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S&P500, il bivio di settembre

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La distorsione successiva al 5 agosto.

Venerdì scorso 23 agosto, la giornata borsistica americana è stata caratterizzata dal discorso di Powell, nell’evento annuale di Jackson Hole.

La candela disegnata dal future dell’S&P500 è stata un classico “binario del treno” di ritorno rispetto al giorno precedente: inversione rialzista dopo un momento di pausa dal lungo rialzo manifestatosi a partire dal 6 agosto.

La pausa del 22 ha evidenziato la tenuta sostanziale del supporto a 5600, dove sono affluite grandi quantità di put di brevissima scadenza. Tale livello è ora da considerare come il supporto della settimana entrante.

Dal lato alto, il livello 5690/5700 è la resistenza settimanale. Rammentiamo che a 5721 c’è il massimo storico, che potrebbe essere quindi affrontato nei prossimi giorni e costituisce comunque un punto di probabili prese di profitto.

L’S&P500 è sembrato interpretare un ruolo mediano fra il Nasdaq e il Dow Jones: quest’ultimo, infatti, disegnava una candela che superava di molto il livello massimo della candela precedente del 22 agosto, al contrario del Nasdaq che rimaneva all’interno del range del giorno prima, chiudendo all’incirca alla metà.

Powell ha confermato che nella riunione di settembre della FED del 17-18 settembre dovrebbe esserci la prima limatura ai tassi.

La normalità sarà di 0.25, alcuni analisti azzardano di 0.50, cosa che non ci sentiamo di condividere e non corrisponde al comportamento della FED degli ultimi 12 mesi.

Il Market Mover della settimana sarà l’annuncio degli utili di Nvidia, il 28 agosto, dopo la chiusura del mercato.

A partire dalla settimana entrante e almeno fino al 12 ottobre, l’S&P500 entra in una fase molto delicata.

Stagionalità.

Il mercato sembra avere ancora spazio per il rialzo, ma si avvicina ad un momento stagionale piuttosto debole, con il mese di settembre.

Negli anni elettorali, il massimo relativo si sviluppa in genere fra il 29 agosto e il 4 settembre, per una prima discesa possibile e spesso improvvisa, normalmente fino a metà settembre, per poi fare una pausa di qualche giorno e riprendere il ribasso o una tendenziale debolezza fino al 10-14 ottobre.

Diverso lo scenario, tenendo conto nella stagionalità di tutti gli anni e non solo degli anni elettorali: in questo caso, la media stagionale statistica ci parla di una tenuta sostanziale del mercato fino a metà settembre e poi una discesa fino ai primi di ottobre. In definitiva, qualcosa di simile agli anni elettorali ma più breve e con inizio più avanti nel tempo.

Analisi ciclica.

L’analisi stagionale entra però in conflitto con quella puramente ciclica. Il minimo del 5 agosto conclude un ciclo a 16 settimane dal minimo del 19 aprile, in linea con la durata statistica dei nostri cicli temporali.

Se il nuovo ciclo è bearish (e certo non lo sembra), allora dovrebbe confermare la statistica stagionale: un rimbalzo forte (due settimane già trascorse, ancora una o due di continuazione) e poi il cambio di direzione.

Ma sembra essere piuttosto bullish da come si è comportato nelle prime due settimane e questo depone a favore di una continuazione del rialzo, con ampio spazio ancora dal lato alto.

La contraddizione fra il sistema ciclico e quello stagionale è una conseguenza della distorsione creata dal ribasso del 17 luglio-5 agosto, in anticipo rispetto alle medie stagionali di periodo.

Algoritmi di inversione

Nel breve termine, dal punto di vista degli algoritmi, il periodo 30 agosto-4 settembre prevede un massimo possibile con ritracciamento conseguente, e possibile prosieguo successivo di una settimana almeno di ribasso. Questo sembra andare l’accordo con l’andamento previsto dalla stagionalità, ma non con l’analisi ciclica.

Proiezione

Volendo supporre che il minimo del 19 aprile sia il 50% del range futuro, la prima proiezione importante porta l’S&P500 future al livello 5816, come massimo strategico di primo livello.

Al ribasso la media mobile a 50 periodi transita nell’area 5525, ma il supporto strategico più vicino è più in basso, a 5450.

In uno dei prossimi articoli, parleremo della stagionalità del Vix, proiettata sulle prossime settimane.

Maurizio Monti 

Editore Traders’ Magazine Italia

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