L’abbaglio storico
Economia e mercati sono ormai completamente decorrelati? O addirittura correlati inversamente?
Tanto hanno potuto le sempre più potenti iniezioni di liquidità delle Banche centrali? Tanto da sovvertire la legge storica che governa l’andamento delle borse?
È vero che la storia non si ripete mai uguale a se stessa. Ma di sicuro non c’è possibilità di indagine del passato che permetta di ricondurre ad una situazione già trascorsa simile a quella che stiamo vivendo.
Quanto è inflazionato il prezzo dei titoli? Quanto invece è realmente correlato ai valori intrinseci di una economia che sta riprendendo, ma proprio perché riprende, potrebbe dare origine ad un dietrofront delle Banche Centrali, alle prese con uno spettro inflazionistico ancora apparentemente lontano?
E il mercato seguirà l’onda economica di ripresa o avrà paura di una inflazione che arriverà?
“Quando l’economia riprenderà, è possibile un ridimensionamento dei mercati”. La frase lascia un po’ sbigottiti, ma l’abbiamo sentita pronunciare, con diverse varianti, da personaggi illustri.
Ora, l’economia sta riprendendo? Sembrerebbe di sì, anche se il dato del non-farm payroll americano di venerdì scorso è probabilmente il più grande scostamento in negativo dalle previsioni che si sia mai verificato nella storia di questo indicatore.
L’economia riprende, ma, come avevamo più volte annunciato, non è un ritorno alla realtà precedente ma il disegno di una nuova realtà.
E se gli Stati Uniti non hanno creato 978.000 nuovi posti di lavoro come nelle previsioni ma soltanto 266.000, c’è qualcosa di preoccupante nella nuova realtà che si sta disegnando.
Ogni previsione può essere fallace, ma questo è un abbaglio storico.
Qualcosa che, forse, nei nostri modelli di previsione economica e finanziaria non si era mai visto prima.
Quale è la svolta dei mercati che ci attende, a fronte di una ripresa economica che disegna uno scenario al momento ancora non del tutto chiaro e forse non immaginabile?
Lo abbiamo chiesto ad un grande esperto dei mercati, di cui abbiamo ascoltato molto spesso in passato il parere autorevole: è il grande Tony Cioli Puviani, che dedica al nostro Pubblico un eccezionale intervento di 50 minuti per dirci la sua su un momento di mercato così controverso.
L’appuntamento c’è stato il giovedì 13 maggio scorso alle ore 18, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
P.S.: è il momento di trovare il punto di riacquisto? Oppure i mercati continueranno a scendere, come, talvolta, accade a maggio, prima di una tradizionale maggiore lateralità estiva?
Non c’è dubbio, è maggio, più che mai il momento di sentire l’opinione del Tony Nazionale: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
Editore Istituto Svizzero della BorsaMaurizio Monti