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AND JUST LIKE THAT: la serie delle ‘Sex and the city’ girls cresciute, sempre in quel di New York

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Dal 9 dicembre scorso, sulla piattaforma di Sky, è arrivata l’attesissima serie con Sarah Jessica Parker nei panni di Carry Bradshaw. Con lei, le colleghe Cinthia Nixon e Kristin Davis alias, rispettivamente, Miranda Nox e Charlotte York. I 3 uomini accanto a loro sono presenti alla prima puntata, poi ne resteranno due. Parlo di Chris Noth (Big), David Elgenberg (Steve) e Evan Handler (Harry). Uomini, ma non tanto uomini, sono poi Stanford Blatch e Anthony Scaramucci, interpretati da Willie Garson, mancato, purtroppo, il 21 settembre scorso, e dal bravissimo Mario Cantone. Infine, c’è un nome che manca, eppure ha fatto la storia dell’amatissimo ‘Sex and the city’, quello di Samantha Jones, nei cui panni abbiamo, per anni, visto una straordinaria Kim Cattral. C’è poco da dire: è difficile non sentirne la mancanza. Ricordo che, quando stetti un breve periodo a NYC per frequentare la NYFA, era il 2005, più di una persona mi fermò per strada per dirmi che somigliavo a una certa Samantha. Quando scoprii a chi si erano riferiti, non fui molto contenta: l’avevo cercata in tv ed ero incappata nella puntata in cui lei, decisamente più agée di me, andava con uomini e donne: ‘che c’entra con me, è pure più grande?’ mi ero detta. Qualche anno dopo, in Italia, ho, per caso, iniziato a seguire la serie-successo del 1998 costantemente ritrasmessa in tv – prodotta dalla HBO e proseguita fino al 2004 con ben 94 episodi – e me ne sono perdutamente invaghita, restando folgorata dall’incredibile humour e dalla bravura proprio di Kim Cattral. A quel punto, però, il viso tondetto che avevo avuto si era un po’ affinato e non la ricordavo più tanto, che peccato. E ora, a distanza di tanti anni reali e per fiction, le protagoniste, senza Sam, tornano a vivere con e per noi con nuovi spunti e scambi, fra risate, qualche lacrima e tanta verità, sparsa qui e là. Grazie ‘Amiche’.

F1) Gli uomini di Sex and the city e And just like that


Nella figura 1, da sinistra, i personaggi di Anthony, Harry, Stanford (purtroppo scomparso) e Steve interpretati da Mario Cantone, Evan Handler, Willie Garson, David Elgenberg. 
Fonte: https://content5.promiflash.de/article-images/gallery1024/collage-mario-conte-evan-handler-willie-garson-david-eigenberg.jpg

Sono tornate, rifatte e non
Le chiamerò con i nomi dei personaggi con cui milioni di fedelissime e fedelissimi, – esatto: anche tanti uomini le hanno seguite – le hanno identificate per due decenni. A primo acchito, sono quasi identiche, ognuna con addosso qualche segno del tempo, inarrestabile per chiunque, ma una sola è rifatta, le altre due no o sembra di no oppure non di recente; io non ne faccio una questione morale, ma di intelligenza e buon gusto. Alla fine, chi vince? Vincono i volti di Carrie e Miranda, che tra l’altro porta i capelli tutti bianchi, su quello tirato e pompato di Charlotte, che con i suoi interventini, ha perso l’espressività che la caratterizzava nell’edizione passata. Ne deriva un buon insegnamento, dunque, ed è un ottimo messaggio, non voluto, della nuova serie. Certo, è difficile abituarsi alle loro imperfezioni specie sul viso, dopo aver visto e rivisto le puntate patinate di oltre vent’anni fa, sulle vicende, principalmente amorose, di questo gruppetto di amiche tanto strette. È difficile, perché erano perfette, ora pure loro non lo sono più. Però nemmeno noi che le seguiamo, quindi stanno invecchiando come tutti e diventano ancora più reali. Non è la chirurgia che risolve, cara Charlotte, anzi essa peggiora la situazione. Su questo dirò solo: And just like that.

F2) Le quattro protagoniste di Sex and the city, inclusa Kim Cattral


Nella figura F2, da sinistra, Miranda, Charlotte, Carrie e la bella Samantha, ieri.
Fonte: https://www.amica.it/wp-content/uploads/2020/04/sexandthecity.jpg

Big c’è, ma solo inizialmente
Il grande amore di Carrie è lui, Mr. Big. Fin dalle prime puntate. Ricordiamo come iniziò tutto. I due si scontrano per strada, ma l’avvio della conoscenza non avviene in maniera semplice. La semplicità non caratterizza mai la storia sofferta, almeno da Carrie, fra quest’ultima e Mr. Big, che la fa tribolare parecchio, arrivando persino a sposare un’altra, più giovane, ricca e bella. E diversa in tutto dalla nostra biondina solita alle Jimmy Choo. Poi succede che, in mezzo ad altre relazioni di Carrie non andate a buon fine, Big la riconquista più volte, fino a rincorrerla a Parigi, per salvarla da un russo troppo incentrato sulla sua arte per occuparsi della scrittrice del New York Times, sempre più sola in una terra lontana dalla Grande Mela. E, a un certo punto, lui si decide a chiederla in moglie. Le cose, in verità, ancora non andranno come dovranno, ma, alla fine, i due convoleranno felicemente. Sarà dura proprio per Carrie, più che per Big, abituarsi a una vita insieme nel quotidiano, stabile e serena, ma senza il pathos cui la donna si era forse assuefatta. Nella nuova serie, la coppia Preston vive, in stile borghese high class, in un appartamento di lusso, dove cucina e canta assieme. Una sera, Carrie esce con le amiche di sempre, mentre Big, soprannome di John James, resta a casa e, mentre fa sport, viene colpito da infarto. Da lì parte, per la protagonista, un modo nuovo di intendere la vita.

F3) Mr. Big, da Sex and the city a And just like that


Nella figura F3, Chris Noth, alias Mr. Big, nella prima puntata di And just like that con la Parker.
Fonte: https://hips.hearstapps.com/hmg-prod.s3.amazonaws.com/images/chris-noth-and-sarah-jessica-parker-on-location-for-and-news-photo-1638874360.jpg?crop=1.00xw:0.540xh;0,0.0704xh&resize=1200:*

Le puntate e i nuovi personaggi al femminile
And just like that è una serie in 10 puntate. Ma speriamo che non si fermi lì. L’ultima è andata in onda lo scorso 3 febbraio e non intendo spoilerare nulla al riguardo per chi non l’avesse ancora vista. Nella serie, sono entrati dei personaggi nuovi, finalizzati a portare un tocco di attualità. Chez Diaz, con il volto dell’attrice e cantante messicana Sara Ramirez, è il nuovo capo di Carrie, conduce una radio molto particolare ed è fluida, tanto per stare nei giorni nostri appieno. La bella Nicole Ari Parker è nel ruolo di Lisa Todd Wexley, la nuova amica socially interesting di Charlotte, che, invitata a casa sua a una cena, porta il marito, con cui si ritrova ad essere l’unica bianca della serata. Segue Nya Wallace, interpretata da Karen Pittman, ossia l’agente immobiliare che aiuta Carrie nella vendita dell’appartamento condiviso con Big: in tal modo, con qualche chiacchiera in più, la protagonista e la new entry diventano amiche. Infine, abbiamo colei che raccoglie, extra-gruppo, le confidenze di Miranda, con cui, a sua volta, condivide alcuni passaggi importanti e delicati della sua vita privata: Seema Patel, nella vita reale Sarita Choudhury. Poi ci sono i figli di Charlotte e Miranda e tanti altri caratteri ancora. Un ottimo cast, scene perfettamente scritte, un insieme di temi coraggiosi legati a un’età al femminile difficile da rappresentare (vi è ancora oggi una percezione diversa se chi fa o supera i 50 è un uomo), una quantità di spunti e molto di più danno vita a una serie che, a mio parere, è vincente. Correva il rischio del paragone, ovvio, con la precedente, ma, dopo poco che la si guarda, questa nuova stagione con le nostre tre amiche va alla grande.

F4) I nuovi personaggi femminili di And just like that


Nella figura 4, da sinistra, Nicole Ari Parker, Sarah Ramirez, Sarita Choudhuri, Karen Pittman
Fonte: https://nypost.com/wp-content/uploads/sites/2/2021/12/new-cast.jpg?quality=80&strip=all

Conclusioni: vale la pena vederlo?
Mi sono già espressa sulle qualità di And just like that, che in italiano significa E proprio così oppure, forse è più indicato, E in un attimo. Voto: 8,5. Il mio voto alle protagoniste di ieri e di oggi, includendo perciò anche Samantha-Kim, è, con affetto da fan, 10.

F5) Kim Cattral, ieri Samatha e oggi impegnata in altri lavori televisivi


La figura F5 mostra Kim Cattral ai tempi della serie che la rese famosa nel mondo e oggi https://www.iodonna.it/wp-content/uploads/2018/06/PSDKICA_EC001-copia.jpg
Trailer in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=y-aN7Sj2bkg
Trailer in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=giB3sEh7_YA

 

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com

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