L’economia del Regno Unito ha goduto di un giugno positivo con l’economia che si è espansa leggermente più del previsto, mentre i dati mensili sulla produzione e sull’industria hanno mostrato un solido rimbalzo. Il PIL preliminare del secondo trimestre dello 0,4% ha superato le previsioni e la lettura precedente dello 0,2%, mentre l’economia è cresciuta dello 0,5% a giugno, superando nuovamente le aspettative.
Questa settimana l’economia del Regno Unito rimarrà sotto i riflettori con la pubblicazione degli ultimi rapporti sull’occupazione e sull’inflazione. Il mercato del lavoro nel Regno Unito rimane teso, ma il tasso di disoccupazione continua a salire. Il tasso di disoccupazione nel Regno Unito ha toccato il minimo pluridecennale del 3,5% nell’agosto dello scorso anno e da allora è in aumento. Le attuali stime di mercato per i dati di giugno indicano che il tasso rimarrà invariato al 4%. Tuttavia, la crescita salariale continua con guadagni settimanali medi, inclusi i bonus, che hanno raggiunto il 6,9% a maggio, un livello visto l’ultima volta nell’agosto 2021.
Il principale evento economico della settimana sarà la pubblicazione dell’ultimo rapporto sull’inflazione nel Regno Unito. L’inflazione complessiva dovrebbe diminuire drasticamente questo mese a causa del limite massimo dei prezzi dell’energia di Ofgem entrato in vigore il 1° luglio. L’inflazione complessiva è attualmente al 7,9% e si prevede che scenderà al 6,7% la prossima settimana. Tuttavia, l’inflazione core rimane bloccata al 6,9% e potrebbe muoversi solo leggermente al ribasso. La ripartizione dei diversi panieri di inflazione sarà importante nel tentativo di valutare la prossima mossa da parte di chi fissa i tassi nel Regno Unito.
È improbabile che la sterlina britannica faccia una mossa degna di nota prima del rilascio dei dati della prossima settimana e attualmente viene scambiata a 1,2700 contro il dollaro. Il supporto a breve termine intorno a 1,2670 per ora regge, ma una rottura dovrebbe far entrare in gioco l’area 1,2550. Nel contesto attuale, una rottura confermata al di sopra di 1,2800 sembra improbabile.
L’IG Retail Trader Sentiment mostra che il 56,38% dei trader è netto long con un rapporto tra trader long e short di 1,29 a 1.
La sterlina britannica è bloccata in un intervallo rispetto all’euro e sembra probabile che si mantenga nel breve termine. Ancora una volta, i dati del Regno Unito della prossima settimana saranno fondamentali per qualsiasi mossa e con la volatilità che rimane bassa, il range trading potrebbe persistere. La coppia ha raggiunto una serie di minimi crescenti dall’inizio di luglio e questo potrebbe supportare la coppia attorno al livello di 0,8590.
Luis Carlos Marin Pinzon Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI). |