L’Euro ha continuato il suo calo scendendo verso 1,0850 mentre il DXX ha continuato ad avanzare nella sessione europea e nelle prime parti della sessione statunitense. Il dollaro americano, dal canto suo, sembra aver beneficiato dei commenti fatti ieri dai politici della Federal Reserve e lo stesso presidente della Fed dovrebbe parlare più tardi oggi. Assisteremo a un periodo di volatilità prima del fine settimana?
DATI DI PRODUZIONE USA E DATI UE
La combinazione dei dati rilasciati ha mantenuto i rialzisti dell’EUR/USD in gran parte sotto controllo. Anche l’inflazione pesa sull’euro, trascinando al ribasso l’EUR/USD. Secondo le stime preliminari pubblicate giovedì da Eurostat, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) dell’Eurozona è rallentato più del previsto, al 2,4% su base annua a novembre dal 2,9% del mese precedente. Il Core IPCA è cresciuto del 3,6% su base annua durante il mese in esame, al di sotto del dato finale del 4,2% di ottobre e deludendo le aspettative del mercato per un aumento del 3,9%. La notizia ha indotto gli operatori di mercato ad aumentare il loro ottimismo sui tagli dei tassi della BCE nel 2024 (i trader scontano in 125 punti base i tagli dei tassi della BCE nel 2024), danneggiando ulteriormente le possibilità che l’euro mantenga la sua posizione elevata.
I dati statunitensi hanno mostrato un ulteriore allentamento della spesa dei consumatori poiché gli operatori di mercato sembrano stringere la cinghia in vista delle festività natalizie. Venerdì abbiamo avuto i dati sulla produzione statunitense con i dati S&P Global e ISM PMI. Il dato PMI globale di S&P era in linea con le stime, ma secondo i commenti dell’economista Williamson di S&P, i dati suggeriscono un contributo minimo o nullo da parte del settore della produzione di beni nel quarto trimestre. Non sorprende, dato che la crescita del quarto trimestre negli Stati Uniti non dovrebbe avvicinarsi al dato di successo del terzo trimestre.
I dati del PMI manifatturiero dell’ISM hanno deluso le stime poiché il settore si è contratto per il 13° mese consecutivo. Il dato era di 46,7, mentre l’economia in generale è rimasta in contrazione per il secondo mese, dopo un mese di debole espansione preceduto da nove mesi di contrazione e prima ancora da un periodo di espansione di 30 mesi. Un altro segnale che il rallentamento sta iniziando a prendere piede?
I RESPONSABILI DELLA FED E LA PROSSIMA SETTIMANA
Guardando alla prima parte della prossima settimana, l’EUR/USD potrebbe essere guidato principalmente dal sentiment del mercato. Da mercoledì inizieranno anche i rilasci di dati ad alto impatto e quindi potremmo avere una bassa volatilità fino ad allora, cosa che è diventata un argomento importante questa settimana fino alla pubblicazione dei dati statunitensi.
PROSPETTIVE TECNICHE E PENSIERI FINALI
Osservando l’EUR/USD e il quadro tecnico, abbiamo avuto un perfetto rifiuto del livello psicologico di 1,1000 prima della successiva svendita che ha subito un’accelerazione. Abbiamo appena raggiunto un’area di supporto intorno al livello 1,0840 e oggi o domani sembra probabile un pullback a breve termine. Una mossa rialzista qui metterà in gioco le resistenze a 1,0904 e 1,0950 e, come accennato in precedenza, forniscono un migliore rapporto rischio-rendimento.
Un rimbalzo qui servirà solo a fornire ai potenziali venditori allo scoperto un rischio migliore da ricompensare mentre l’EUR/USD osserva un test della media mobile a 200 giorni. Una rottura al ribasso focalizzerà l’attenzione sulle aree di supporto 1,0782 e 1,0747.
Luis Carlos Marin Pinzon Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI). |