Le banche centrali e i mercati
Ho sempre guardato con poca attenzione le notizie finanziarie, dal punto di vista dell’impatto sui mercati. Sono poche le notizie che effettivamente hanno un impatto permanente sull’andamento delle borse.
Il grande numero di voci di un calendario economico finanziario riesce in un intento evidente: quello di creare una grande confusione.
Peraltro, sono in molti che fanno trading sulle notizie e se ne hanno un profitto buon per loro: noi non condividiamo questo metodo, dopo averlo provato in un passato ormai lontano, per molti anni.
Anche i report di FED e BCE, a cui certa stampa dà grande risalto, in tre casi su quattro, se non di più, non hanno un reale impatto sui mercati, e sono ascrivibili ad una sorta di ordinaria amministrazione dei mercati.
Nel 2020 e 2021, a mio avviso, devo parzialmente rivedere il mio modo di pensare sui report delle banche centrali. Io ritengo probabile un cambiamento profondo del ruolo delle banche centrali nei prossimi anni e vorrei percepirne i sintomi.
Siamo all’inizio di un quinquennio di profonda trasformazione: non devi pensare neanche per un istante che l’esplosione di manifestazioni a livello mondiale che ha suscitato l’omicidio di George Floyd sia un incidente di percorso.
È la prima volta nella storia che la Casa Bianca è isolata da una barriera protettiva. È vero che a ordinarlo è stato un teorico isolazionista dello stampo di Trump: ma quando avviene qualche cosa di tale portata non va sottovalutato. Ti immagini il Quirinale isolato da una barriera protettiva, da un muro?
Io credo che in tale processo di trasformazione le banche centrali saranno coinvolte in modo molto significativo. Cambierà il loro ruolo? I governi prenderanno decisioni che altereranno a fondo il ruolo delle banche centrali?
Per questa ragione il meeting della FED di questa settimana lo ascolterò più attentamente del solito.. Perché nulla sarà come prima, alla fine del prossimo quinquenni. E le radici del cambiamento sono ora, nel 2020 e 2021.
I mercati subiranno l’impatto del cambiamento. Più che mai, la visione di scenario e una solida conoscenza e Cultura Finanziaria è la nostra arma di difesa.
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Editore TRADERS’ Magazine ItaliaMaurizio Monti