La sterlina ha lottato contro una serie di valute nelle ultime settimane poiché gli investitori continuano ad avere una visione negativa dell’economia del Regno Unito. La Banca d’Inghilterra ha lasciato i tassi invariati nella sua ultima riunione e si prevede che faccia lo stesso giovedì della prossima settimana mentre la banca centrale cerca di aiutare a rilanciare l’economia in difficoltà combattendo al contempo l’inflazione. Si stima che il PIL del Regno Unito sia aumentato dello 0,2% nel secondo trimestre, dopo una crescita rivista al rialzo dello 0,3% nel primo trimestre.
In confronto, l’economia americana sembra essere in cattiva salute. Il primo sguardo ai dati statunitensi del terzo trimestre ha mostrato che l’economia è cresciuta del 4,9% dopo un’espansione del 2,1% nel trimestre precedente. Questa forza ha permesso alla banca centrale americana di lasciare i tassi di interesse su livelli elevati e di avvertire i mercati che potrebbero rimanere lì più a lungo di quanto originariamente previsto, aiutando la Federal Reserve nella lotta contro l’inflazione. Questa differenza tra l’economia e la politica monetaria del Regno Unito e degli Stati Uniti ha portato il dollaro a rafforzarsi rispetto alla sterlina.
Oltre alle riunioni della BoE e della Federal Reserve della prossima settimana, venerdì prossimo verrà pubblicato anche l’ultimo rapporto sull’occupazione statunitense (NFP). Questo rilascio è in grado di aggiungere un’esplosione di volatilità al mercato prima del fine settimana e con le cifre di cui sopra apparentemente riviste ogni mese, i trader del dollaro dovrebbero stare attenti.
La coppia GBP/USD resta sotto pressione, con il rischio di superare il minimo plurimensile del 4 ottobre, pari a 1,2038. La coppia è scesa di oltre 10 cifre significative dal massimo di metà luglio di 1,3143, principalmente a causa della forza del dollaro. Con l’economia del Regno Unito ancora in difficoltà, è probabile che sarà il dollaro statunitense a determinare il destino della sterlina nelle prossime settimane. Una rottura de livello di 1,2038 lascerebbe 1,2000 vulnerabile prima che entri in gioco 1,1804.
Luis Carlos Marin Pinzon Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI). |