistenti nel vostro approccio al trading. La figura 3 mostra un diagramma di flusso di come possiate trarre beneficio da questo approccio.

F3_open-range breakout
F3) Sviluppa una routine
Utilizzando questo semplice schema ogni strategia di trading vi permetterà di sviluppare una routine che vi farà approfondire le vostre competenze nella gestione del rischio e del denaro, e vi farà avvicinare allo stadio della competenza inconsapevole nel processo psicologico di apprendimento.
Fonte: grafici dell’autore

Conclusioni
Formulare una strategia di trading provatamente redditizia richiede pazienza, conoscenza profonda del mercato, creatività, e la giusta capacità di testare le proprie idee. Tuttavia ci sono strategie di trading provatamente redditizie e apparentemente semplici che hanno provato la propria utilità negli anni, e che possono essere modificate per adattarsi alle preferenze del trader, rendendole così ancora più redditizie. Una di queste strategie è la nota Open Range Breakout di Toby Crabel, che può essere adattata a molti mercati e classi di asset.

Panoramica della Strategia
Nome della strategia: Dax Open Range Breakout
Tipo di strategia: segue il trend
Orizzonte temporale: grafico a 5 minuti
Setup: range di apertura tra le 08:00 e le 09:05 (massimo / minimo in questo intervallo è almeno lo 0.2% dell’attuale livello dell’indice), long quando il prezzo a 5 minuti è al di sopra dell’EMA (50); short al di sotto dell’EMA (50).
Ingresso: fissato via stop buy/ordine di vendita

Stop loss: ampiezza del range semplice (1R)
Take Profit: ampiezza del range doppia (2R)
Uscita: tramite Stop o Take Profit, altrimenti alle 21:50
Gestione del Rischio e del Denaro: 0.8-1% per trade
Numero medio di segnali: 1 al giorno
Tasso medio di successo: circa 40-45%

 

klattJens Klatt
Jens Klatt è fondatore e amministratore delegato di Jens Klatt Trading. Autore del bestseller sul trading “Forex Trading”, lavora anche come trading coach e asset manager. manager.jklatt@jk-trading.com; www.jk-trading.com

 

 

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