Forza irrefrenabile in arrivo

Questi Tolomei …

Il nome Tolomeo deriva da una italianizzazione rinascimentale di Claudius Ptolemy, matematico greco del secondo secolo dopo Cristo, i cui studi influenzarono per secoli la scienza, l’astronomia e la navigazione.

Consolidò le teorie di Platone ed Aristotele, basate sul geocentrismo, fino ad essere considerato il vero fondatore della teoria geocentrica.

Il cattolicesimo ne diventò, nei secoli, lo sponsor principale, poiché poneva l’uomo nella condizione privilegiata di centro dell’Universo, quindi creatura prediletta da Dio.

Opinione che Galileo e molti altri spazzarono via, ricreando una immagine dell’uomo molto più realistica e somigliante più a casuale polvere cosmica gettata al proprio destino in un universo pressoché infinito, piuttosto che a creatura particolarmente privilegiata: possiamo considerare la nascita dell’era moderna come l’acquisita consapevolezza dell’uomo di essere tale.

Tolomeo fissò l’attenzione su molte costellazione, fra cui le Perseidi.

Le Perseidi, nella mitologia, erano legate alla figura inquietante di Medusa, i cui capelli furono trasformati in serpenti da Minerva.

Medusa è la rappresentazione della perversione intellettuale, una delle tre perversioni rappresentata dalle Gorgoni.

Medusa è il bello che diventa brutto, la seduzione che uccide, la capacità di trasformare in pietra chiunque osi guardarla. Non proprio il meglio che puoi incontrare, insomma.

Fu proprio Tolomeo ad associare tre stelle delle Perseidi alla testa di Medusa. E una di queste tre stelle, Algol, alla morte, alla decapitazione, all’impiccagione.

Algol ha una caratteristica che fu notata fin dalla più remota antichità.

Cambia intensità di luce nell’arco di poche ore, fino a scomparire del tutto e a riapparire, anche nel corso di una sola notte. Si tratta di una sorta di eclisse della stella, oggi perfettamente spiegabile, ma che impaurì molto gli antichi interpreti dei movimenti celesti.

Algol la troviamo in tutte le culture come simbolo di sfortuna, disfatta, morte: fu tale per i Greci, per i Romani (che quanto a questo, praticoni come erano, si ispiravano soprattutto alla Grecia, semplificandone quando possibile i concetti), gli Ebrei (Algol, per loro, tanto per gradire, è la “testa di Satana”), gli Arabi.

Algol nell’interpretazione astrologica moderna è rimasta come “Demon Star”, stella demoniaca, magari immeritatamente, ma, si sa, quando si associa qualche cosa alla sfortuna, è poi difficile togliere questo marchio.

In realtà, come sempre in astrologia, Algol nel tema natale può apparire come una stella che conferisce potere o che lo fa subire: a seconda della sua posizione relativa nel tema individuale può agire come forza o debolezza. Che, per chi non crede all’astrologia, viene ritenuto il modo migliore per accontentare tutte le previsioni e salvare sempre l’astrologo, evitandogli il rogo della derisione. 

Algol, dal punto di vista astronomico, è annoverata fra le stelle “fisse”. Non perché lo sia davvero, ma è così lontana da apparire fissa alla normale osservazione umana, senza utilizzare apparecchi complessi.

Torniamo all’astrologia: oggi, Algol è a poco più di 25 gradi nel segno del Toro.

Attualmente nel segno del Toro, stanno transitando Urano e Marte.

Urano è a circa 27 gradi e nel suo cammino ha superato di poco Algol, mentre Marte, che oggi, domenica 6 luglio, è a 21 gradi, nel suo normale movimento orbitale si sta avvicinando pericolosamente sia ad Algol che a Urano …

Fra l’11 e il 17 luglio Marte si sovrapporrà ad entrambi, creando ciò che in astrologia è l’aspetto della congiunzione. Anzi della tripla, sia pure larga, congiunzione.

I due pianeti Marte e Urano, già piuttosto turbolenti da soli, abbracciano insieme Algol, la testa di Medusa, o di Satana (scegli quella che preferisci).

Così, gli astrologi sono piuttosto sul chi vive.

Nel 1945, Marte in congiunzione ad Algol coincise con il principale esperimento di test della bomba nucleare statunitense, che poi avrebbe incenerito Hiroshima e Nagasaki: solo per citare uno dei tanti avvenimenti accaduti in circostanze che gli astrologi giudicano similari (ho preso quello che mi ha colpito di più).

In realtà, devo dire, Marte va in congiunzione ad Algol ogni due anni circa, e non mi pare ci siano state bombe nucleari o eventi di tale portata ogni volta.

E’ vero che stavolta, fra gli attori protagonisti celesti, c’è anche quell’irrefenabile irruente Urano, che governa, fra le altre cose (compresa la tecnologia e lo sviluppo) i fulmini, l’improvviso, l’imprevedibile, il rivoluzionario, l’irrimediabile.

E questo terzetto, tutto insieme, dicono gli astrologi, è molto molto più raro, tanto per sottolineare che la catastrofe è tutt’altro che improbabile.

Nel prossimo articolo, tanto per toglierci ogni curiosità, cercheremo di capire se sul mercato in questo periodo, nella settimana entrante, o nei prossimi dieci giorni, possano esserci delle turbolenze.

Non parleremo di Algol, ovviamente, ma di stagionalità, indicatori e proiezioni possibili. 

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P.S.: Nell’antico Egitto, per circa 300 anni, a ridosso della nascita di Cristo, governò la dinastia Tolemaica, che non ha nulla a che vedere con il Tolomeo greco di cui abbiamo parlato. 

Tolomeo Primo fu il fondatore della dinastia e appoggiò Alessandro il Grande nelle sue epiche imprese, dando origine a tre secoli di grande sviluppo.

Meglio non sottovalutare troppo questi Tolomei …

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