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L’S&P500 perde più del 4%, ma non è finita

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Le prossime Classroom.

Nel nostro precedente articolo “Mercato al rialzo, ma attenti a settembre”, pubblicato il giorno 1 settembre sulla rubrica Borsa Magazine del sito dell’Istituto Svizzero della Borsa (https://www.istitutosvizzerodellaborsa.ch/mercato-alrialzo-attenti-settembre/ ), avevamo anticipato una possibile inversione del mercato nel giorno 3 settembre: si è verificata con molta puntualità, dando origine alla settimana peggiore dal marzo del 2023 (fallimento della Silicon Valley Bank).

La proiezione del range possibile, calcolato con i valori stagionali statistici, indicava per l’S&P500 future un minimo a 5440, sotto la media mobile a 50 periodi e sopra quella a 100.

A significare l’impeto ribassista preso dal mercato, l’S&P500 future è arrivato direttamente alla media mobile a 100, sfondandola di qualche punto fino al minimo di venerdì 6 settembre a 5394, andando poi a chiudere su di essa a 5419.

A 5415 passa la linea statica del 50% del range fra il massimo di luglio e il minimo del 5 agosto. Una zona di confluenza di linee tecniche importanti, quindi, dove l’S&P500 ha voluto chiudere la settimana, con un – 4.3%.

La massima estensione ribassista della prima decade del mese di settembre è poco oltre il -5%. Significa che se il 9 e 10 settembre saranno al ribasso, potrebbe diventare il nuovo record ribassista per il periodo.

Il Nasdaq ha chiuso la settimana invece con un -5.8%, a fronte di un Dow Jones più pacato a -2.9%.

Nell’articolo “La prossima (imminente?) esplosione di volatilità” pubblicato nella notte fra il 5 e il 6 settembre sulla rubrica Ultima ora del sito di Traders’ Magazine (https://www.traders-mag.it/prossima-imminente-esplosione-volatilita/ ) avevamo scritto:

“Nel contempo, sulle opzioni del Vix con scadenza settembre e ottobre si sono concentrati movimenti che ci hanno fatto interpretare una possibile aspettativa di rialzo della volatilità: in parallelo a questo, sulle opzioni dell’S&P500, la volatilità sulle scadenze brevi è rimasta costante, ma sembra diminuita quella sulle scadenze più lunghe, oltre quattro mesi.

Sul mercato si sta muovendo qualche cosa che prepara un movimento importante.

All’uscita del non-farm payroll, avremo certamente rotture temporanee di supporti e resistenze, poi il mercato deciderà la direzione, soprattutto deciderà come uscire dal trading range delle ultime due sessioni.

Non c’è cielo sereno, comunque, in questo settembre e non escludiamo molte nuvole sulla prossima settimana. Nei prossimi articoli ne parleremo ancora.” 

Il Non-Farm Payroll è stato solo leggermente peggiore delle attese, tanto da suscitare un temporaneo recupero del mercato, durato molto poco: è stata in realtà un’occasione per vendere meglio, dando origine nel grafico ad una candela di 138 punti al ribasso, da massimo a minimo.

Il dato è comunque il peggiore dal gennaio del 2021 come numero di posti di lavoro creati dall’economia statunitense, indizio che si è voluto interpretare come recessivo. La percentuale di disoccupazione è però rimasta costante al 4.2%.

Goldman Sachs ne ha approfittato subito per commentare che il ribasso dei tassi previsto per il 18 settembre dovrebbe essere dello 0.50% (o 50 punti base come si preferisce dire).

Dal punto di vista della volatilità, l’area temporale del 10 settembre costituisce un picco almeno temporaneo: questo pone le probabilità a favore di una continuazione della discesa del mercato fino almeno a martedì-mercoledì della prossima settimana.

Il giorno 10 settembre potrebbe essere un giorno con volatilità molto elevata, se non sfrenata.

Il dollaro-yen, dopo la pausa sui minimi recenti durata dal 6 agosto al 2 settembre, ha imboccato decisamente la via del ribasso, in parallelo al Nikkei: tutti sintomi ulteriori di forte debolezza del mercato.

Attenzione alla notte europea fra il 9 e il 10 settembre e il 10 e l’11 settembre, come possibili zone temporali di incremento della volatilità.

Il 10 o l’11 settembre presentano alcune caratteristiche per un rimbalzo del mercato dopo una possibile forte discesa: la seconda decade di settembre potrebbe essere più interlocutoria della prima e dare origine ad un tentativo di rimbalzo.

Tale tentativo potrebbe essere di breve durata, perché dal 18 settembre in poi la probabilità stagionale di un ribasso fino alla prima decade di ottobre è molto alta.

Sull’ S&P500, a 5300 viaggia la media mobile a 150 esponenziale, a circa 5200 la media mobile a 200. 

A 5120 c’è il minimo del 5 agosto: in caso di rottura di tale minimo, il mercato potrebbe entrare in un trend ribassista, con prossima tappa a 4963, minimo del 19 aprile.

Malgrado tutto, oggi, la probabilità rimane ancora a favore della continuazione del trend rialzista, senza violazione del minimo del 5 agosto: le probabilità decrescono in modo sensibile alla rottura della media mobile a 150 esponenziale, cioè alla rottura del livello 5300, prezzo dove la probabilità che il 6 agosto sia nato un ciclo ribassista, anticipato da un rimbalzo, diventa uguale alla continuazione del trend rialzista, con minimi crescenti.

Se il ciclo diventa ribassista, potrebbe durare parecchie settimane: e non dimentichiamo che il ciclo a 4 anni potrebbe sovrapporsi e andare ad individuare un minimo proprio entro la fine del 2024, con maggiore probabilità entro novembre.

Quest’ultimo avrebbe come target minimo di ribasso 4850. Tale scenario, per ora, dopo il rimbalzo post 5 agosto, è una probabilità ancora lontana, ma ciò che avverrà a settembre, a partire già da lunedì, potrebbe aprire la porta a un crescendo di probabilità.

Peraltro, l’estensione massima temporale del minimo a 4 anni è molto ampia e può sconfinare in tutto il 2025: è la ragione per giudicare ancora lontana tale probabilità.

Sul nostro canale webinar, abbiamo esaminato il mercato delle ultime settimane, con l’analisi della nuova contemporaneità sul versante delle opzioni: sistemi di trading di valore per resistere alla nuova realtà creatasi il 5 agosto scorso, clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

 

P.S.: Il 17 settembre riprendono le Classroom, dedicate in esclusiva agli abbonati a Traders’ Magazine. Esamineremo i mercati, dimostreremo pubblicamente come otteniamo le proiezioni e quali sistemi di analisi prediligiamo.

Una occasione di incontro e di grande Cultura: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

 

Articoli come questo, dal 17 settembre, saranno riservati agli abbonati a Traders’ Magazine: se vuoi continuare a leggere gli articoli di analisi, di proiezione e previsione, invia una email a info@traders-mag.it con il tuo nome, cognome e numero di telefono, potrai aderire alle offerte più convenienti di abbonamento e scegliere l’opzione per partecipare alle Classroom.

 

 

 

Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa

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