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S&P500 e Nasdaq, verso i massimi natalizi?

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Perché fare previsioni?

S&P500 future alla data del 10 dicembre 2021 – clicca per ingrandire

 

Nasdaq future alla data del 10 dicembre 2021 – clicca per ingrandire

 

Il 15 dicembre prossimo, Powell deve prendere una decisione drammatica. Cercare di accontentare il mercato oppure cominciare a insinuare l’idea concreta che i margini rimasti per farlo sono pochi.
 
Noi attribuiamo poca importanza alle notizie in sé, ma vogliamo provare a rappresentare uno scenario possibile.
 
Come al solito, lo facciamo con i numeri alla mano e di certo non avendo alcuna opinione su quello che Powell dirà o non dirà.
 
Sono numeri e basta: e in quanto numeri possono essere influenzati da quello che avverrà mercoledì.
 
Giorno, fra l’altro, statisticamente favorevole per le inversioni temporanee di trend. E non dimentichiamo, siamo nella settimana della scadenza delle quattro streghe.
 
Vogliamo ipotizzare, in questo contesto, che il mercato abbia un andamento rialzista nel mese di dicembre, almeno fino a Natale o a qualche giorno dopo il Natale. E che neghi le preoccupazioni generate da un novembre negativo.
 
Avevamo previsto un minimo fra il 3 e il 10 dicembre: lo trovi sull’articolo pubblicato il 26 novembre sull’Ultima ora di Traders’ Magazine “Dove va l’S&P500” , https://www.traders-mag.it/dove-va-sp500/ , dove trovi anche una analisi di quello che è avvenuto dopo, con la ripartenza da quota 4500 e il minimo toccato il 3 dicembre, all’inizio della nostra finestra temporale di previsione.
 
Ora, il 10 dicembre siamo tornati nell’area dei massimi. Ipotizziamo qui uno scenario ancora rialzista. È una ipotesi, suffragata dalla stagionalità statistica a favore. E proviamo ad individuare quale potrebbe essere un massimo possibile sull’S&P500 e sul Nasdaq.
 
In un periodo come questo, con la quantità di variabili che sono in gioco, e l’incertezza evidente che domina i mercati, fare previsioni è sparare alle stelle. Ma proviamo a fare un esercizio di probabilità, consci che vale quello che vale.
 
Nel grafico dell’S&P500 trovi rappresentata la proiezione del prossimo massimo possibile futuro: sul future è 4859, con un arco temporale fra il 16 e il 28 dicembre. Massima probabilità prima di Natale e dopo le quattro streghe.
 
È un massimo importante e potrebbe essere il massimo del 2021.
 
E il grande timore è che possa essere un massimo che potrebbe durare per più tempo. Ma per pronunciarci con precisione su questo, dobbiamo capire prima che cosa avviene nella seconda quindicina di dicembre. E non mancheremo allora di pubblicare la nostra opinione.  
Il livello 4859 è il risultato di calcolo di un nostro algoritmo proprietario: in tale ipotesi il range futuro che andrebbe a disegnarsi, vedrebbe l’area 4500 più o meno dieci punti come il 12.5% di detto range, e questo diventa una prova possibile a favore della previsione.
 
Nel grafico del Nasdaq trovi invece rappresentata la proiezione del prossimo massimo possibile futuro: è 16.890, con area temporale di massima probabilità fra il 16 e il 23 dicembre. Diciamo area temporale simile a quella dell’S&P500.
 
Anche in questo caso, il timore che si tratti di un massimo piuttosto importante è molto sostenuta.
 
Il 22 novembre scorso, il Nasdaq ha toccato un canale rialzista, che consiglio di tracciare e da cui la probabilità di un ritorno alla base era già elevata.
 
Se ipotizziamo, come stiamo facendo, che il prezzo torni a testare la parte alta del canale, sarebbe un doppio massimo dinamico, e la probabilità di un rigurgito verso la base del canale aumenterebbe.
 
Da un punto di vista tecnico, come pura analisi della figura, la spalla dell’evidente testa-spalla che si è disegnato è all’1.50% di un range a cui noi attribuiamo una rilevante importanza statistica. Quindi una resistenza che richiede forza per essere superata.

Se questo avvenisse, la proiezione è verso l’1.875 dello stesso range, appunto al livello detto sopra di 16.890.
 
I mercati vanno seguiti e non bisogna fare trading sulle previsioni, che sono un puro esercizio algoritmico utile a disegnare scenari. Le previsioni possono essere contraddette in qualsiasi momento.
 
Un esempio brillante di come seguire i mercati per trarne profitti di trading ce lo fornisce Jgor Pretolani, insieme con Luciano Lo Casto: in un imperdibile webinar in multi-edizione ci illustra la strategia di opzioni adottata e il metodo che porta al successo gli abbonati di Incassi Costanti.

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P.S.: Perché fare previsioni se non sono finalizzate al profitto di trading? Perché l’analisi ti fornisce uno fra i tanti scenari possibili. E che si realizzi o no quello scenario, ti dà una mappa per non perderti e avere dei punti di riferimento.
 
Domani il mercato può andare dall’altra parte rispetto a quello che prevediamo, perché la probabilità non è certezza: ma ti permette di perfezionare e perfezionare ancora il metodo di analisi, imparando dagli errori. Che rimangono quelli che ti insegnano di più nel trading.
 
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Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa

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