Quanto è lungo un secolo?

Non addormentarti!

Ricordi, da bambini ci raccontavano una favola di Esopo: “La tartaruga e la lepre”.

La lepre ironizzava sulla lentezza della tartaruga, dileggiandola. Ma l’eroica tartaruga sfida la lepre a una gara di corsa. A metà corsa la lepre, sicura di sé, decide di fare un pisolino … ma quando si sveglia la tartaruga, strisciando lentamente e costantemente, arriva prima di lei.

Così, la morale è: un comportamento costante vince su un atteggiamento di sciocca sicurezza.

Che cosa ha a che fare questo con i mercati?

La realtà è che si tratta di un’ottima metafora per distinguere i trader vincenti dai perdenti.

La lepre ridicolizza la tartaruga, la lascia nella polvere e schizza via dalla linea di partenza. Ma si ferma, a metà tragitto.

La tartaruga è priva di emozioni e sicura di sé, inizia la corsa lentamente e costantemente, controllando il proprio ritmo fin dall’inizio. La lepre, nella favola, viene anche distratta da altri animali lungo la strada e si ferma beffardamente a dormire.

L’incoerenza emozionale della lepre le crea una dolorosa sconfitta, contro la lentissima e costante tartaruga.

La tartaruga è in svantaggio fisico, ma il suo modello mentale è coerente e sincronizzato con ciò che è necessario per vincere la gara, avendo la meglio sulla lepre disordinata ed emotiva.

Se fai trading o investi denaro, devi ispirarti alla tartaruga. I trader che hanno bruciato i loro conti ragionano, più o meno consciamente, come la lepre.

Coloro che adottano un approccio lento e costante, tendono a fare molto meglio a lungo termine e non sperimentano gravi alti e bassi emotivi e finanziari.

Il peggiore trauma è cadere nella trappola della “fortuna iniziale”. Alcuni scambi vincenti, ci inducono a comportarci come la lepre: troppa sicurezza e spavalderia, troppa convinzione di avere ragione ci inducono a perdere.

Non è la capacità di essere fortunati, ma la capacità di rimanere disciplinati e pazienti con le proprie strategie di fronte alla tentazione di strafare, di cogliere l’attimo (sbagliato), l’occasione della vita.

La tartaruga ci ispira costanza di comportamento: la cultura finanziaria è seguire le voci professionali e sicure. I profitti mantenuti nel tempo si ottengono solo con il trading professionale, e senza eccessi pindarici e fantasiosi.

Un metodo che funziona da 120 anni, di cui il nostro Daniele Lavecchia è uno dei massimi esperti: sto parlando di Wyckoff, trader leggendario che a distanza di più di un secolo ancora ci trasmette la sua esperienza vincente.

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P.S.: L’eccessiva fiducia è spesso una grande trappola che ci attende, quando operiamo sui mercati. Quando sei convinto che il mercato “non può far altro che salire” e invece scende, è la tua eccessiva fiducia che ti ha teso una trappola

Non si tratta di non celebrare i risultati, ma di capire che il trading non è una gara, è una maratona, e ogni decisione deve essere presa con professionalità, sangue freddo e distacco. E senza mai porre alcun ostacolo fra te e il profitto, alcun ricordo del passato, alcuna emozione, alcun desiderio di recuperare, rifarti, vincere, stravincere, godere …

L’elenco dei verbi che possono tenderti una trappola è enorme. Pensa alla tartaruga.

Quanto è lungo un secolo? Quanto sono lunghi 120 anni? Ecco, la tartaruga, la Cultura del fare bene e sempre.

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