Un nuovo 2008 alle porte?
Anatomia del discorso di Powell.
Il licenziando Powell ha parlato il 16 aprile, alle 19.30 ora europea.
Le speranze erano molte, perché il mercato americano, ora, ha bisogno di speranze, se non addirittura di preghiere.
Nelle ore antecedenti il discorso, il mercato è rimasto sostanzialmente immobile.
Con un Vix a 30, si muoveva appena.
Era chiaro ciò che il mercato sperava di sentire: segnali di un imminente taglio dei tassi.
Ormai…
Powell non lo dà a vedere: la FED, come forse anche tutta Wall Street, non riesce esattamente a capire dove Trump andrà a parare.
La ha dichiarato in modo esplicito: “Aspettiamo maggiore chiarezza prima di considerare qualunque aggiustamento della linea”.
Quindi: o Trump spiega in modo chiaro che cosa vuole fare, o noi di lì non ci muoviamo.
E Trump.
Trump invece ha chiarito qualcos’altro.
Vuole licenziare Powell e metterci uno dei tanti yes-man di cui si circonda.
Cosa che, ripetiamo, consideriamo catastrofica.
I dazi.
Finché non sarà chiaro dove va a finire la politica dei dazi, Powell non si muove e i tassi rimangono fermi: occorrerà “tempo per calibrare la politica monetaria”.
Non dico che i tassi li aumenterà, invece che ridurli: dico che tutto è possibile, tenuto conto che nel suo discorso Powell ha sottolineato che, in ogni caso, i dazi porteranno inflazione più alta e minore crescita.
Nessun aiuto ai mercati da parte della FED, quindi, non per ora, non per maggio e difficilmente per giugno.
Basis Trade
Nel nostro articolo pubblicato su Traders’ Magazine 12 aprile,
https://www.traders-mag.it/rib
abbiamo spiegato il meccanismo dei Basis Trade e di come tali strategie stiano creando gravi difficoltà ad alcuni Hedge Fund.
Da notizie riservate, ci è stato confermato che ci sarebbero già le prime vittime.
Invitiamo ancora una volta a tenere in assoluta ed alta considerazione il rischio legato a tali fenomeni, che potrebbero portare ad esplosioni di volatilità e a discese repentine del mercato.
Sono in ballo cifre da crisi del 2008.
Il mercato nella settimana di Pasqua
Nell’articolo riservato agli abbonati
https://www.traders-mag.it/sol
abbiamo spiegato ulteriormente le conseguenze potenziali sui mercati, con i livelli dell’S&P500 che potevamo attenderci.
Il mercato è sceso, ma non è affondato nella settimana di Pasqua e l’S&P500, sia pure con massimi decrescenti, ha tenuto il livello 5300, bucato soltanto con un affondo durato qualche ora.
E’ invece affondata Nvidia, alle prese con i maggiori costi del suo business con la Cina: il titolo è andato a ritestare l’area di quota 100.
Il future del Treasury è tornato ad affondare fino a 114, dopo essersi ripreso nei primi tre giorni della settimana.
Il sentiment continua ad essere molto negativo.
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P.S.: Può esserci un nuovo 2008?
Sì, peraltro i lettori più attenti sanno che non siamo ottimisti nel periodo della presidenza Trump.
Alcuni elementi del 2007 assomigliano al 2024.
Altri dei primi mesi del 2008 assomigliano ai primi del 2025.
Ne parleremo ancora, negli articoli riservati agli abbonati: hai un’ottima occasione, sotto, per cogliere l’opportunità dell’offerta speciale per l’abbonamento a Traders’ Magazine e alle Classroom.
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