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Analisi settimanale della sterlina: prospettive ribassiste a seguito dei segnali dalla Banca d’Inghilterra

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La sterlina britannica ha vissuto una settimana di turbolenze, caratterizzata da un forte calo nei confronti del dollaro americano in seguito alle dichiarazioni della Banca d’Inghilterra. Questi segnali hanno creato incertezza nei mercati finanziari e hanno avuto un impatto su vari asset legati al Regno Unito, dalla coppia GBP/USD ai rendimenti dei titoli di stato e all’indice FTSE 100. In questa analisi settimanale, esamineremo in dettaglio gli eventi chiave che hanno influenzato il sterlina e delineeremo le prospettive future di questa valuta.

L’impatto delle decisioni della Banca d’Inghilterra:

La coppia GBP/USD ha registrato un forte calo, toccando i minimi di un mese, dopo che la Banca d’Inghilterra ha accennato alla possibilità di tagliare i tassi di interesse a giugno. In precedenza, il mercato aveva previsto che il primo taglio dei tassi nel Regno Unito sarebbe avvenuto ad agosto, ma queste aspettative sono cambiate radicalmente dopo l’ultima riunione del Comitato di politica monetaria (MPC). La reazione del mercato è stata immediata, con una svendita della sterlina continuata durante il fine settimana. La prossima settimana presenta prospettive impegnative per la sterlina, con l’assenza di eventi importanti e un giorno festivo bancario previsto per venerdì. In questo contesto, trovare un equilibrio rispetto al dollaro sarà ancora più difficile. I livelli di supporto chiave si trovano a 1,2591 (media mobile a 200 giorni), 1,2547 e il ritracciamento di Fibonacci del 50% a 1,2471, indicando aree importanti da tenere d’occhio nel prossimo periodo.

Impatto sui rendimenti dei titoli di stato del Regno Unito:

Anche i rendimenti dei titoli di stato del Regno Unito hanno subito un notevole calo in seguito ai segnali della Banca d’Inghilterra. I trader hanno iniziato a scontare la possibilità di una riduzione dei costi di finanziamento nel Regno Unito, che si è tradotta in un calo significativo dei rendimenti. In particolare, il bond britannico a 2 anni, sensibile alle variazioni dei tassi di interesse, ha subito un forte calo dal 4,35% al ​​minimo del 4,08%. Se questo rendimento continuasse a scendere e rompesse il livello del 4,07%, potrebbe indicare un obiettivo a breve termine del 3,96%.

Prospettive per il FTSE 100:

Nonostante la pressione ribassista sulla sterlina, il FTSE 100 ha avuto una settimana positiva, toccando il nuovo massimo di un anno. Questa tendenza rialzista è stata guidata da un contesto di tassi più bassi e dalla debolezza del cambio GBP/USD, che ha avvantaggiato le aziende che generano entrate in dollari statunitensi all’estero. Si prevede che questa dinamica continui nel breve termine, poiché non è previsto un rally significativo del cambio GBP/USD. Tuttavia, il massimo storico del FTSE 100 pari a 8044 potrebbe subire pressioni nelle prossime settimane.

In conclusione, la sterlina ha affrontato una settimana difficile, con i segnali provenienti dalla Banca d’Inghilterra che hanno generato volatilità sui mercati finanziari. Con l’avvicinarsi della prossima settimana, gli investitori terranno d’occhio eventuali ulteriori sviluppi delle politiche monetarie ed economiche del Regno Unito, monitorando attentamente la performance della coppia GBP/USD, dei rendimenti dei titoli di stato e dell’indice FTSE 100.

Luis Carlos Marin Pinzon

Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).

 

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