Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La disamina dei pattern di analisi candlestick svolta a cura di Money.it prosegue con un modello di continuazione a tre barre: il Rest after battle. Di norma, quando si assiste a questa formazione grafica si verifica una prosecuzione dell’uptrend in corso.
Venendo ora alla trattazione del modello teorico, il Rest after battle inizia con una candela di estensione bullish, sinonimo di forza dell’uptrend in corso. Nel libro “Manuale di analisi candlestick”, Gregory L. Morris sostiene che il range di questa seduta debba essere più grande della media dell’estensione massimo-minimo delle cinque sessioni precedenti.
Le successive due barre evidenziano una pausa (la seconda deve aprire in gap up rispetto alla precedente): nello specifico, il loro range top-bottom deve essere più piccolo del 75% dell’estensione della prima candela e il loro corpo deve occupare meno del 50% del range stesso (inteso come top-bottom).
Un’altra caratteristica importante è quella relativa alla posizione delle ultime due sedute: la loro chiusura dovrebbe infatti trovarsi al di sopra della metà della prima. In sostanza, non vi deve essere un eccesso di forza, ma nemmeno uno di debolezza. Un’altra avvertenza è quella relativa all’intensità della tendenza, che se troppo intensa invaliderebbe il modello di continuazione.
Come spesso accade, la tecnica di compressione del pattern mette in luce la natura del pattern, che si riduce a una singola barra di estensione rialzista, chiaro segnale di forza.
Da un punto di vista operativo, si potrà entrare long nel caso in cui dovesse venire toccato il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci della prima candela. Lo stop loss andrebbe posto al di sotto dei suoi minimi, mentre l’obiettivo principale è calcolabile con un rapporto di rischio/rendimento di 1:1,25.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine