Ricerca e innovazione.
Chi si ricorda i tempi di Blockbuster? Che emozione entrare nel negozio e avere quella scelta quasi sconfinata di cassette da noleggiare.
Negli anni novanta Blockbuster controllava un quarto del mercato mondiale dell’affitto del “cinema domestico”, un mercato molto florido in quegli anni.
I consumatori cominciavano ad assaporare un clima di “virtualità” nell’andare al cinema vedendo la cassetta noleggiata da Blockbuster sul proprio Tv, in casa.
Blockbuster ha dichiarato bancarotta nel 2010, con un debito superiore al miliardo di dollari.
Nerflix, nel 1997, aveva cominciato la sua attività, noleggiando DVD per posta. Era concorrente di Blockbuster, ma in un rapporto di Davide contro Golia.
Nel 2000, Netflix introduceva un sistema di raccomandazione personalizzato, basato sulla valutazione da uno a cinque stelle che i suoi clienti assegnavano ai materiali noleggiati attraverso il suo sito internet.
L’idea era già rivoluzionaria e piacque molto al pubblico.
Nel 2017, quella valutazione sarebbe poi diventata “pollice su/giù”, ma l’idea di fondo che sarebbe poi stata sviluppata è che Netflix aiuta i propri clienti rendendo noti alcuni dati che provengono da altri clienti: ed è una delle cause a cui viene attribuito il suo grande successo.
E’ stata la ricerca di innovazione che, come sempre nel marketing, ha permesso a Davide di sconfiggere Golia.
Oggi Netflix è il primo marchio al mondo per il cinema domestico.
Ma la ruota gira … e Netflix sopravviverà nella sua posizione dominante solo se continuerà a fare ricerca e innovazione alla velocità con la quale oggi il mercato la richiede.
La velocità è divenuta infatti una ulteriore componente fondamentale del successo delle azioni di marketing.
Il mercato sembra ancora credere molto nell’azienda: dal minimo di maggio 2022, nell’area dei 162 dollari, il titolo, grazie anche ai brillanti risultati di accelerazione commerciale, ha segnato 448 nella scorsa settimana.
Valori ancora lontani dal massimo storico del novembre 2021, ma certamente interessanti per gli investitori che ci hanno creduto.
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Maurizio Monti
Editore Istituto Svizzero della Borsa
