Te lo ricordi? Se no, te lo dico nel webinar
Era la settimana del 22 agosto del 2011: il future dell’oro toccava quota 1.917.90 e crollava poi di 212.5 punti, andando a toccare il 75% del range futuro che si sarebbe creato con il minimo del novembre 2015.
Un quarto di range di pura volatilità, come tipico per il metallo giallo.
Nella settimana del 5 settembre del 2011, l’oro eguagliava prima e superava poi di qualche punto la performance precedente, raggiungendo quello che sarebbe rimasto fino a qualche giorno fa il suo massimo storico a 1923.70.
Di lì l’oro sarebbe sceso in appena tre settimane a quota 1600, dove avrebbe indugiato a lungo, per tornare poi a quasi dimezzare il suo valore fino all’area poco sopra quota 1000.
È il 7 agosto del 2020 sono passati 9 anni. L’oro ha nel frattempo completamente cambiato i suoi connotati, rafforzando in modo graduale un curioso parallelo con l’andamento delle borse.
Tocca il nuovo massimo storico a 2089.20 e comincia a scendere, come 9 anni prima: scende in quattro giorni di 215 punti. I più veloci capiscono che è il momento di rientrare e una nuova ondata di acquisti fa ritornare a quota 2000 il prezzo. Dove è ora mentre sto scrivendo.
Il nostro algoritmo prevede l’inversione più probabile del trend con la massima probabilità il giorno 9 settembre più o meno una settimana: sembrerebbe che si attenda una ripetizione del movimento del 2011 con un nuovo massimo da fare nei prossimi giorni, in qualunque momento da fine agosto a metà settembre. Quota 2125 sarebbe la prossima resistenza importante, sempre che ci arrivi o che invece la distrugga.
Poi, è sempre l’algoritmo a prevederlo, potrebbe esserci una inversione forte, come nel 2011. Ma nel gennaio del 2021, c’è un altro punto di inversione, verrebbe da dire un nuovo possibile massimo: ma statisticamente non dovrebbe superare il massimo che si formerebbe nei prossimi giorni. Poi, come sempre, la realtà supererà di gran lunga ogni nostra previsione o fantasia che dir si voglia.
In ogni caso, oro forte, anche se su diversi livelli di prezzo, prima fino a fine agosto-metà settembre e poi fin verso gennaio.
Il minimo del 12 agosto coincide con la nostra previsione di un punto di inversione nei giorni 14-17 agosto più o meno quattro giorni.
È possibile che tale punto di inversione coinvolga anche le borse, con magnitudine difficile da prevedere: in numerosi webinar e trasmissioni televisive ho fatto rilevare la scarsa magnitudine manifestatasi nei precedenti punti di inversione.
Certo, il doppio massimo ormai prossimo dell’S&P500 può essere un interessante fenomeno da osservare, con una possibile rottura del massimo storico di qualche punto per rompere gli stop degli short di breve e poi una vendita massiccia a coloro che si saranno fatti attrarre dal break-out per comprare. Insomma, il gioco solito degli squali.
Oro a fine corsa, allora? O previsioni completamente ribaltate e una nuova galoppata verso quote stellari ci attende? E le borse? Il Nasdaq a 11.550 ha una resistenza, calcolata dal nostro sistema, di cui parliamo da tempo. Reggerà o i formidabili tecnologici americani la faranno a pezzi in poche ore?
Giovedì 20 agosto scorso, in una data che potrebbe essere molto importante per i mercati, abbiamo parlato di oro, di petrolio, di commodities e di indici con un grande specialista del calibro di Corrado Rondelli: in un imperdibile webinar di Raccomandazioni di Borsa a cura dell’Istituto Svizzero della Borsa. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
P.S.: Nuovi massimi per Tesla: se hai ascoltato qualche nostro webinar nelle ultime settimane non ti sarà sfuggito che lo giudicavamo molto probabile. Per vedere se sei attento, se ti ricordi il prezzo target che abbiamo previsto e ci mandi una email per dimostrarcelo, ti regalo un abbonamento a Traders’ Magazine, con la rivista digitale per un anno. Vediamo quanti abbonamento mi toccherà regalare…. Se non te lo ricordi, te lo dico nel webinar, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
Maurizio Monti
Editore TRADERS’ Magazine Italia