La voragine economica e i salvataggi
Chi pagherà il conto del divario fra economia reale e finanza?
Il quesito non è solo interessante, è addirittura divenuto intrigante. Perché questo “come se niente fosse” sta diventando un assillo quotidiano di molti operatori.
Il famoso algoritmo che non vuole rinunciare a prevedere nuovi massimi entro il 2020 sta addirittura aumentando la percentuale di probabilità. Anche se, come dicevo, è difficile da credere e, del resto, la probabilità è ancora bassa. Ma esiste, sopravvive, c’è.
La FED annuncia che la pandemia deprimerà pesantemente l’economia degli Stati Uniti. Ma nel contempo dice che userà tutti gli strumenti che ha a disposizione per contrastare la depressione incalzante, con ulteriori “credit facilities”. E aggiunge, possiamo fare molto di più di quanto fatto finora, anche se gli interventi fino ad oggi “sono stati appropriati”.
Dal 23 marzo ad oggi gli indici hanno disegnato prima un rimbalzo, poi un rally, ora sembrano un nuovo bull market.
Interi comparti dell’economia reale non hanno alcuna prospettiva di poter generare reddito nei prossimi mesi e probabilmente per tutto il 2020. Ma al mercato azionario americano e di riflesso a quello mondiale questo sembra non interessare, affascinato come è dagli utili di Google piuttosto che di Mastercard.
Tutto ciò che è virtuale sembra trovare addirittura beneficio da questa incredibile era di panico ed euforia a corrente alternata. E se il mercato dell’automobile in Europa, più che crollato, si è polverizzato sembra non interessare granché.
Di fronte alla drammatica evidenza che inquinamento e CoronaVirus sembrano avere una correlazione, trionfa Tesla con la sua auto elettrica, l’auto del futuro, l’auto a cui nessuno sembrava credere fino in fondo, ma che ora diventa l’automobile per eccellenza.
Se non ci fosse una componente drammatica, saremmo semplicemente affascinati dal cambiamento a cui l’economia mondiale sta andando incontro.
Abbiamo chiesto l’opinione di un grande professionista del calibro di Enrico Malverti. Il quale, con la grande cortesia che lo contraddistingue, è stato ospite del nostro Traders’ Webinar, 30 aprile scorso.
Abbiamo parlato dell’apparente riconquistato orgoglio rialzista che sembra intravedersi sui mercati, mediandolo su un piano realistico per comprendere quello che accadrà.
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P.S.: Capire lo scenario è complesso, e non poco. Quanto i salvataggi delle banche centrali, FED in testa, riusciranno a compensare la gigantesca voragine di perdite che si sta formando nell’economia reale allargandosi ogni giorno a cerchi concentrici sempre più larghi? Può il meccanismo funzionare con la dimensione che si sta configurando, mai vista prima? Per sempre, per quanto se no? Abbiamo risposto nel Traders’ Webinar, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
Maurizio Monti
Editore TRADERS’ Magazine Italia
