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Punto di svolta a metà gennaio?

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Tossing the caber 

Siamo arrivati. Nei prossimi giorni, il nostro algoritmo prevede un aumento considerevole della volatilità: il 14-17 gennaio più o meno quattro giorni può essere un punto di inversione, con maggiore probabilità, o un punto di forte accelerazione. Un possibile shock di prezzo.

Come pubblicato nel nostro articolo del 3 gennaio scorso “il 2021 sotto la lente”, un primo target dell’S&P500 era previsto a 3854. Non manca molto.

Sopra ancora c’è 4008, riteniamo che non sia per ora, ma tutto può essere.
 
Da nostre informazioni, accuratamente evitate dalla stampa finanziaria, nei giorni intorno al 17 gennaio, i sostenitori di Trump tenteranno altre sommosse. La miccia è innescata e non è ancora spenta.
 
Nel nostro articolo “Temiamo per la incolumità di Biden” abbiamo voluto essere chiari sul grave rischio che, in determinati momenti storici, corrono le democrazie. Questo è il momento degli Stati Uniti, che vinceranno, alla fine, la loro battaglia: ma non illudiamoci che questa sia finita.
 

Le Borse hanno voluto dimostrare una fiducia incrollabile sulla capacità reattiva degli Stati Uniti alle schermaglie di attentato alla democrazia che hanno subito.
 
Le nostre preoccupazioni per la potenzialità di rischio di un “nuovo Presidente senza Casa Bianca” aumentano. Il clima da guerra civile è ben lungi dall’essersi attenuato e non vogliamo pensare che possa diventare addirittura rischioso per Biden rendere noto dove si trovi. Speriamo di non vedere mai quel giorno.
 
Peraltro, ci sono avvisaglie molto concrete che abbiamo visto nella settimana appena passata di un momento di riflessione dei mercati.
 
Oro e argento sono stati al centro di una attività chiaramente speculativa in direzione short, complici, sicuramente, alcune grandi banche internazionali.
 
L’eurodollaro sta vivendo un momento di pausa nell’ascesa, questo ci induce a pensare che intorno a 1.20 sarà il prossimo punto di riacquisto per andare in direzione 1.25, dove, da tempo, il nostro algoritmo ha individuato un capolinea importante di arrivo.
 
In caso di inversione del mercato, esaminiamo i supporti possibili sull’S&P500.
 
Il primo supporto è la linea di trend che congiunge i massimi del 2018 con quelli di febbraio 2020. Linea che affonda le sue radici sul minimo del 2009 e che è stata perforata per la prima volta al rialzo dal 2011 con la notizia del vaccino anti-Covid di Pfizer il 9 novembre scorso.
 
Tale linea incrocia la linea di trend dei minimi marzo 2020-novembre 2020 a 3636 nella settimana del 17 gennaio, in coincidenza con il punto centrale di possibile inversione (o accelerazione, si badi bene) dell’algoritmo.
 
Il supporto inferiore è poi un supporto statico a 3468, la cui onda di tenuta potrebbe prolungarsi fino a 3385. Se dovesse superare tale linea, l’abisso si apre fino ai minimi di settembre e di novembre e diventa possibile rivedere 3200.
 

Secondo analisi convenzionale, non daremmo probabile che un così profondo ritracciamento (che non toglierebbe ancora la matrice rialzista al mercato) avvenga ora, nelle prossime due o tre settimane. Ma il puro calcolo matematico degli algoritmi che calcoliamo ogni settimana ora fa emergere una probabilità crescente di una correzione potenzialmente significativa.
 
Come ho ribadito sopra, non è per nulla escluso che l’aumento di volatilità si verifichi verso l’alto con esplosioni rialziste che vadano ben oltre il target 3854 e arrivino alla fatidica soglia dei 4000 punti. Del resto, il calcolo matematico degli algoritmi non può prevedere l’impatto dell’intervento umano sul sistema e la liquidità sta continuando ad inondare il mercato.
 
Ma non possiamo sapere che cosa cova sotto la cenere. E se sotto la cenere dovesse covare qualche cosa di molto di più della sommossa, sia pure drammatica, di quattro scalmanati vestiti in modo fantasioso, stiamo bene in allerta.
 
In questo momento e nei prossimi due anni, gli Stati Uniti hanno da temere molto di più dal loro interno che non dalla Cina o dalla Russia: e non possiamo pensare che l’impatto sui mercati sia sempre neutrale.
 
Martedì 12 gennaio scorso alle 10.30, è andato in onda il primo Martedì della Borsa dell’anno 2021. L’incontro settimanale con l’analisi dei mercati e con il metodo Scelta Vincente: il modo migliore per scegliere i titoli migliori, i punti di ingresso più efficaci e condividere un modello dai grandi risultati. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.:  Tossing the caber è uno sport curioso praticato in Scozia. Al suono di una cornamusa, l’atleta, vestito con il suo kilt caratteristico, lancia un palo di legno enorme e pesante … c’è una tecnica particolare per conficcare il palo nel terreno, afferrarlo, tenerlo, lanciarlo, mentre la folla intorno fa un boato di approvazione ed applaude. Ecco, se ti trovi ad assistere ad un “Tossing the caber event”, stai ben fuori del recinto dove viene lanciato il palo … La stessa cosa sul mercato: se vedi che qualcosa di pesante sta cadendo, stai dalla parte giusta.

Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti

 

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