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Grazie Windows

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L’altra sera mi si spegne il computer in automatico e si riavvia bloccandosi ovviamente alla richiesta della password!

Strano, avevo disabilitato il riavvio automatico. La cosa è avvenuta su tutti e 3 i computer su cui opero. Il fatto che più mi fa arrabbiare è che con l’aggiornamento di Windows non mi funziona più Tradestation. Povera bestia, è un software degli anni ’90, che per il mondo informatico vuol dire vecchio di qualche “era”, ma il suo compito lo faceva ancora egregiamente ma soprattutto avevo tutti i grafici di tutti i titoli settati. Tutti i titoli avevano “memoria” delle impostazioni, trendline, supporti, resistenze, segnali e prezzi, tutto “dentro” e quando facevi scansione visiva con quel tastino magico che nemmeno sull’ultima release di Multicharts c’è (dopo diverse richieste di implementarlo) ha smesso di funzionare.

Accidenti questa è una grana, una grossa grana, perché si, avevo già iniziato la migrazione perché sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui il TS2000i sarebbe stato troppo vecchio per funzionare con le “cose” moderne e già che abbia funzionato fino all’altra sera ha del miracoloso. Ciò denota che se si scrive un software fatto bene i segni del tempo sono meno visibili. Ora dovrò accelerare i tempi della migrazione su Metastock e la cosa non mi entusiasma affatto primo perché il linguaggio di programmazione è completamente differente dal linguaggio di Multicharts/Tradestation, secondo perché per diventare operativo perfettamente su una piattaforma comunque ci vuole il suo tempo, e terzo, il peso degli anni e la voglia cominciano a venir meno. Ma io dico: ci vuol tanto implementare il tastino magico anche su Multicharts che cosi mi evitava una nuova piattaforma? Boh mistero della fede!

La migrazione l’ho cominciata 6 mesi fa e ancora non l’avevo terminata. Ora dovrò accelerare i tempi perché sicuramente il TS2000ì anche se “si riprendesse” con un nuovo aggiornamento correttivo di Windows rimane il fatto che sia “vecchio”. Perché non uso solo Multicharts? Perché gli manca un tastino magico, quello che ti permette di fare la “scansione visiva”, passando velocemente da un grafico all’altro in 2 centesimi di secondo e che a colpo d’occhio vedi subito se il grafico interessa o meno. Non sempre le “cose automatiche” funzionano bene e sono la risoluzione ai problema.

Multicharts con il suo SCANNER è ottimo per avere sotto forma di excel molti grafici e permette una notevole automazione e ricerca ma è comunque lento se si vuole fare una scansione dell’archivio usando le stesse impostazioni per tutti i grafici. Molto lento rispetto a Metastock, ma soprattutto rispetto al vecchio TS2000i, da questo punto di vista non lo batte nessuno, nonostante i suoi 30 anni! Ecco questo era il motivo per cui avevo il software di Omega Research ancora attivo. Metastock con la versione 15 o Mxv come lo chiamano alla Thomson ha le stesse caratteristiche e sinceramente anche molto migliori. Bene, si migra!

Non so se questo articolo verrà pubblicato visto che ho fatto troppi nomi a società e non vorrei passare per colui che fa pubblicità a qualcuno o a qualcosa, anzi, il mio è un problema tecnico e per me di notevole importanza perché “c’era dentro” un enorme lavoro di analisi e setup. Il mondo ludico-consumer-tecnologico si evolve molto più velocemente che il mondo professionale e del lavoro. Basti considerare che in molte società con la S maiuscola ci sono installati ancora sistemi operativi come XP che è fuori corso ormai da anni. Basti pensare che la potenza dei processori è quadruplicata negli ultimi 10 anni a parità di costi e frequenza operativa ma ancora usano i “Celerino”. Cambiare comporta sempre costi che potrebbero essere anche molti importanti nel caso delle grandi società ecco perché è facile vedere funzionare ancora macchine e software “datati”.

Bene, non mi dilungo oltre, meglio che dedico il mio tempo ad aggiornare il mio parco macchine anche perché c’è poco da dire. Stan salendo quindi che problema c’è?

Tutti long, tutti che sono ottimisti e rialzisti e sicuramente sarà così finché staranno sopra open del 2 gennaio e quindi di shortare non se ne parla nemmeno! Nemmeno un controtrend? Bah, vediamo da lunedì cosa faranno. Dax da tenere sotto controllo, ha le pile scariche o sta caricando la molla?

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