Cultura spiegata a tutti.
Nei nostri articoli, facciamo spesso riferimento all’S&P500, che consideriamo il faro delle borse mondiali.
L’analisi dell’S&P500 avviene con metodi consolidati basati sull’esperienza di decenni.
Se l’S&P500 sale, allora il clima delle borse è positivo, se scende è meglio essere prudenti.
E’ con questa semplice filosofia che viene elaborato il segnale operativo di Experience, nella parte in cui il titolo prescelto attraverso criteri di stagionalità, viene sottoposto al confronto con l’S&P500: una analisi comparativa grafica che ne esamina la correlazione potenziale o la distorsione recenti rispetto all’indice più importante del mondo.
L’analisi stagionale preventiva fornisce uno screening essenziale dei titoli che almeno negli ultimi 10 anni o più hanno avuto andamenti costanti (long o, talvolta, short) in determinati periodi di tempo.
La selezione permette di scegliere su un orizzonte temporale di permanenza a mercato di 30 oppure 60 giorni: e la buona norma di composizione del portafoglio consiglia di amalgamare titoli di entrambi gli orizzonti temporali.
Così, effettuata la scelta del titolo, questo viene sottoposto a due test specifici: il chart, perché l’analisi grafica rimane un punto essenziale per individuare supporti e resistenze di carattere grafico o volumetrico, e il citato confronto con l’S&P500, per individuare il prezzo/tempo migliore di ingresso.
Sia gli elementi tratti dalla stagionalità (con “le massime estensioni storiche” dei movimenti del titolo), sia l’analisi grafica contribuiscono a comporre lo stop loss e il target, come elementi sostanziali contemporanei alla messa a mercato dell’operazione.
In quest’ultima fase, subentra anche una analisi particolare, che sarà oggetto, in futuro di contenuti audiovisivi appositamente dedicati: sto parlando dell’analisi dell’esposizione al Gamma.
Non poteva mancare infatti, in un sistema di trading destinato all’azionario, l’analisi del titolo azionario sotto il profilo della sua esposizione sul mercato delle opzioni.
Le opzioni call e put che vengono negoziate sul mercato per il titolo prescelto rappresentano una indicazione preziosa di quattro elementi: il supporto e la resistenza “primari” e il supporto e resistenza, rotti i quali, il titolo tenderà ad esplodere al ribasso o al rialzo per effetto della tutela dell’equilibrio di portafoglio da parte dei market maker (tecnicamente è un “hedging” di portafoglio, basato sul controllo del Gamma delle opzioni, ovvero sulla accelerazione ribassista o rialzista conferita dalla negoziazione delle opzioni sul titolo).
In questo modo lo stop loss e il target verranno correttamente calcolati con principi statistici di eccellenza e in assenza di discrezionalità emotiva.
A questo punto, rimane solo da determinare in quante parti dividere il portafoglio: almeno dieci parti, con altrettanti titoli e un frazionamento che permetta un agevole controllo del rischio.
Ogni parte conterrà un decimo del portafoglio e questo consentirà una facile determinazione del numero dei titoli da negoziare per ogni singola operazione, frazionando il rischio in modo adeguato.
Sul nostro canale webinar, trovi alcuni esempi di selezione e scelta dei titoli e dell’esame preliminare alla messa a mercato: la parte riguardante il Gamma non è stata presentata, perché merita una esposizione separata, che riserveremo come elemento di Cultura in una delle nostre Classroom o in webinar successivi.
Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia
P.S.: Experience non è solo un sistema di trading per l’azionario: è cultura spiegata a tutti, in modo semplice e lineare.