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Non mi piace chiedere ma oggi lo faccio: ci fate un giro a questo link? Non costa niente ma per me è importante e magari anche un bel voto sarebbe molto gradito, grazie. Non è trading, è musica, un contest internazionale dove ci presento la mia ultima “creazione”, puro ed esclusivo divertimento. Però ci tengo molto. Non solo trading. Si vota ascoltando la canzone. E se poi la ascoltate anche più volte ma non in modo continuo darete più voti. E se condividete il link, beh grazie infinite!

https://soundcloud.com/kv331synthmaster/dance-floor-by-bruno-prelli?in=kv331synthmaster/sets/synthmaster-track-contest-1

Ma facciamo un passo indietro.

La nostra bella e brava cantante Irene Grandi diceva in una sua canzone:
“prima di partire per un lungo viaggio porta con te la voglia di non tornare più”.

Io ho i miei lunghi viaggi e credo me li porterò fino alla fine e si, non si torna più indietro! Sono anche le mie due grandi passioni, il trading che ormai sono 25 anni che non mi molla e la musica, per la precisione la creazione e la registrazione. Qui ormai siamo a 40 abbondanti. Sulla musica come nel trading ho visto tutta l’evoluzione tecnologica, ma soprattutto sulla musica. Dal registrare su nastro fino ad arrivare al digitale di oggi con tutti i passaggi intermedi e con tutto quello che è successo in questo lasso di tempo.

Più volte ho rimarcato l’analogia tra questi due mondi, ci sono molte affinità che le accomuna e tutte due danno gioie e dolori. Creare una canzone è come inventare un indicatore, tutte e due possono funzionare o no, possono far guadagnare o no, possono farti diventare famoso o no, possono dare emozioni o no. Non ci credete? Provare per credere. Sicuro siamo più predisposti a pensarlo riferito alla musica e in parte è vero perché con la musica abbiamo più a che fare che non col trading. La musica coinvolge tutti più o meno anche senza volerlo, il trading invece coinvolge solo chi ci “sbatte dentro”.

La musica è ritenuta da tutti la lingua universale che accomuna tutti i popoli. Non importa di che razza, religione, nazionalità, ti capisci subito quando hai a che fare con la musica, e se non conosci la musica e non sai suonare uno strumento basta percuotere qualcosa o solo battere le mani e entri anche tu nel “groove”, basta avere un po’ di senso del tempo, del ritmo e subito ti senti partecipe di un qualcosa più grande che ti fa stare e sentire bene. Ecco questa è la grossa differenza invece dal trading.

Oggi è venerdì, la settimana sta volgendo al termine. Mentre scrivo sono entrato short a 18760, a 780/800 il Tsi dice resistenza vediamo se suonerà una bella melodia, anzi melo dia, il mio pezzo di pane quotidiano. Non chiedo molto, vivere.

E visto che l’ho tirato in ballo parliamone. Il FIB.

Con tutte le “uscite” avvenute durante la settimana, Bce, governo, e muro contro muro, e no non si deve fare, e mandiamo la troika, e giù le mani dall’ITALIA, e spread…. e bla, bla, bla.

Nonostante tutti i rumors il fibbetto non ha fatto un granché, si è mosso il minimo sindacale a livello weekly. Di certo è che se l’ITALIA fosse messa così male saremmo scesi. NON siamo messi così male. Sicuro il debito è enorme ma è anche vero che gli interessi che l’ITALIA ma soprattutto il suo popolo ha già pagato, il debito se l’è già ripagato almeno una volta! Fa troppo gola che gli italiani continuino a pagare gli interessi su questo debito, fa gola perché siamo ancora competitivi, nonostante tutto, siamo geniali, nonostante tutto, siamo er mejo, nonostante tutto. Ecco…. quello che ci frega è….il nonostante tutto.

Si scende semplicemente perché è ora di scendere dopo tanto salire, si scende perché hanno invertito la struttura del trend, perché si è saliti per tanto tempo e una correzione è solo fisiologica. NON scendiamo solo noi, scendono tutti senza distinzione, anche chi sta peggio dell’ITALIA. Quello che detesto e che più mi dà fastidio è che per quei schifosi giochi di potere gli italiani sputano nel piatto dove mangiano. Senza fare nomi, ma faccio i cognomi, Mister Berlusconi, dice di avere la ricetta e senza di lui non si va avanti. Dall’altra parte Mister Martina ha la sua che sembra di essere ancora migliore. Tutti hanno la ricetta magica adesso, perché non l’avevano quando stavano a governà? Ecco mi spiace questo, una guerra interna a scapito degli italiani. Non si pensa al bene del popolo ma agli interessi di partito e propri. Il patriottismo non esiste più, serve solo che il proprio orticello sia verde, poi se fuori dal nostro recinto trovi terra bruciata chissenefrega. Ecco, a me spiace vedere questo. Ma chissenefrega del colore della tua bandiera politica, per una volta riuscire a fare coesione per interesse NAZIONALE no? Aaabbbrrruuuuu…sveglia è utopia!

Va beh!

Oggi non metto foto. Siamo scesi a 18670, mi accontento, il pane per oggi c’è, il tempo di fare l’articolo. E si spegne tutto e stasera DANCE! Ragazzi, ma che figata ballare bachata, salsa e kizomba. Non mi dire che ho trovato un’altra passione?

Bruno Prelli

Bruno Prelli, mi avvicino ai mercati finanziari nel 1993 che da allora seguo costantemente e opero per gestire i miei investimenti. Ho partecipato a diversi concorsi fra cui le 2 edizioni della TRADERS’ Cup ottenendo un secondo posto nel 2014 sulle azioni e il primo posto nell’edizione 2015 sezione algotrading. Seguo costantemente i future sugli indici azionari e sulle azioni italiane. Attivo sui social o tramite il mio canale www.privatetrading.it

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