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Se vuoi il successo, comincia a correre

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La potenza del vento di Boston.

Roberta Louise Gibb nacque a Cambridge, nel Massachussets, il 2 novembre 1942.

La famiglia si trasferì a Boston, in periferia, dove è cresciuta, studiando al Museum of Fine Arts e alla Tufts University School, dove il padre era professore di chimica.

Roberta, detta Bobbi, era nata per la corsa. La sua scuola distava 8 miglia da casa, e lei le percorreva ogni giorno di corsa.

Indossava un paio di scarpe da infermiere della Croce Rossa: all’epoca non esistevano scarpe da corsa per le donne.

Bobbi perfezionava ogni giorno di più le sue capacità atletiche. E ambiva a percorrere la maratona di Boston.

Sarebbe stata la prima donna a farlo e questo le conferiva una motivazione incredibile.

Cominciò ad allungare sempre di più i percorsi giornalieri e per ben due anni corse fino a 40 miglia ogni giorno.

Era destinata ad essere il vento di Boston, ormai, e la sua immagine sfrecciare per le strade era diventata una icona.

Nel febbraio del 1966 si sentiva pronta a percorrere la maratona di Boston, con l’ambizione di arrivare al traguardo. Fece domanda per l’ammissione alla gara.

Il direttore di gara rifiutò la sua ammissione. “Le donne non sono fisiologicamente capaci di correre una maratona e non possiamo assumercene la responsabilità.”

Non era più una ambizione personale. Correre la maratona era molto di più: era una sfida sociale, un traguardo molto più alto.

Bobbi si era iscritta e frequentava la Università di San Diego in California.

Con un viaggio in autobus di tre notti e quattro giorni, il giorno prima della gara raggiunse i suoi genitori, a Winchester, in Massachussets.

La mamma la accompagnò fino al luogo di partenza della gara.

La incredibile Bobbi si era vestita con i bermuda del fratello, una felpa blu con cappuccio, sopra un costume da bagno nero e una canotta.

Si nascose dietro un cespuglio nei pressi della partenza, aspettò che una buona metà dei corridori fosse partito e si aggiunse al gruppo.

Il vento di Boston cominciava a spirare nella grande maratona del 19 aprile 1966.

Gli altri corridori si accorsero che era una donna a correre. Ancor di più, quando Bobbi, ormai scoperta, si tolse la felpa che le nascondeva i capelli e la parte superiore del corpo.

La voce corse ancor più del vento di Boston lungo il percorso della gara e sia i corridori che il pubblico la incitavano esultanti. Gli uomini applaudivano e le donne piangevano commosse.

Sì, una donna stava correndo la maratona di Boston, quel 19 aprile del 1966.

Bobbi arrivò al traguardo, circa un terzo dei corridori arrivò prima di lei. Tenuto conto delle condizioni, il risultato era esaltante.

C’era il Governatore del Massachussets ad attenderla al traguardo e a stringerLe la mano.

Il giorno dopo, i giornali locali esaltarono la sua performance. Solo il direttore di gara, che l’aveva rifiutata, negava pervicacemente in alcune dichiarazioni pubbliche che Bobbi avesse realmente partecipato alla gara.

La mamma degli idioti è sempre incinta.

Dal 1967 in poi, la Maratona fu aperta ufficialmente a tutti e Bobbi si piazzò sempre in ottima posizione, comunque prima fra le donne. Non solo aveva raggiunto un risultato grandioso, ma aveva tracciato una strada.

Il vento di Boston aveva spazzato via i pregiudizi.

Se Bobbi Gibb fosse una trader, avrebbe la tempra per vincere e battere i mercati sempre.

E’ la tempra da cui dobbiamo prendere spunto: abbattere le barriere, distruggere le paure, puntare al risultato allenandosi costantemente e credendo fermamente di poter raggiungere gli obiettivi più elevati.

Questa è la lezione che prendiamo da Bobbi Gibb.

Dal webinar scorso, possiamo invece trarre una ulteriore ed eccezionale lezione: il sistema di trading in opzioni che ti permette di avere uno straordinario equilibrio di rischio e rendimento.

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P.S.: Nel 1969 Bobbi Gibb ottenne il bachelor in Scienze all’Università di San Diego. Non ha mai smesso di dedicarsi all’agonismo personale e al sostegno dell’atletica femminile.

Dal 2021, nel parco antistante la partenza della maratona di Boston, nel Centro delle Arti, non distante dal cespuglio dove si era nascosta, c’è una statua: “The Girl Who Ran”, che ricorda la prima donna che corse la Maratona di Boston. Grande Bobbi Gibb.

Ci vediamo dall’altra parte sul nostro canale webinar: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

 

Il 21 giugno prossimo ritorna Opzionaria Friendly Tour nel suo format di una giornata intera di grande Cultura delle opzioni nell’Aula d’Onore della SAA, all’Università di Torino.

Nella seconda Master Edition passeremo insieme una fantastica giornata a mercati aperti, nel giorno della scadenza tecnica trimestrale: analizzeremo la Mappa del Mercato, man mano che si forma nel corso della giornata, esamineremo strategie operative da mettere a mercato, valuteremo il timing corretto, metteremo sotto la lente la volatilità della giornata, e le prospettive per i giorni e le settimane successive.

Vedremo la stagionalità, l’analisi grafica, i volumi, gli open interest, gli indicatori, gli algoritmi di prezzo e tempo, i diversi modelli di costruzione delle strategie operative: saranno sette ore di grande Cultura, in cui condivideremo la Conoscenza e la Passione per i mercati.

Qui sotto, trovi il link per iscriverti: per favore, iscriviti solo se hai reale intenzione di venire in sala il 21 giugno, l’evento è gratuito, la registrazione sarà resa disponibile gratuitamente solo ai partecipanti all’evento.

 

 

Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa

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