Almeno nei primi 20 giorni.
Settimana di transizione per le borse americane, i future sono in fase avanzata di rolling fra la scadenza settembre e la scadenza dicembre.
Nella prima settimana, l’S&P500, insieme con Nasdaq e Dow, ha ritracciato una parte delle posizioni conquistate nell’ultima settimana di agosto.
Non è a nostro avviso, come già scritto nel nostro precedente articolo di domenica 3 settembre, il sintomo di un settembre in ribasso, ma solo un ritracciamento temporaneo.
Il minimo ha toccato in volatilità il prezzo 4434, ma la chiusura di giovedì 7 settembre è andata a posizionarsi sulla trend line che era stata tracciata sui massimi relativi del 2-8 giugno, che ora hanno funzionato da supporto.
Il prezzo 4434 è stato di circa 40 punti più in basso di quello che consideravamo l’area di normale ritracciamento per ripartire, nel nostro articolo del 3 settembre.
Nella giornata di venerdì 8 settembre, il mercato è stato stazionario, indicando una possibile ripresa nella settimana in corso.
La nostra view su questa settimana viene confermata come rialzista, con tendenza laterale, con possibile proseguimento fino ai primi giorni della settimana successiva.
Il target probabile di breve termine dell’S&P500 è sui massimi precedenti, nell’area di 4600; la rottura di tali massimi, con il test dall’alto come supporto farebbe volare l’S&P500. Poco probabile per il mese di settembre ma non così tanto per il mese di ottobre.
La resistenza di brevissimo termine è a 4547-4550 del future di dicembre.
Lo scenario più probabile a nostro avviso, per settembre, è un ri-test dei massimi di luglio e di una discesa successiva, e quindi non di una rottura. Ma è un po’ presto per averne la conferma.
La settimana di scadenza dei future crea una serie di segnali anomali, non sempre facili da interpretare.
Resta per noi molto probabile che, di qui a fine anno, diciamo con mesi più probabili fra ottobre e novembre, un ritracciamento delle borse dell’8-15% può starci.
Questo può avvenire a fronte di una sorta di doppio massimo nell’area 4600, oppure dopo un volo verso l’alto, che avrebbe caratteristiche fortemente speculative.
Settembre, in modo particolare l’ultima decade, sarà interessante da monitorare perché darà utili indicazioni per lo scenario successivo.
Maurizio Monti
Editore Traders’ Magazine Italia
P.S.: Se ci sarà inversione, dopo il 18-20 settembre, e non accelerazione, settembre 2023 rispetterà la statistica tipica di trend del mese.
Se dovesse esserci una accelerazione e una spinta fortemente rialzista già a settembre, aspettiamoci molti fuochi di artificio più avanti. Non è il nostro scenario, come detto sopra.
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