Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La trattazione dei modelli di analisi tecnica a cura di Money.it prosegue con un modello di continuazione, il cuneo (anche detto wedge).
La figura ricorda un triangolo, anche se a differenza di quest’ultimo, le due trendline che formano il cuneo sono inclinate verso il basso.
Come per altre conformazioni grafiche, i volumi rivestono una grande importanza: all’interno del wedge sono decrescenti mano a mano che ci si avvicina al “vertice”. Quando si verifica il breakout della figura invece, i volumi tendono ad esplodere. Secondo le regole classiche, la rottura si dovrebbe verificare tra la metà e i tre quarti del modello.
A livello operativo invece, si potranno valutare strategie long al re-test della parte superiore del cuneo dopo il breakout. Viceversa, si avrà la possibilità di valutare strategie short sul pullback della parte inferiore del modello.
Non sempre il cuneo è sinonimo di continuazione. Quando una tendenza si appresta all’esaurimento infatti, questo modello può segnalare un’inversione: si parlerà quindi di rising wedge (in un uptrend, le trendline sono orientate verso l’alto), e falling wedge (in un downtrend, le trendline sono orientate verso il basso). In questi due casi le modalità operative non cambiano. Si potrà valutare una strategia in linea con il verso della violazione della figura.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine