Previsioni per la sterlina (GBP)

Questa settimana i mercati valutari sono stati influenzati dal dollaro statunitense, che si è indebolito e rafforzato rispettivamente a causa del discorso accomodante della Fed e dell’inflazione complessiva superiore alle attese. Con pochi dati importanti provenienti dal Regno Unito, la coppia GBP/USD è stata tradata in un range compreso tra 1,2165 e 1,2335 negli ultimi cinque giorni, con la coppia attualmente sul limite inferiore.

Gli ultimi dati sull’inflazione nel Regno Unito e il rapporto sull’occupazione saranno pubblicati la prossima settimana. Si prevede che l’inflazione core scenderà tra lo 0,2% e il 6% su base annua, mentre anche l’inflazione complessiva diminuirà di due decimi di punto percentuale, al 6,5%. Si prevede che il rapporto sull’occupazione nel Regno Unito mostrerà che il tasso rimarrà stabile al 4,2%, mentre i guadagni medi, compresi i bonus, dovrebbero scendere dall’8,5% all’8,3%. Le vendite al dettaglio nel Regno Unito chiudono la settimana venerdì. Qualsiasi deviazione significativa dalle aspettative sui dati sull’occupazione o sull’inflazione causerà una reazione nelle coppie della sterlina.

La coppia sta cadendo di nuovo in vista del fine settimana e vede un ritracciamento di Fibonacci del 78,6% a 1,2089 in vista del minimo plurimensile di mercoledì scorso a 1,2038. Sotto c’è poco supporto forte prima che venga messo a fuoco il minimo di marzo a 1,1803.

La coppia EUR/GBP rimane in un range plurimensile ed è probabile che rimanga contenuta nelle prossime settimane. Il recente trend rialzista dopo aver testato il supporto a fine agosto è stato ora interrotto, mentre la media mobile semplice a 200 giorni continua a esercitare pressione. Una rottura al di sotto della media mobile semplice a 50 giorni, attualmente a 0,86070, aprirebbe la porta a ulteriori ribassi.