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Quando seppellimmo gli Iron Condor

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Sparare a raffica sui conti di trading

“Il problema vero è che una volta potevi pensare di fare l’80 per cento di operazioni positive vendendo opzioni. Ma non esiste più la possibilità che un mercato non sia perturbato per almeno tre mesi in un anno. E allora l’80 per cento di positivi te lo scordi.
Da una email di A.B., lettore di Traders’ Magazine Italia.

In una era geologica lontana, si vendevano gli Iron Condor e funzionavano anche con la volatilità media dell’epoca. L’Iron Condor era uno spread venduto dalla parte sopra con le call e uno venduto dalla parte sotto con le put.

Poi l’Iron Condor fu mandato in pensione e si cominciarono a vendere i singoli spread. Solo sopra o solo sotto, o anche tutti e due, ma in tempi diversi, come correzione, quando il mercato ci andava contro.

Sia Iron Condor che strategia di vendita spread richiedono alte percentuali di operazioni positive. È facile fare il calcolo. Nella migliore delle ipotesi e se sei molto bravo e disciplinato, nelle operazioni in perdita perdi il doppio di quando guadagni.

Ed è matematico che se guadagni il 66% delle volte sei in pareggio. E se sei bravino e guadagni il 72% delle volte, hai guadagnato troppo poco per giustificare il rischio.

L’80% o più comincia ad avere un senso. E come dice il lettore di Traders’, all’inizio di questo articolo, con i mercati di oggi è diventato impossibile.

È un nuovo punto di svolta e non ci puoi fare niente se non prenderne atto.

Forse hai letto più pagine di quanta ne ha la Bibbia per formarti sugli spread, sui sistemi in opzioni basati su una singola strategia. Non servono più, se non per avere una base di Cultura generale su una materia, come le opzioni, che merita comunque di essere conosciuta.

Nelle opzioni, l’applicazione di una singola strategia è diventato fallimentare.

Se diversifichi solo i sottostanti, se fai trading su oro, petrolio, azionario, commodities di tutti i tipi, valute, e pensi che quello è il modo di diversificare, quando applichi una sola strategia, un solo modello di trading, ti stai illudendo. Non funziona più.

E’ il passato e chi non vuole rendersene conto, ha già sbattuto la testa e continuerà a sbatterla in modo crescente nei prossimi mesi e anni.

Non si tratta di “nell’anno del Covid può starci di non avere guadagnato”. No. Non è l’anno del Covid il problema: il problema esisteva già prima, l’anno del Covid lo ha peggiorato, e l’anno dopo il Covid, ammesso che il 2021 lo sia, lo peggiorerà ancora.

Nulla è più come prima dopo una crisi di questo genere.

Non “torneremo alla normalità”, ma si creerà una nuova normalità. E questo ha un impatto gigantesco sui mercati, molti settori ruoteranno di importanza, i tecnologici avranno a che fare con la rimonta dell’industria classica, con le leggi antitrust e con una presidenza americana democratica non proprio incline a lasciarli a briglia sciolta. Nulla è più come prima e nulla sarà più come prima.

Le crisi lasciano il segno. E ancora non ne abbiamo visto la fine: e non parlo solo del virus, parlo del vicolo intrapreso dalle banche centrali con le iniezioni di liquidità che inflazionano il mercato. Come finirà? Qualcuno può prevederlo? O è già scritto?

E tu pensi ancora che vendere opzioni o spread in opzioni OTM con una singola strategia può ancora funzionare? Tu davvero credi a coloro che non hanno voluto rivedere le strategie perché sono appollaiati sul ramo che essi stessi stanno segando?

Oggi, 31 dicembre 2020, ti dico: così come negli anni passati abbiamo seppellito gli Iron Condor, ora seppelliamo i sistemi basati su singola strategia, quelli che vendono gli spread diversificando soltanto i sottostanti.

Sono il passato e non funzionano più: ti fanno perdere soldi. Per di più in modo agonico, un po’ alla volta, oggi arriva il Covid, domani un attentato al Presidente degli Stati Uniti, dopodomani un missile che parte verso l’Iran o una crisi geopolitica grave da qualche parte.

Tre mesi, in un anno, di mercato anomalo, perturbato e l’80% te lo scordi, come dice il nostro lettore.
 

Quale è la soluzione, allora?

Diversificare le strategie e non solo i sottostanti. E se è vero che le opzioni sono un universo parallelo anticipatore dei mercati, è possibile che molto presto questo diventerà un aspetto comune da applicare anche agli altri strumenti: lo vedremo più avanti e forse molto presto ed è già visibile in alcuni mercati.

Per ora parliamo di opzioni: per celebrare ufficialmente i funerali delle vecchie strategie in opzioni, ripropongo una chicca di Cultura finanziaria dove ti illustriamo la generazione del futuro delle strategie in opzioni. Un vero portafoglio strategico, cioè un portafoglio gestito con strategie diversificate e non solo con sottostanti diversificati.

Se lo hai perduto la prima volta, non perderlo ora. In queste festività siamo stati vicino a te, con un webinar in multi-edizione, a partire dal giorno 31 dicembre fino a lunedì 4 gennaio, in compagnia di Alessio Trottarelli ti abbiamo presento il futuro già presente delle opzioni. Un argomento che è in linea con i tempi: la fine di qualcosa, i vecchi sistemi in opzioni, l’inizio di una nuova era, i sistemi multi-strategia applicati ai portafogli in opzioni. Questa è la strada giusta dei prossimi anni: clicca qui sotto per rivedere il webinar.

P.S.: I mercati cambiano e molto più velocemente di quanto noi siamo disposti ad ammettere. E’ mentalmente difficile realizzare che una strategia, sulla quale si è lavorato giorno e notte, non funziona più. Prendere atto dei cambiamenti del mercato prima che avvengano è molto difficile. Farlo ai primi sintomi comincia ad essere un dovere. Non farlo quando il fenomeno è conclamato significa sparare a raffica sui conti di trading. Clicca qui sotto per rivedere il webinar.

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia

Webinar: clicca per iscriverti gratis