Durante l’ultima settimana, il mercato valutario ha registrato movimenti significativi influenzati dalle decisioni di politica monetaria in Europa e dalle aspettative inflazionistiche negli Stati Uniti. Questo articolo analizza le fluttuazioni più rilevanti, i fattori che le hanno determinate e offre prospettive per la prossima settimana.
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Riepilogo della settimana:
- Euro (EUR): L’euro ha registrato un apprezzamento significativo rispetto al dollaro statunitense, raggiungendo livelli che non si vedevano da novembre dello scorso anno.
- Dollaro Statunitense (USD): Il dollaro ha mostrato una debolezza generalizzata, influenzato dalle aspettative di una possibile recessione e dai dati inflazionistici in attesa di pubblicazione.
- Yen Giapponese (JPY): Lo yen è rimasto relativamente stabile, con movimenti moderati rispetto ad altre principali valute.
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Analisi dei fattori chiave:
- Politica Monetaria della Banca Centrale Europea (BCE): La BCE ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 2,5%, in risposta a una disinflazione più lenta del previsto e a previsioni di crescita economica in calo.
- Aspettative di Inflazione negli Stati Uniti: Si prevede che l’inflazione generale negli Stati Uniti sia scesa al 2,9% a febbraio, il che potrebbe influenzare le future decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
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Statistiche e dati:
- EUR/USD: La coppia ha raggiunto un massimo di 1,0900, il livello più alto da novembre 2024, con livelli di supporto a 1,0700 e resistenza a 1,1000.
- USD/JPY: Lo yen è rimasto stabile, scambiando intorno a 108,50 per dollaro, influenzato dall’avversione globale al rischio.
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Prospettive future:
- EUR: L’euro potrebbe affrontare volatilità a causa delle trattative commerciali con gli Stati Uniti e delle politiche interne della zona euro.
- USD: La forza del dollaro dipenderà dai prossimi dati sull’inflazione e dalle decisioni della Federal Reserve in risposta a tali indicatori.
- JPY: Lo yen potrebbe beneficiare del suo status di bene rifugio in caso di un aumento delle tensioni geopolitiche o economiche.
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Raccomandazioni:
- Trader: Monitorare attentamente la pubblicazione di dati economici, in particolare quelli legati all’inflazione e alle decisioni di politica monetaria.
- Investitori: Considerare strategie di diversificazione e copertura per mitigare i rischi associati alla volatilità valutaria.
Conclusione:
La settimana è stata caratterizzata da decisioni di politica monetaria e aspettative inflazionistiche che hanno influenzato l’andamento delle principali valute. L’attenzione ora è rivolta alle prossime pubblicazioni di dati economici e alle decisioni delle banche centrali, che potrebbero continuare a influenzare il mercato Forex nelle prossime settimane.
Luis Carlos Marin Pinzon
Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).
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