Inflazione
È tornata la paura dell’inflazione.
La causa sono i dazi? Forse una concausa.
Ma, soprattutto, sono le notizie sulla produttività e sul mercato del lavoro a rendere instabili le borse.
Più precisamente: diminuzione della produttività e aumento del costo del lavoro unitario: -1,6% anno su anno la prima, +2,7% nel quarto trimestre il secondo.
Nel corso degli anni, il costo del lavoro unitario ha avuto una forte correlazione con l’inflazione: un costo del lavoro unitario in aumento significa un ulteriore rimbalzo dell’inflazione.
Anche il calo della produttività tende a essere accompagnato da tassi di inflazione crescenti.
Così, il taglio dei tassi sembra allontanarsi ancora di più.
Mercoledì 12 febbraio il dato sul CPI sarà accompagnato da una forte tensione emotiva.
L’S&P 500 ha lasciato intatta la resistenza a 6135, mentre ha abbassato i livelli di supporto fino a 5950.
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Peraltro, come spieghiamo nell’articolo qui sotto, in anteprima sul numero di Traders’ Magazine Italia in uscita martedì 11 mattina, il mercato continua a mostrarci un’oscillazione in trading range: il range terrà ancora per questa settimana con tutta probabilità, ma potrà esserci un affondo nella seconda quindicina di febbraio?
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