Quando Oro e Petrolio dominano i mercati.
La Caduta di Microsoft
La disaffezione degli investitori per i titoli tecnologici è stata una delle cause della caduta del mercato americano nelle giornate del 30-31 ottobre.
Uno dei titoli vittima, immeritata invero, di tale caduta è stata Microsoft.
Il grafico dell’azione parla chiaro, con un clamoroso gap down all’apertura del 31 ottobre.
E il titolo, il 30 ottobre era già sceso.
Parliamo di caduta immeritata, visto che gli earnings, pubblicati proprio il 30 ottobre, hanno superato le attese degli analisti.
Lo scenario sulla IA
Un fattore chiave rende gli investitori ondivaghi sulla valutazione dei tecnologici.
Da un lato è evidente che l’Intelligenza Artificiale preannuncia di fatto una nuova era con colossali potenzialità.
Il business dell’Intelligenza Artificiale è così immenso da non poter neanche essere compiutamente valutato.
Questo rende gli investitori “eccitati” ed euforici di fronte al fenomeno.
Come sempre, c’è un rovescio della medaglia.
Gli investimenti da effettuare affinché l’IA sviluppi un business realmente produttivo e profittevole sono giganteschi.
Come tutti gli investimenti sono anticipati e costituiscono un rischio per le imprese.
Così, quando negli earnings emergono questo aspetti, peraltro scontati, gli investitori trasformano l’euforia in panico.
E i titoli tecnologici scendono. E’ quello che sta accadendo ora.
La stagionalità di Microsoft
Negli ultimi 10 anni la stagionalità di Microsoft nel periodo 1 novembre-30 novembre è rappresentata dall’immagine sopra.
Non ci sono anni negativi e il profitto medio è stato oltre il 4%, con punte fino a quasi il 10%.
Una analisi più approfondita sui grafici ci rivela che nell’anno più debole e ribassista, il 2022, il titolo ha avuto un drawdown di poco superiore al 6%.
Volendo prendere in considerazione solo la stagionalità a 10 anni, i valori di cui sopra possono essere elementi per calcolare il target e lo stop loss.
L’immagine sopra riflette invece l’andamento stagionale relativo a 38 anni.
Ovviamente più variabile e mosso, come risulta evidente, dai numeri.
Il titolo è stato positivo in novembre 26 volte su 34.
Il profitto e la perdita media sono state di poco superiore al 6%.
Gli anni di picco o di grande discesa hanno visto valori massimi molto significativi, più del 23% verso l’alto e più del 17% verso il basso.
Valutazioni di trading sul titolo Microsoft
E’ sufficiente la valutazione a carattere stagionale per determinare la probabilità a nostro favore per un ingresso sul titolo?
In realtà, le valutazioni che facciamo sul nostro sistema Experience sono molto più complete.
La stagionalità storica è solo una prima valutazione e viene anche effettuata sotto diverse ipotesi.
Per farti un esempio, dai un’occhiata qui sotto.
Forse fai fatica a credere che sia lo stesso titolo Microsoft, nel medesimo periodo: 1 novembre-30 novembre.
Abbiamo ristretto l’analisi ai soli anni elettorali.
Come vedi, le probabilità, la forma del grafico stagionale, i valori numerici di profitto e perdita cambiano molto.
Solo 5 anni su 9 sono positivi. E la forma del grafico è di quelle che convincono poco.
Se nelle prime due analisi stagionali, avevamo molto ottimismo, questa ultima lo spegne un poco.
Forme particolari di “stagionalità”
La stagionalità non è solo quella di calendario.
L’analisi stagionale può essere legata ad eventi.
E quale evento migliore per un titolo americano se non la conferenza della FED sui tassi di interesse?
Il grafico sopra mostra il comportamento del titolo sette giorni prima e sette giorni dopo le conferenze FED degli ultimi 10 anni.
Su 79 eventi, 50 sono stati positivi con un rialzo medio del titolo del 4.82%.
Così, torna a splendere di più il sole dell’ottimismo sul titolo a novembre: la prossima conferenza FED infatti è il 7 novembre.
La Stagionalità non finisce qui
Potrei fare molti altri esempi con cui viene pesata la stagionalità. Ne aggiungerò uno ancora, lo trovi qui sotto.
Questa è la stagionalità relativa agli anni bullish (rialzisti) degli ultimi 38 anni.
Sono 29 in tutto. E a novembre 23 di questi, per il titolo Microsoft, sono positivi.
Riepilogo sull’analisi stagionale
Abbiamo esaminato 5 diversi punti di vista di analisi stagionale.
Quattro ci hanno dato probabilità a favore e uno non ci ha convinto.
Il caso vuole che quello che non ci ha convinto è quello elettorale … e ora siamo a ridosso delle elezioni.
Microsoft passa o no l’esame per un ingresso a mercato?
Uno sguardo al metodo Experience
Experience è un sistema di analisi per costruire e negoziare un portafoglio di azioni americane.
a)stagionalità
La stagionalità è solo un metodo di selezione dei titoli che potenzialmente possono essere appetibili per un trade.
E come hai visto, ci sono molti punti di vista stagionali e te ne ho mostrati solo alcuni.
b)correlazione
Dopo l’analisi stagionale, il titolo viene sottoposto all’analisi di correlazione con l’S&P500.
Questo, perché vogliamo essere consapevoli di quanto il titolo segue, oppure no, la borsa americana.
E l’S&P500 ne è la rappresentazione più significativa per analizzare la correlazione.
c)grafica
Poi, c’è l’analisi grafica, che rimane un punto essenziale.
L’andamento essenziale, i supporti, le resistenze, le medie mobili più indicative.
d)l’analisi fondamentale
I fondamentali del titolo, gli ultimi earnings.
Le basi per un titolo solido. Le date dei prossimi earnings conoscere e monitorare.
e)le opzioni
Infine… poteva mancare?
In un webinar andato in onda, potrai imparare ad esaminare il mercato delle opzioni che ruota intorno al titolo.
E vedrai qualche bella sorpresa. Ne abbiamo parlato anche in un articolo scorso.
Se hai perso il webinar su Experience puoi cliccare qui sotto:
Sul nostro canale webinar, invece, il webinar andato in onda durante la settimana scorsa: abbiamo parlato di oro e petrolio e di come abbiamo previsto, il 30 ottobre, la fine corsa temporanea dell’oro: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
P.S.: Quando Oro e Petrolio dominano i mercati, qualche cosa di grande sta avvenendo.
La de-dollarizzazione, le guerre, le elezioni americane sono solo la punta dell’iceberg di una serie di fenomeni a cascata che influenzano la finanza mondiale.
Indicatori dell’andamento mondiale e indicatori di rischio: ne abbiamo parlato in un imperdibile webinar dedicato alle due principali commodity.
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia