Cambiano di nuovo le carte.
Un broker, specialmente se ha ramificazioni da Market Maker, vede cose che noi non vediamo.
E quando un broker aumenta i margini, dichiarando che il suo calcolo dei margini è calcolato sul gamma delle opzioni in portafoglio, significa che oggettivamente il rischio di portafoglio sta aumentando.
E che lo vogliamo o no, che altri broker facciano lo stesso o in modo diverso o no, bisogna dargli retta. Può essere perfino un utile indicatore.
Così, in questo fine settimana, il nostro portafoglio opzioni è stato sul chi va là, tutti pronti a pigiare sul mouse alla ripresa del mercato per modificare le posizioni.
Come sempre, in questo caso, ci si chiede: sto facendo bene? Devo resistere? E se fosse solo un abbaiare alla Luna (peraltro visto altre volte, perché anche loro mica vedono il futuro)?
Non possiamo saperlo, ma dobbiamo considerarlo un indicatore importante e non possiamo sottovalutarlo.
Se fissiamo l’attenzione sull’andamento stagionale della settimana dal 19 al 26 luglio, sull’S&P500, abbiamo dati discordanti fra gli anni elettorali e quelli non elettorali.
Prendendo a riferimento gli ultimi 15 anni, la settimana è positiva 11 volte e negativa 4 volte (di cui due elettorali). Prendendo invece a riferimento gli anni elettorali, la quarta settimana di luglio cambia aspetto.
Dal 1960 ad oggi (dall’esistenza dell’indice S&P500, creato nel 1957), su 16 anni elettorali, 14 sono stati negativi. Ricostruendo l’indice con l’intelligenza artificiale a ritroso, su 23 anni elettorali, 15 anni sono stati negativi.
La negatività sugli anni elettorali della settimana entrante si è quindi accentuata negli ultimi 60 anni e costituisce una eccezione rispetto al normale andamento negli anni non elettorali.
Nell’analisi degli anni elettorali, troviamo però una sorpresa, che avvalora molte nostre analisi preliminari sui mesi di luglio ed agosto.
Il 24 luglio (con la possibile approssimazione di un giorno) è il giorno più probabile per una inversione dal minimo.
Inversione che tende a rimanere un rimbalzino all’interno della settimana, ma che diventa una ripresa del trend dalla settimana successiva.
Infatti, su 16 anni elettorali dal 1960 il periodo 24-25 luglio fino al 16 agosto è positivo 13 volte e negativo 3 volte.
Quando è stato negativo, il massimo bottom è stato di circa il -2.5% da cui il mercato si è sempre ripreso e il 16 agosto, nella peggiore delle tre volte negative, ha chiuso con un -1.56% rispetto al 24 luglio. Acqua corrente.
Se dovessimo valutare dai dati di analisi, dovremmo solo confermare quello che diciamo ormai da metà giugno: luglio può avere qualche scossone (lo stiamo vedendo ora), ma è un mese positivo, magari di poco, ma positivo, e prelude ad un ultima spinta del mercato almeno fino a metà agosto (e forse oltre).
E’ evidente che il rischio aumenta gradualmente col passare del tempo, andando verso agosto le posizioni vanno diminuite, inserite posizioni di protezione dal ribasso, e salvaguardati i margini e la protezione da impennate della volatilità per il periodo settembre-ottobre (specialmente nella seconda quindicina di settembre).
Nell’analisi sulla volatilità pubblicata il 19 luglio sera sulla rubrica Ultima Ora del sito di Traders’ Magazine ( https://www.traders-mag.it/attore-protagonista-settimana-trascorsa/) la maggiore probabilità sulla settimana entrante forniva un aumento moderato o un contenimento sui massimi storici del periodo calcolati a 17.40 del Vix.
Una probabilità sensibilmente più bassa veniva attribuita invece ad una estensione del Vix fino a 21.01.
Quindi: o siamo in un periodo che costituisce una grande eccezione rispetto al passato (sempre possibile), oppure la mitragliata degli ultimi giorni è solo un ritracciamento di quelli classici che durano 3-8 giorni.
Solo che, inserito all’interno di un periodo di pura follia rialzista, fa sì che la paura faccia abbaiare alla Luna.
Oppure, c’è qualcosa di molto più vicino della Luna a cui abbaiare, che noi non vediamo. E questo, come sempre, può essere.
Questa settimana dovremmo avere il sintomo se il cane abbaia per qualche ragione che non vediamo. Nel frattempo, comportiamoci di conseguenza, perché è vero che il cane che abbaia spesso non morde, ma quando morde diventa pericoloso.
E se abbaia alla Luna, prima o poi ce ne accorgiamo.
Maurizio Monti
Editore Traders’ Magazine Italia
P.S.: Certo, il clima geopolitico è ulteriormente peggiorato con l’attacco di Israele su alcune raffinerie dello Yemen.
La tensione sul prezzo del petrolio, che potrebbe ora avere qualche ragione di innalzarsi, è sempre una buona ragione per aumentare la percezione del rischio.
E’ di domenica sera la notizia pubblicata per prima da CNBC, che Biden ha deciso di lasciare e ritirare la propria candidatura alle elezioni.
“And while it has been my intention to seek reelection, I believe it is in the best interest of my party and the country for me to stand down and to focus solely on fulfilling my duties as President for the remainder of my term,” Biden wrote.
“I will speak to the Nation later this week in more detail about my decision.” (CNBC, 21.07.2024).
Ecco, questa è una notizia che può far tornare le cose alla normalità pre-elettorale di questo periodo fino al mese di agosto. Cambiano di nuovo le carte.
Staremo a vedere.
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