Contraddizioni da risolvere.
Ancora un volta, novembre eccezionale per le borse americane
L’S&P500 chiude con novembre il miglior mese del 2024: come avvenuto nel 2023 e rispettando la statistica stagionale di un mese ad alte performance.
In alcuni nostri articoli precedenti, a fine ottobre e inizio novembre, e anche nelle Classroom avevamo ipotizzato il prossimo traguardo a 6000.
All’elezione di Trump (vedi l’articolo Esplode il rialzo, ritorna la normalità?) avevamo avuto conferma di tale visione, con un possibile “ritorno alla normalità”, testimoniato da un Vix in precipitosa discesa.
E qui, però, c’è da fare un distinguo importante, in prospettiva sul mese di dicembre.
Il Vix? Ancora un po’ e sarebbe stato perfetto
Il Vix è sceso, ma non è riuscito, o quanto meno non è ancora riuscito a toccare il livello base di 12.62, quello più volte indicato nelle nostre analisi come il supporto più basso, al di sotto del quale la volatilità passa da “bassa” a “bassissima”.
Il Vix si è fermato in area 14, al momento: e la prospettiva stagionale è di un rimbalzo della volatilità nel mese di dicembre, almeno nelle prime tre settimane.
Punto di inversione
La data critica è il 6 dicembre, con la consueta approssimazione di alcuni giorni prima o dopo: intorno a tale data, i mercati potrebbero voler fare i conti con alcune evidenti anomalie, che manifestano distorsioni.
Lo dicono i nostri algoritmi temporali.
Nell’articolo di domenica scorsa Un’altra tempesta a causa dello Yen? rigorosamente riservato agli abbonati a Traders’ Magazine, abbiamo sviluppato le date più probabili, i mercati coinvolti nell’inversione, i livelli di prezzo.
Come dire, qualcuno, sul mercato, ha ragione e qualcuno ha torto. E quando è così, il mercato fa i conti per dare ragione a chi ce l’ha.
Chi ha torto e chi ha ragione?
Il mercato azionario è in rialzo: un rialzo da boom economico.
Il petrolio è in calo, indizio recessivo.
I prezzi delle case sono in rialzo, prospettiva da taglio dei tassi.
Ma l’oro continua ad essere sui massimi e ha prontamente recuperato un ritracciamento di più di 100 punti, come se le aspettative di inflazione fossero ancora alte.
Il dollaro è così forte, da far presumere che Europa, Canada e Cina siano malate. Forse lo sono.
I treasury long term. Oh questi sì che sono un segnale importante. Gli investitori sembrano dire: stop al taglio dei tassi, non accettiamo rendimenti inferiori.
Tutto sommato, gli investitori in obbligazioni non sembrano avere torto: il deficit federale è pari al 6.4% del PIL.
Questo livello fu superato in tre momenti nella storia americana: durante la seconda guerra mondiale (e sì, forse siamo nella terza e non ce ne siamo accorti o non vogliamo dirlo), dopo la crisi finanziaria (a forza di socializzare le perdite delle banche) e durante la pandemia.
Il dialogo fra investitori in bond e USA
Per gli investitori, è un po’ come dire: certo, Vi chiamate Stati Uniti d’America, il nuovo Presidente dice America great again, ma avete dei buchi di bilancio da paura. Avete bisogno di soldi, allora pagateci un giusto tasso di interesse.
Nella selvaggia battaglia fra chi ha torto o ha ragione, gli investitori in obbligazioni non sembrano avere torto.
Ma se non si darà loro ragione, il mercato obbligazionario rischia di impazzire, se invece gli si darà ragione, il mercato azionario, reduce da due anni di galoppata rialzista, ne risentirà.
Questo comportamento degli investitori in obbligazioni si riflette anche fin da ora sul mercato azionario: tecnologici venduti e titoli più neutrali acquistati – anche se molti di questi ultimi sono tutti in ciclo stagionale positivo come, ad esempio, Walmart.
E’ probabile che avremo ancora una settimana di mercati al rialzo. Non scommetterei troppo sul prosieguo del rialzo nelle due settimane successive.
Qualcuno ha torto e il mercato glielo comunicherà con molta sollecitudine.
Webinar
I sistemi di trading che funzionano guardano poco a chi ha torto o ragione e traggono vantaggio dalla situazione del momento.
Un sistema di trading efficace, semplicemente, monta sul carro dei vincitori del momento.
Così, sul nostro canale webinar, trovi un metodo molto efficace in opzioni per guadagnare dal movimento del mercato… ma alle volte gli basta solo un po’ di volatilità. Sì, perché guadagna anche dall’aumento della volatilità e, talvolta, sbaglia perfino direzione ma guadagna dalla volatilità.
E’ Keplero: ha un’anima matematica molto forte, di quelle che piacciono a noi, numeri lineari, chiari, definiti.
Clicca per vedere il webinar.
Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia
P.S.: Sarà il petrolio a farci la sorpresa? L’oro? Il mercato azionario? Le obbligazioni?
Io credo che sarà una sorpresa che rimetterà a posto molte insolite contraddizioni.
Metterà una toppa.. sì sarà una toppa. Il decennio, come più volte annunciato, non finirà bene.
Ma ancora non siamo neanche a metà. Le toppe ci bastano per andare avanti.
Condividi con noi un prezioso spunto di grande Cultura Finanziaria di altissimo livello, clicca per vedere il webinar.
Oggi 3 dicembre inizia la nuova edizione di Classroom: clicca sul banner, lascia i tuoi dati per sottoscrivere l’abbonamento a Traders’ Magazine e partecipa con noi ai martedì della grande Cultura.
Abbonati a Traders’ Magazine digitale, leggi le Analisi di mercato di Maurizio Monti e approfitta di sconti e promozioni dedicate agli abbonati.