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Previsione settimanale del dollaro USA: dati sull’inflazione PCE come chiave catalizzatrice

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PREVISIONI SETTIMANALI DEL DOLLARO USA: RIALZISTE

Il dollaro rimane in una posizione rialzista, con l’attenzione del mercato focalizzata sui prossimi dati sull’indice dell’inflazione dei prezzi di spesa per consumi personali (PCE). Questo rapporto sarà determinante nel determinare la direzione del dollaro rispetto alle altre principali valute come l’euro e lo yen giapponese.

Il dollaro potrebbe essere difficile da abbattere prima del PCE, il principale catalizzatore

Gli eventi di rischio chiave per la prossima settimana si concentreranno a metà e fine settimana. Mercoledì, i dati sull’inflazione provenienti dalla Germania influenzeranno probabilmente le aspettative sull’inflazione nell’Eurozona, il cui rapporto sarà pubblicato venerdì. La presidente della BCE Christine Lagarde ha espresso la fiducia che l’inflazione dell’Eurozona si stia dirigendo verso l’obiettivo del 2%.

Giovedì è previsto un secondo sguardo al PIL statunitense del primo trimestre, con un leggero calo previsto rispetto al dato iniziale. Tuttavia, l’evento principale della settimana sarà il rilascio dei dati sull’inflazione PCE negli Stati Uniti. L’inflazione è rimasta persistentemente elevata per tutto il primo trimestre e i mercati guarderanno per vedere se i dati PCE rifletteranno un rallentamento dell’aumento dei prezzi.

I driver EUR/USD rimangono deboli poiché i mercati probabilmente seguiranno i dati PCE importanti

La scorsa settimana, la mancanza di dati statunitensi di alto profilo ha comportato una minore volatilità, favorendo il dollaro e i rendimenti dei titoli del Tesoro. Nei periodi di minore volatilità, il mercato dei cambi tende a favorire le valute ad alto rendimento, il che potrebbe favorire il dollaro fino al rilascio dei dati PCE alla fine della settimana.

Il rapporto sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, migliore del previsto, ha rivelato un calo delle aspettative di inflazione, che ha portato ad una breve debolezza del dollaro e ad un rialzo del cambio EUR/USD. Tuttavia, se l’inflazione nell’Eurozona dovesse continuare a indebolirsi, a partire dai dati provenienti dalla Germania, l’euro potrebbe finire sotto pressione a metà settimana. Inoltre, molti funzionari della BCE hanno segnalato una preferenza per un taglio del tasso di 25 punti base il prossimo mese, in contrasto con l’atteggiamento più aggressivo della Fed, che favorisce un dollaro più forte.

Se i dati sull’inflazione dell’Eurozona e i dati PCE degli Stati Uniti soddisfacessero le aspettative, potremmo vedere un movimento ribassista in EUR/USD. Il supporto chiave si trova a 1,0800, mentre la resistenza significativa si trova a 1,0895.

Il trend rialzista dell’USD/JPY rimane intatto dopo i dati più deboli sull’inflazione giapponese

In una settimana caratterizzata da un minor numero di dati economici statunitensi di alto profilo, si prevedeva un rally del dollaro, favorendo le valute con le performance più elevate nei periodi di ridotta volatilità. Il cambio USD/JPY ha mantenuto il suo trend rialzista, scambiando attualmente sopra 157,00, dopo aver recuperato fortemente dalla media mobile semplice a 50 giorni all’inizio di maggio.

La debolezza dello yen giapponese persiste a causa del significativo differenziale dei tassi di interesse tra Stati Uniti e Giappone. A meno che non si assista ad un intervento significativo da parte del governo giapponese, è probabile che il cambio USD/JPY continui la sua traiettoria rialzista.

Principali fattori di rischio per la prossima settimana

La prossima settimana prevede diversi eventi rischiosi, tra cui discorsi di alto profilo della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra (Powell e Bailey) e la pubblicazione dei verbali del FOMC. Anche in Europa sono attesi i dati PMI preliminari per maggio, che potrebbero indicare una ripresa economica. Infine, i mercati seguiranno i dati finali sulla fiducia dei consumatori forniti dall’Università del Michigan, che potrebbero confermare o smentire le preoccupazioni iniziali sull’inflazione.

Luis Carlos Marin Pinzon

Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).

 

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