30 maggio 2018Per essere come gli altri c’è sempre tempo ma se invece si vuole sperimentare nuove vie e soluzioni la strada è spesso tortuosa e piena di insidie senza contare l’apporto di chi ti rema contro. A me piacciono le sfide, la “competizione” è uno stimolo a migliorarsi anche se non sempre si arriva a risultati positivi. E’ tutta esperienza acquisita, questo è sicuro. Alle volte la strada termina su un precipizio, altre volte termina perché non va da nessuna parte, ma la volta che imbocchi l’autostrada …… vai!E non ci sono tutor a rompere le scatole e a limitarti. Pigi quando vuoi e o quanto puoi. Non ci sono caselli, si decide quando si esce, quando fermarsi, si riparte e si rientra quando si vuole. Il bello? E’ che adesso è sempre autostrada. Questo è un bel viaggiare ma si sa che la velocità è un’arma a doppio taglio, arrivi prima a destino ma puoi anche fare danni notevoli lungo il percorso. Saper dosare l’acceleratore è vitale.La mosca bianca è diversa, già il colore la distingue, ma questo non è che un piccolo aspetto, ragiona differente, non crede alla casualità e non pensa in “assoluto”. Crede invece che tutto o in gran parte sia stato pianificato, crede alle manovre “occulte”, crede che le decisioni vengano prese nei “piani alti” senza chiedere parere e né tantomeno il permesso a chi sta nei piani più in basso. Crede che chi ha il denaro per farlo farà il bello e il cattivo tempo, sempre, dove, come e quando vuole.La mosca bianca crede anche che nell’era dei bit tutto abbia una “logica” e se riesci a capirla ecco che ti si aprono nuovi orizzonti e l’autostrada ti si presenta davanti anche se prima era un sentiero e ti accorgi che i piani alti alla fine non sono così distanti anche se stai parecchio più in basso. La mosca bianca crede che ci siano strade ancora inesplorate o ancora da creare e crede anche che per trovarle, appunto devi essere una mosca bianca, per esserlo o cercare di esserlo si deve iniziare a “ragionare fuori dal coro”.Bene torniamo con i piedi per terra, alle mosche nere e… forse ci sono solo le moschee che sono bianche! E non è la stessa cosa, o no?Ventiduemilasettecento doveva essere ed è stato. Io mai avuto dubbi. Oggi, anzi in questo momento, stanno battendo 22630. Ottimo adesso si compra, eccheccavolo. Vediamo se nei piani alti hanno deciso di “sfondare tutto” o se è una presa per i fondelli!In comune con la mosca bianca di sicuro ho che non credo alla casualità ma credo molto di più alla “casualità programmata” per cui se 22700 cede aprono per target molto bassi e non dico i valori proprio perché son molto bassi. Vedremo, da qui potrebbe essere un buon punto di ripartenza. Dando una tolleranza visto che non facciamo i farmacisti, non usiamo i milligrammi ma spostiamoci almeno sui “grammi” il che vuol dire diamoci un’area tra 22700 e 22400 come punto di arresto della discesa che se si dimostrerà valido allora sì che vinceremo un grammi…. Awards visto che poi gli obiettivi a salire sarebbero interessanti, molto interessanti. Ovvio, proiezioni a medio periodo o anche di più. La struttura del trend insegna, per cui!Metto il grafico del Fib in figura 1 e credo siano chiari sia la direzione operativa ma soprattutto i livelli operativi.F1) Fib/MiniFibFib, grafico orario, è visibile molto bene come sia in atto un movimento ribassista che avrebbe come primo punto di arresto l’area tra 22700 e 22400. Il livello 22700 era il target T1M, il target mensile per maggio 2018. Attualmente la struttura del trend principale è ancora rialzista anche se avvenisse una correzione più profonda. Fonte: dati WebankCambiamo discorso, ma neanche poi così tanto. Il ragionamento della mosca bianca funziona sempre o quasi sempre.Andiamo su figura 2 Eprice ossia ex titolo Banzai.Mi viene da ridere se penso in giapponese, guardando il grafico mi verrebbe più da dire Harakiri invece di Banzai visto il movimento. E in giapponese banzai vuol dire “evviva”, così riporta Google.F2) EpriceEprice, grafico giornaliero, una strage! Mi auguro si riprenda! Copiare da Amazon no?Fonte: dati Bull & Bear FinancePiù che “evviva” mi viene da dire “stica…i”, mi viene da domandarmi …………………Ecco da qui avevo proseguito l’articolo con tutta una serie di domande e ragionamenti piuttosto duri e pesanti ma soprattutto legittimi e logici soprattutto se mi metto nei panni di chi ha acquistato il titolo in precedenza però…. ho paura di ricevere querele.Per cui, cancello, modifico e proseguo e mi limito a dire ciò: io faccio un BUY adesso 1.50/1.45 e do una fiducia “limitata” visto che in teoria il settore sarebbe in espansione e Amazon insegna ma la mano sul fuoco non la metterei per nessuno, tantomeno su Eprice perché i ricordi dell’andamento di alcuni titoli è ancora ben presente nella mia mente.Ho un indicatore che ho chiamato TikTok, mi dà il “tempismo” per il lungo e lunghissimo periodo, quindi operazioni di posizione, titoli da mettere in portafoglio. Sento i rintocchi del TikTok.Mi comporto così: una tranche (più piccola) sono disposto a rischiarla così, o gain o fallimento della società.Un‘altra tranche (più cospicua) in trading di posizione con liquidazione di metà della posizione quando avrò un guadagno che mi soddisfa.Non metto dei valori definiti in quanto ognuno deve fare i conti con le proprie disponibilità, tolleranza al rischio e quanto si è disposti a perdere! Io i miei valori li conosco molto bene e poi non voglio cadere in consulenza!Date un occhio anche a D’Amico! Ssssssshhhh, non ditelo a nessuno! Stesso ragionamento di cui sopra. Bruno Prelli Bruno Prelli, mi avvicino ai mercati finanziari nel 1993 che da allora seguo costantemente e opero per gestire i miei investimenti. Ho partecipato a diversi concorsi fra cui le 2 edizioni della TRADERS’ Cup ottenendo un secondo posto nel 2014 sulle azioni e il primo posto nell’edizione 2015 sezione algotrading. Seguo costantemente i future sugli indici azionari e sulle azioni italiane. Attivo sui social o tramite il mio canale www.privatetrading.it
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