Il VIX sotto la lente.
In questo articolo, prenderemo in considerazione lo studio sulla stagionalità del VIX dal 25 luglio al 19 agosto.
Come illustrato nelle nostre Classroom e in precedenti articoli, tale periodo mostra una sensibile differenza tenendo in considerazione solo gli anni delle elezioni presidenziali, come il 2024, rispetto alla statistica che tiene conto di tutti gli anni.
Il giorno 25 luglio il VIX ha chiuso a 18.47, la più alta chiusura della settimana scorsa, coerente con la massina estensione più probabile prevista nel nostro precedente articolo del 19 luglio, sia pure con un picco massimo più alto che ha superato quota 19 (vedi: “E’ invece più probabile, seguendo la seconda ipotesi, una fase di assestamento e consolidamento del Vix con valori massimi contenuti entro 17.40 o, al massimo 18.50.” sull’articolo L’attore protagonista della settimana trascorsa pubblicato sulla rubrica Ultima Ora ).
Prima ipotesi, anni elettorali, ciclo a due anni, anni bullish
Negli ultimi 34 anni, da quando esiste il VIX, possiamo tenere in considerazione otto anni elettorali: in sette anni su otto il VIX è sceso in questo periodo.
L’unico anno elettorale in cui il VIX è salito è il 1992, dove registriamo un incremento di poco più del 3%, equivalente a poco più di mezzo punto sul valore del VIX del 25 luglio.
Negli altri sette anni elettorali, il VIX è sceso: la discesa media è stata del -13.13% con valore massimo di discesa alla chiusura del 19 agosto al -27.51%, che si è verificato nel 2012 (per l’esattezza verificatosi il lunedì 20 agosto, nel 2012 il 19 agosto era domenica).
Applicando tali valori alla chiusura di 18.47 del 25 luglio otteniamo 16.04, applicando la media, e 13.38 applicando l’estensione massima alla chiusura del 19 agosto. L’estensione massima intraday è stata di poco superiore di circa tre punti percentuali, che porta ad un valore poco sotto 13.
Il giorno 26 luglio il VIX sembra avere iniziato la discesa, chiudendo a 16.39, che equivale a poco più del valore medio esteso fino al 19 agosto.
La salita ha presentato valori di massima estensione, è probabile quindi che la discesa sia altrettanto più prossima ai valori di massima estensione che ai valori medi.
Se il VIX non toccherà, entro il 19 agosto, la quota convenzionale di confine fra bassa e bassissima volatilità, da noi collocata a 12.62 (cosa probabile, come i numeri riportati sopra sembrano evidenziare), significherebbe che siamo entrati dal 15-16 luglio nell’area di minimi crescenti del VIX. E quindi, a tutti gli effetti, nel nuovo ciclo rialzista della volatilità implicita.
Dimenticandoci che il 2024 è un anno elettorale, applicando ai 34 anni del VIX, nello stesso periodo la statistica del semi-ciclo a due anni (da un punto di vista pratico gli anni pari) otteniamo un valore finale consimile, ma con un picco di volatilità alla metà del periodo (circa al 5 agosto).
Qualcosa di simile avviene anche prendendo in considerazione, nei 34 anni, solo gli anni bullish, come dovrebbe essere il 2024.
Il 5 agosto coincide anche con altri algoritmi temporali del nostro sistema, come segnale temporale di media entità, rispetto al 19 agosto, più o meno una settimana, che è un timing di inversione temporale molto forte.
Quest’ultimo, potrebbe essere l’inizio di un ribasso pre-elettorale piuttosto intenso.
Se i Democratici dovessero trasformare la convention che inizia il 19 agosto in un caos politico o la figura di Kamala Harris dovesse sbiadirsi troppo nel frattempo, assisteremmo ad una nuova crisi di fiducia nelle tecnologiche e ad una acquisita consapevolezza di che cosa sia fuffa e che cosa sia valore vero.
Seconda ipotesi, tutti gli anni
Prendendo in considerazione tutti gli anni, lo scenario è assolutamente opposto. Negli ultimi 15 anni, il periodo 25 luglio – 19 agosto è rialzista sul VIX nove volte su 15, con netta prevalenza dell’accelerazione verso l’alto.
Gli anni dove non accelera verso l’alto sono proprio gli anni elettorali (2012, 2016 e 2020) e due anni pari dove ricorre il ciclo a due anni (2014 e 2022). Il sesto anno degli ultimi 15 dove non avviene accelerazione rialzista (il 2015) è quasi flat.
Escludendo il 2011, dove la crisi dell’euro coincidente con tale periodo ha creato una incredibile accelerazione rialzista del VIX (oltre il +122%), e riducendo quindi a 8 anni l’analisi, il rialzo medio è stato del +19.66% con picco del +39.87%.
Nel primo caso vedremmo il VIX a 22.11 e nel secondo caso a 25.8.
Premesso che tutto può essere, nella realtà più ancora che nel mondo delle ipotesi, tale scenario è a nostro avviso del tutto improbabile: infatti, negli otto anni presi in considerazione, sugli ultimi 15, dove si è verificata l’accelerazione di cui sopra, mediamente il VIX ha fatto il minimo dell’anno proprio il 24-25 luglio.
Nel nostro caso abbiamo già avuto un rialzo della volatilità da 12.40 a 18.47, dal 12 luglio al 25 luglio. Tale movimento confligge con quanto avvenuto storicamente negli 8 anni di cui sopra, e fa propendere nettamente la probabilità a favore della prima ipotesi.
In sintesi,
la maggiore probabilità nelle prossime tre settimane, e in particolare fino al 5 agosto, è di una continuazione del calo della volatilità iniziata il 26 luglio, con valori del Vix compresi fra 16 e 12.80 e tendenza ad avvicinarsi al minimo di tale range.
All’interno del periodo 25 luglio – 19 agosto, il 5 agosto appare come un punto particolare, possibilmente centrale rispetto ad una fase di estesa possibile lateralità su massimi relativi dell’S&P500 o un break-out (anche illusorio) degli stessi.
La data del 19 agosto è anch’essa critica, con l’approssimazione di una settimana in più o in meno (e quindi in possibile avvicinamento al timing del 5 agosto con la relativa approssimazione).
Nei prossimi articoli, vedremo che dopo il 18-19 agosto l’aumento tendenziale della volatilità diventa estremamente probabile, ancor di più prendendo in esame il periodo dopo l’1 settembre in clima pre-elettorale.
Maurizio Monti – Editore Traders’ Magazine Italia
P.S.: E l’S&P500 ?
La sua inversa correlazione con il Vix ci fa ipotizzare il suo comportamento nelle prossime settimane.
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