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La Terza Guerra Mondiale: è iniziata?

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Ricordi il febbraio 2020?

C’era un virus in Cina … in una località poco nota, almeno per chi non conosce la Cina.

Si diceva, sembra sia uscito da un laboratorio… che ci abbiano fatto apposta? O un errore? O che cosa?

Nel frattempo, cominciavano dei casi preoccupanti di persone che si ammalavano gravemente.

Ma chi ci pensava che di lì a poco, il mondo intero, non il tuo quartiere o la tua città, ma il mondo intero sarebbe finito in lockdown?

Ci sono cose che la nostra mente, per istinto, rifiuta di prendere in considerazione.

Probabilmente, è l’istinto di conservazione. O qualcosa di simile.

Temo che ora ci troviamo nella stessa identica condizione.

La Terza Guerra Mondiale è dichiarata.

Ma noi rifiutiamo di prendere in considerazione questa ipotesi.

Quel simpaticone di Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, lo aveva detto a fine ottobre: la Terza Guerra Mondiale è già scoppiata.

Ma sappiamo come è fatto Dimon: e così la nostra mente, il nostro spirito di conservazione ha negato che dicesse il vero.

 

 

La sensazione di qualcosa che non va

La Trimestrale di Nvidia è stata positiva. Ma la guidance, l’outlook sui conti futuri è inferiore alle stime esponenziali di crescita a cui gli analisti ci hanno abituato.

Così, lì per lì, Nvidia perdeva il 3-4%.

In mattinata ero intervistato da Giornale Radio e davo per certo una apertura in gap down.

Penso che alle 15.30 ho fatto sorridere molti: Nvidia aveva recuperato tutto e ha aperto in gap up.

L’S&P500 è andato al rialzo.

Ma la volatilità cresceva. Non quella del Vix. Ma quella sulle opzioni OTM, o sì, quella cresceva proprio.

Dilemma del giorno: perché il mercato sale e la volatilità pure?

Qualcosa non va.

La mattina….

La mattina, un po’ prima delle 8.30, la notizia bomba era di un missile russo balistico che era stato lanciato da una base militare nella zona di Astrakan (italianizzo il nome).

Le borse europee, lì per lì, hanno reagito male, andando a ribasso all’unisono.

Ma poi, mica tanto. Mancava la conferma da parte russa, c’era solo la fonte ucraina.

Sembra che le diverse testate (non nucleari) abbiano colpito una base militare ucraina nella regione di Dnipro.

 

 

La stampa britannica

I tabloid britannici si riempiono delle notizie dei missili inglesi che ora gli ucraini possono lanciare verso il suolo russo.

E il tono è quasi trionfale, tutt’altro che preoccupato.

Poco dopo le 18, ora europea, Putin confermava il lancio del missile balistico, che, nel frattempo, era stato invece smentito da Reuters, che citava fonti di intelligence.

Poi si lanciava in dichiarazioni quanto meno preoccupanti:

“Con missili occidentali il conflitto in Ucraina è diventato “globale””

“Pronti a colpire chi permette a Kiev di lanciare missili contro la Russia”.

Diavolo di un Dimon, noi che diciamo sempre che porti sf… stai a vedere che stavolta avevi ragione …

 

 

La strategia di Biden

L’amministrazione Biden, insieme all’UE, vuole vincere la guerra in Ucraina.

È una guerra per procura degli Stati Uniti e dell’UE contro la Russia.

Pertanto, l’amministrazione Biden e l’UE hanno fornito all’Ucraina le armi necessarie per difendersi e liberare il territorio occupato.

La vittoria finale sarebbe l’accettazione dell’Ucraina nell’UE e nella NATO.

La Nato, dopo avere constatato lo stallo del conflitto, ha cambiato la strategia, inducendo gli ucraini ad invadere il territorio russo nella zona di Kursk.

In quella zona, sono arrivati 10.000 soldati nord-coreani, per aiutare i russi a liberare il proprio territorio.

L’amministrazione Biden e l’UE vedono il problema e, dato che la Russia sta ricevendo aiuto dalla Corea del Nord, gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito hanno deciso di consentire all’Ucraina di utilizzare i missili a lungo raggio da loro forniti per attaccare gli obiettivi militari nelle profondità della regione di Kursk in Russia, per fermare l’avanzata russa.

Il problema con la strategia di Biden è che si sta coinvolgendo direttamente nella guerra fornendo 1) i missili di fabbricazione statunitense, 2) il personale statunitense per azionare quelle armi e 3) le immagini satellitari per guidare quei missili nelle profondità della Russia.

Nello specifico, questa operazione è progettata per aiutare l’Ucraina a mantenere la parte occupata della Russia.

E così, ora i russi ….

A questo punto, la Russia vede un coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto.

Quindi, la Russia ha cambiato la dottrina nucleare in cui afferma che può difendersi usando armi nucleari se il paese non nucleare (Ucraina) attacca la sua sovranità con l’aiuto del paese nucleare (Stati Uniti, Regno Unito, Francia).

Questa è la minaccia nucleare russa.

Ovviamente, proprio come ai tempi del Covid, nessuno crede che la Russia userà armi nucleari.

 

 

Lo scenario

Se l’Ucraina lancia i missili occidentali a lungo raggio, ma non riesce a cambiare le dinamiche della guerra e la Russia riesce comunque a liberare la regione di Kursk prima del 20 gennaio, la Russia non userà le armi tattiche.

Tuttavia, se questi missili a lungo raggio dovessero iniziare a fare la differenza, causando vittime in Russia e danneggiando l’infrastruttura militare russa, la Russia potrebbe essere costretta a usare i missili nucleari tattici.

Come risponderebbe la NATO se la Russia usasse le armi nucleari tattiche?

Nessuna risposta significa che la Russia vince.

Quindi, la NATO potrebbe essere costretta a rispondere in modo proporzionale.

Quindi, questa è la guerra nucleare.

E quindi, speriamo non sia come ai tempi del Covid, che non ci credevamo, ma era proprio così…

 

 

Il petrolio

Se c’è una materia prima da cui poter trarre profitti quando il clima mondiale si surriscalda, questa è il petrolio.

Nel nostro canale webinar, ti mostriamo il … grafico futuro del petrolio: lo mostriamo in pubblico per la prima volta.

E’ il risultato di un algoritmo che include la stagionalità e una serie di pattern. Ed è affascinante da vedere.

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L'S&P500 disegna una parabola: e ora?

P.S.: A questo punto, in molti sperano che arrivi presto Trump. Lui la guerra, ha dichiarato, la fa finire in 24 ore.

In realtà, la strategia della Nato tiene conto proprio della strategia Trump.

Trump propone di congelare il conflitto con le attuali linee del fronte.

Questo andrebbe a vantaggio della Russia, che manterrebbe nel suo territorio la parte di Ucraina occupata.

Ma se la Russia non riesce a respingere gli ucraini dal proprio territorio, la strategia Trump rischia di non funzionare.

Ecco perché la Russia deve riuscire a liberare i proprio territori occupati dagli Ucraini.

Ed ecco perché farà di tutto per ottenere il risultato. Con i rischi per il mondo che abbiamo descritto sopra.

 

 

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Maurizio Monti

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